pubblicato il 14/02/16

Estratto dal libro “Il sistema immunitario dell’Anima” di Mike George

Probabilmente viviamo nell’era più salutistica della storia. Possiamo diventare esperti di quasi ogni malanno nel giro di qualche ora. Con un paio di click del mouse, possiamo consultare specialisti internazionali e guru di tutte le questioni mediche, altrimenti noti come Google, ed avere accesso immediato a sintomi, cause e cure di un migliaio di  disturbi.

Ma nessuno di essi sa dirci perché stiamo tutti non bene!
Se nel motore di ricerca digiti la descrizione più generica di un bernoccolo, un dolore o un prurito, verrai sommerso da un fiume di informazioni e da una quantità illimitata di elementi diagnostici.
Ti sarà garantito l’accesso alla conoscenza sia dei trattamenti più diffusi che di quelli ‘alternativi’ grazie a centinaia di link in un centinaio di paesi. Ma come hanno fatto i nostri genitori a sopravvivere senza? In realtà, in maniera eccellente!

La salute del nostro corpo non è più appena un’occasione di conversazione occasionale per pochi. Adesso è una preoccupazione ossessiva per molti. Ma la vera domanda oggi non è quanto bene in salute  stia il tuo corpo, ma se TU sei uno che sta bene. Salute e benessere, per quanto ovviamente connessi, sono due cose diverse.

La buona salute si riferisce alla forma che occupiamo, al corpo fisico, ma ‘benessere’ si riferisce al... tuo essere. Potresti avere un corpo in salute ma non stare bene nel tuo essere. Con il tempo tuttavia, il mancato benessere del tuo essere potrebbe finire per deteriorare la salute della forma che occupi!

Potresti essere uno che sta bene mentre il suo corpo potrebbe essere un catalogo di acciacchi vari. Eppure, adesso sappiamo che se mantieni il tuo benessere, è più che probabile che ciò abbia un effetto efficace.

Il Tuo Sistema Immunitario funziona?


Anche se il sistema immunitario del corpo può venire indebolito o intaccato da una dieta sbagliata, da un esaurimento fisico o da una infezione virale, esso può continuare a funzionare fino a un certo punto.

Invece il sistema immunitario dell’anima può essere disattivato quasi del tutto. Totale assenza di auto-consapevolezza significa in realtà, incapacità di riconoscere che cosa si sta verificando nella nostra coscienza, nella nostra anima. Quando ciò accade, siamo estremamente vulnerabili all’invasione dei virus noti come ‘convinzioni altrui’.

In assenza quasi completa di auto-consapevolezza, veniamo facilmente influenzati perché cominciamo ad assorbire ed assimilare credenze come: nella vita è naturale e necessario soffrire; la vita è solo un corso di sopravvivenza, perciò sta in guardia e cerca di essere sempre il numero uno; il tuo successo e la tua sicurezza saranno misurati da quanti soldi e quante cose riesci a mettere insieme.

La nostra convinzione che queste credenze siano vere, offusca la consapevolezza dei segnali che ci stanno dicendo che interiormente stiamo provando un dis-agio come conseguenza del nostro vivere in base a queste credenze. Il risveglio del sistema immunitario dell’anima è essenzialmente lo stesso del risveglio dell’auto-coscienza. Esso ha inizio quando notiamo e diveniamo consapevoli (consci) dei nostri malesseri emotivi, quando diveniamo consapevoli che è proprio l’emozione ad essere scomoda e ci rendiamo conto che è innaturale. E continua con la ‘presa d’atto’ che siamo totalmente responsabili di tutte le nostre emozioni, di tutti i nostri malesseri. di tutti i nostri momenti di dis-agio!

Immagina una lampadina in una stanza nella quale ci sia un sensore. Ogni volta che l’intensità della luce che proviene dalla lampadina scende al di sotto di un certo livello, il sensore fa partire una suoneria. La nostra coscienza è come una lampadina, una sorgente che emette ciò che viene spesso chiamata luce dello spirito, o luce spirituale. Quando la frequenza, l’intensità, la vibrazione della nostra coscienza, scende al di sotto di un certo livello, abbiamo un sensore incorporato chiamato ‘sentire’ che segnala che ‘dentro’ qualcosa non sta funzionando.

Sfortunatamente abbiamo imparato ad ignorare il nostro sensore automatico o lo abbiamo persino disattivato.

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