Recensione Eventi

Amore e distacco parte II°

pubblicato il 17/05/10


In questa realtà così precaria e caotica, dove tutti corrono come formiche ma al contrario di queste, non sanno veramente dove vanno, è fondamentale espandere la propria coscienza per realizzare il danno che facciamo a noi stessi e agli altri quando siamo negativi, critici e privi di vera umanità. Questo è l'appello di questo tempo, per svuotare cassetti carichi di ricordi dolorosi e continuare questo viaggio di vita più leggeri e sereni.
Quanti bagagli vi portate appresso? Abbiamo attaccamento alle cose che ci procurano piacere ma anche a quelle che ci hanno fatto male, tanto che continuiamo a ricordarle.
Cosa ci fa ripetere gli stessi errori? L'abitudine e l'attaccamento. Sono due A minuscole, dal cuore piccolo, da trasformare in Amore, con la A maiuscola.

Amare significa rinnovare la propria visione. Oggi non sei come ieri né come sarai domani. La vita è cambiamento e rinnovare la visione che ho di qualcuno, è permettergli di essere oggi diverso da ieri. Se invece oggi lo vedo ancora con gli stessi occhi, avendolo già etichettato, è come se non fossi aggiornata e questo diventa, nel suo sottile impatto, un modo invisibile per ostacolarlo.
Lo stesso vale per se stessi. Come mi vedo e come vorrei vedermi? Mi guardo con occhi veri o con occhi del passato? Con occhi critici o con occhi carichi di comprensione?

I nostri sanskara (impronte caratteriali) hanno radici profonde e cambiarli implica fare un lavoro di costante attenzione su di sé, pertanto l'aiuto reciproco che ci possiamo dare è quello di mantenere una visione elevata e buoni sentimenti. Vedo la tua bontà e non i tuoi difetti, vedo i tuoi buoni intenti piuttosto che i limiti espressi. Questo è amore.

Ricordo l'esempio di un ragazzo che frequentava un nostro centro in India. Era molto testardo e aveva le sue idee ovvero non sentiva ragioni. Nonostante gli venissero ricordate alcune regole di buona convivenza, non sembrava capire il valore dell'obbedienza e del rispetto. Un giorno si apprestavano tutti ad incontrare un grande Maestro al quale le insegnanti spiegarono la situazione con questo ragazzo, che aveva molto entusiasmo, era molto coraggioso, tante qualità ma poco ligio alle varie regole del gioco.
Il maestro sembrò accogliere la loro richiesta di aiuto ma quando il ragazzo gli arrivò di fronte lo ricoprì di lodi, con molto, moltissimo amore. Lui era tutto felice di tanta considerazione e non disse niente, neppure quando tra gli elogi gli fu detto che era molto obbediente. Uscì ma pochi secondi dopo rientrò nella stanza e avvicinandosi di nuovo al Maestro gli disse: -"lo so che non sono proprio come mi hai detto, ma da oggi lo diventerò".
Quale incredibile strategia, se cosi la vogliamo chiamare. Di fatto una visione lungimirante che vede le potenzialità e non i limiti del presente aveva fatto meraviglie. Anche questo è amore in azione. Se veramente vogliamo che qualcuno cambi dobbiamo, prima di tutto, renderlo forte. Da fragile nessuno è in grado, pur volendolo, di fare grandi passi in avanti.

Se guardiamo quella stella che l'anima è con le sue qualità nascoste ma sempre racchiuse nel forziere dell'anima, se parlo a quella parte latente, è come se le dessi il permesso di uscire. Viceversa se vedo i difetti, se li attacco e li spargo in giro nella forma di pettegolezzi, sto contribuendo al loro consolidamento. Se questo non si chiama amore come lo potremmo definire? Possiamo essere potenziali sostenitori di positività nella crescita di altri, come madri. La madre è sempre molto amata, perché? Non solo perché ha concepito ma per la sua qualità di sincero altruismo e la visione di bellezza che mantiene anche quando il figlio è .. brutto (dicono: ogni scarafone è bello a mamma sua!).
Provate a guardare conviventi o colleghi con uno sguardo completamente nuovo, domani o stasera, quando rientrate a casa o in ufficio. Guardateli come se fossero i personaggi di un nuovo capitolo.
Parlate da anima ad anima pensando di voler vedere le sue vere potenzialità e mentre farete questo,
vi si schiuderà un sentimento profondo che conoscete benissimo perché è ciò che siete, amore.

Torniamo alla pratica di essere osservatori distaccati...
Sono seduta comodamente nella stanza dietro agli occhi, osservatrice ..
faccio emergere davanti a me l'immagine delle persone che più mi sono vicine,
e scelgo una persona ... faccio emergere spontaneamente in me una nuova visione,
faccio emergere un aspetto che non conoscevo o che non avevo realizzato
mi soffermo su questa nuova visione....
non viene dal nulla, quella persona mi aveva già mandato questi messaggi
ma non li avevo captati razionalmente ...
ora ne sono consapevole....
con la sua rabbia mi chiedeva attenzione
con la sua indifferenza mi chiedeva considerazione
con la sua aggressività mi chiedeva accettazione ...
Scrivete l'immagine nuova che avete dell'altro e pensate che questo rinnovamento è amore.
E come potreste essere più generosi verso voi stessi?
Come potreste vedervi meglio di prima?
Cosa potreste notare di nuovo in voi che eleva la visione che avete di voi stessi,
una frase che inizia con io sono... e completatela con qualcosa di nuovo,
accompagnando questa riflessione con un tocco di amore per il sé.


Il fine è uno stato interiore in cui l'io dice: io sono. Questo è il nostro grande mantra. Io sono - è utile perché ci siamo dimenticati del verbo essere usando ben più spesso il verbo avere.
Se quando dico io aggiungo anche sono un'anima, questo cambierà la propria vibrazione.

L'energia scorre da dentro a fuori e questo è un altro principio. Si percepisce e si conosce l'amore se permetto a questa energia di fluire dall'anima liberamente. Ciò vuol dire non intrattenere aspettative, non rievocare vecchi imprinting di memoria. Dite: "no grazie" ai pensieri che vi alterano, non permettetegli di prendere spazio nella vostra mente e cuore. Vi chiedono sempre il permesso, sta a voi negarglielo. Questo NO è importante. E' coraggio. E il coraggio come dice la parola viene dal cor - cuore.

Amare è dare.
Spesso le persone danno avendo già previsto un potenziale ritorno, ma il vero dare non richiede altro che essere generosi. Siamo innatamente generosi e ogni volta che blocchiamo questa energia ci stiamo bloccando come energia spirituale e fisica. Ogni forma di malattia è un segno di disarmonia.
Che cosa ci impedisce di far fluire la generosità? La paura di rimanere senza. La paura è spesso incontrollata e ci fa dimenticare un principio importante: più dai, più ricevi. Questa legge non sgarra mai, ha solo i suoi tempi. Dare è una semina, i contadini sanno che seminano e raccoglieranno, con i tempi necessari alla natura di fare il suo decorso.

C'è una storia che narra di un re che aveva tre figlie non sapeva bene a chi dare il reame alla sua morte. Non era sicuro chi delle tre aveva maggiore buon senso, cosi decise di metterle alla prova.
Le convocò e dette ad ognuna una manciata di semi di grano dicendo loro: mi raccomando, sono molto preziosi, ve li affido e un giorno vi chiederò che ne avete fatto."
Qualche anno dopo il re convocò di nuovo le sue figlie e chiese dei semi di grano. La prima disse: -"li ho conservati con grande cura, eccoli li avevo messi in cassaforte!"
La seconda disse: - "li ho venduti perché erano preziosi e cosi ho fatto un affare."
La terza commentò: - "padre non posso portarteli ma se ti affacci alla finestra ti indico i campi che sono nati da quei semi".
Chi avrà avuto il regno delle tre?
Quanto rendiamo fruttiferi i semi delle nostro qualità? Esprimere qualità e valori e amore in azione.

C'è sicurezza nella generosità, è il suo ritorno karmico, oltre alla fortuna che di per sé produce.
Se capisco questa grande filosofia, allora so che ne dare è insito il ricevere, sicurezza e benessere profondo perché sono in armonia che le leggi della natura. So che non mi mancherà mai niente, è una garanzia. Di nuovo serve coraggio e fede. L'avaro non è considerato amorevole.

Perchè l'amore oggi è così condizionato? Ti do se mi dai... è un po' un business, perchè noi siamo pieni di bisogni.
L'amore è confuso con il desiderio - voglio,
è confuso con l'attaccamento - amo la squadra di calcio,
è confuso con la dipendenza - amo il tabacco,
è confuso con l'identificazione - amo il mio paese.
Qual'è l'amore che preferite confondere?


VISUALIZZAZIONE MEDITATIVA
Lascio andare ogni pensiero .... sono seduta comodamente ...
scelgo di essere un osservatore distaccato ... posizionandomi nella stanza dietro agli occhi.
Lascio andare ogni altro pensiero... io non sono il pensiero,
sono colui che crea il pensiero. Lascio andare vecchie credenze e mi colmo di luce.
Lascio andare vecchi ricordi, fantasmi del passato, sono libera dal passato.
La mia lavagna è pulita, lascio andare....

Ora visualizza dei ramoscelli che raccogli con cura,
li accumuli uno sopra all'altro e prendi dei fiammiferi, accendi il fuoco,
vedi le fiamme che si levano alte, si preparano ad assolvere un compito importante,
butta nel fuoco le tue paure, i ricordi dolorosi, gli attaccamenti.
Liberati, butta nel fuoco, lascia che il fuoco faccia il suo lavoro,
spoglia la memoria dall'abito pesante del rancore, sii leggera,
l'anima vola e niente deve trattenerla.
Ricorda la tua identità
perchè è bella, è pura, è grande e carica di forza, di tesori illimitati.
Getta nel fuoco i tuoi attaccamenti.
Preparati a dare amore, non chiudere il cuore nei rimpianti, nelle aspettative, sii leggera,
l'anima sa volare è pulita, è chiara e trasparente, percepisci questa trasparenza
mentre il fuoco continua a bruciare, ritorna al vero amore.

Sei amore per te e per il mondo. Ripeti questa frase 6 volte:
Non voglio niente. Sono colma, sono piena, sono vera, SONO..

Visualizzate sulla vostra fronte un filo che comincia a salire verso l'alto
e quel filo sale, sale, arriva fino al cielo e va oltre il cielo,
e arriva ad un mondo, una grande dimensione di luce
e si connette.
Questo è yoga,
è l'unione di amore con il Supremo,
il filo invisibile è con me è una connessione eterna
e mentre sono connessa con la grande luce,
mi schiudo e mi predispongo ad accogliere quella grande energia
che dal filo comincia a scendere ...
visualizzo il filo connesso con la grande luce
dal quale scende una grande energia di amore.

Percepisco il suo amore che mi arriva, mi avvolge
quella grande Fonte sa che quel filo è connesso con me
e dolcemente lo prende nelle sue mani, con grande dolcezza, con grande cura
il figlio è unito al Padre e alla Madre.

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