La posta di Antonella

ANTONELLA RISPONDE A EDOARDO

pubblicato il 23/08/09

Domanda di Edoardo

Cara Antonella, mi chiamo Edoardo e sono nato con il peccato originale, come se non bastasse ho anche scoperto che la mia vita è regolata da una legge detta "del Karma" che non si è mai accorta di quanto io sia buono!

Antonella

  

Caro Edoardo, personalmente ho sempre fatto fatica a concepire il cosiddetto "peccato originale". Nella visione spirituale, infatti, l'uomo non nasce con un peccato, ma nasce con tutti gli attributi, ovvero qualità e poteri interiori nella loro massima espressione. Poi, come una batteria che da nuova diventa vecchia (entropia) cosi anche la nostra energia diminuisce e si riduce ai minimi termini (la condizione di oggi).

Così quasi ogni tradizione religiosa, filosofica e spirituale ricorda un tempo di armonia, (paradiso, eden, il giardino di Allah ecc..) che indica quanto sia radicato il concetto di perfezione, nonostante molti dicano che non esista!

Il decorso storico dell'umanità è diviso in due fasi: quella ricordata da documenti e immagini, e quella ricordata da miti, leggende, simboli e sogni, retaggi di una storia perduta (Il mito di Atlantide per esempio). Quale data hanno dato agli dei? Nessuna. E' solo il ricordo di una perfezione perduta, oggi latente in ognuno di noi. E il peccato originale è quando, prima o poi, ogni singolo essere umano consumata una buona dose di energia, va lentamente perdendo le sue facoltà spirituali. Proprio come ci insegna la vita di tutti i giorni: invecchiamo e perdiamo le nostre naturali facoltà, dalla vista alla memoria e cosi via. Nel microcosmo come nel macrocosmo le leggi sono le stesse. Oggi pertanto, gli esseri umani, in forme varie e con molteplici strumenti, sono alla ricerca di una comprensione più olistica.

Ma dove è finita la coscienza divina che è innata?
Dimenticata. Il peccato nasce da questa amnesia e pertanto non è una colpa ma un dinamica naturale. E' il vero consumismo che implica la diminuzione graduale ma costante dell'energia spirituale nel contatto tra spirito e materia.

Una batteria non dirà che è colpa sua se è scarica ma ha semplicemente "vissuto"! Poi si ricarica. E l'uomo è una batteria ricaricabile. Dirai, ma come e quando si ricarica? La meditazione è uno strumento eccellente. 

Passerei alla seconda parte della tua domanda: di come spesso le persone commentano di essere buone ma gliene succedono di tutti i colori!
Questo perché il concetto di buono e negativo è molto “variabile”, ovvero il nostro discernimento è assai offuscato da errate percezioni, da credo e concetti alterati e acquisiti.
Cosi pensiamo di compiere un bel gesto e che pertanto meritiamo anche una ricompensa, in realtà stiamo facendo l’ennesimo errore. Ecco un paio di esempi.
Qualcuno mangia la carne e ritiene che sia bene per la sua salute, non si ricorda che questo è classificato come un atto di violenza sulla natura e sugli animali. Oppure un altro esempio è quello di criticare qualcuno ritenendolo un momento di verità che si condivide chiacchierando al bar… ma stiamo dando a qualcun altro la nostra visione della realtà, filtrata da preconcetti ed esperienze personali. La critica diventa così il presupposto per essere a mia volta criticata. Quando questo succederà mi chiederò come mai ce l’hanno sempre con me! Se do un calcio a qualcuno e subito me lo restituisce non mi stupirò cosi tanto. Invece se passano dieci anni avrò ovviamente dimenticato il mio gesto scorretto e quando arriverà il suo ritorno, sarò così stupita, tanto da invocare giustizia. Ma la “giustizia” è appena avvenuta!
L'argomento è molto vasto, sono disponibile a ulteriori chiarimenti, ma il corso di base di Raja Yoga offre una panoramica ed esperienza molto più esaurienti.

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