Domanda di Miria
Gent.ma Antonella, sono una donna di quasi 60 anni e mi sento molto stanca di vivere. Insegno in un istituto superiore e, nonostante il notevole impegno lavorativo, devo assistere mio marito malato da oltre 14 anni e due figli grandi che vivono ancora con me. Devo affrontare quotidianamente mille problemi, e non ho mai tempo da dedicare a me stessa. Ultimamente mi sento molto triste e incapace di continuare a lottare. Ho anche problemi alla schiena, e ci sono giorni in cui mi è difficile camminare. Qualcuno mi dice che la colpa è di un karma da pagare per colpe non mie ma di antenati che hanno operato nel male. Non so se crederci. Io non ho mai fatto del male a nessuno. Piuttosto lo ricevo da colleghi e parenti. Sono sempre disponibile con tutti, e se posso aiuto il prossimo. Ultimamente mi sono isolata da tutti. Mi sento arrabbiata e indisponibile a perdonare per il male ricevuto. Non vivo bene. Che fare? Cordialità Miria
Risposta di Antonella
Salve Miria, sembra che vivere sia faticoso, e lo è perchè le problematiche sono tante e lo stress in aumento. Tra lavoro, casa e imprevisti vari, cosa mi rimane? E' il commento di molti e lo stato d'animo che non rende per niente felici. Se leggo la mia realtà con occhi di stanchezza potrei pensare che non vale granchè vivere. Se leggo la realtà con occhi di vittima (karma o non karma..) sono sempre in perdita e la mancanza è perenne.
Ma... un grande MA... Tutto è osservabile da due sponde: quella ottimista e quella pessimista, quella triste e quella di gratidudine, quella nera e quella bianca, ecc..
Decidi tu: da che parte vuoi stare? Da quella dei perdenti o quella dei vincitori? I perdenti vedono solo quello che non va. I vincitori vedono oltre il confine del presente, oltre i limiti dell'ovvio e sono focalizzati sul meglio.
Prova a dirti, fin dal primo mattino, 108 volte: io sono fortunata!
Ripetilo fin quando l'essere un pappagallo lascia spazio al sapore di un'esperienza. Quarda tuo marito con occhi nuovi: è a letto e forse si illuminerebbe se tu lo guardassi come mai prima: è un'anima. E tu puoi regalargli non solo assistenza ma esistenza.
Guarda i tuoi figli con la meraviglia del pulcino che ha schiuso il guscio. Che mondo la fuori! Pensavo che era tutto li!
E se provi a rinnovare la tua energia, allora scoprirari che hai tanto tempo, perchè ogni secondo è tuo, nessuno entra nella tua mente senza il tuo permesso e nessuno prende senza che tu abbia deciso di dare.
Tu sei il protagonista e tu sei l'artista che comincia a ridipingere la tela con i colori della meraviglia.
Che meraviglia la tua esistenza. Apprezzala, non perchè sia l'unica, ma perchè tu Sei unica.
Antonella
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