La posta di Antonella

ANTONELLA RISPONDE AD ADRIANO

pubblicato il 13/02/13

Domanda di Adriano

Vorrei avere più informazioni da una esperta in Raja Yoga come te Antonella, di come essere più  cosciente nel comprendere sempre di più maya. A me sembra che più ti sembra di progredire e più, in una maniera sottile , maya mi attacca e a volte vince. Om Shanti.

Risposta di Antonella

Caro Adriano

in un momento dove si è molto sentito parlare di Maya, magari è utile spiegare che in hindi, Maya vuol dire illusione ed è il termine che viene usato per indicare la negatività in genere.
Spesso si crede che Maya sia ciò che ci tenta, ma in realtà sono i nostri limiti, debolezze e difetti. Cosi infatti si dice che il nemico, Maya, sia dentro di noi.
In alcune culture c'è il concetto del diavolo. Nel nostro approccio spirituale, Dio è un Essere ben preciso, pura energia, luce, ma al contrario, non è concepita l'esistenza di un essere diabolico. Penso che basti guardare come siamo ridotti e la tendenza spesso disumana che le persone assumono, per capire che la negatività è nel nostro carattere e nelle nostre abitudini. 
Perciò combattere il male implica cambiare il modo di pensare, parlare e agire e, a monte, cambiare le informazioni che sostengono il mio discernimento. Quando guardo ciò che non va per quello che è, ne riduco il potere. Perciò in oriente dicono : "se ti trovi davanti ad una tigre, abbracciala". Ovvero, davanti ad un problema, affrontalo.
Maya funziona un pò cosi. Il primo passo è capire che è in moto un mio limite e che dovrei cercare di identificarlo.
Secondo è capire che alternative ho di comportamento e applicarle con consapevolezza (non perché me lo hanno detto...).
Terzo, osservare come mi sento e i risultati per verificare che il nuovo approccio comportamentale sia stato efficace. Quando Maya è messa sotto la lente di ingrandimento, da essere grande diventa come una piccola pulce...
Tu sei più grande.. perché l'anima è innatamente bontà.
Ogni forma di negatività è solo la degenerazione di uno stato di pienezza e bellezza che è andato dissipandosi per l'usura del tempo.
Ma ancora c'è, perciò cerchiamo quello che vale, quello che funziona, quello che racchiude bellezza, armonia e valori. Ciò indica che noi siamo quello e non il male.
Il bene e il male non sono sullo stesso piano, il bene è ciò che sono e il male come mi riduco quando "cado". L'energia necessaria per risalire la china è prodotta da tre cose, tutte da coltivare con costanza:

1.            introversione per capire e ascoltare il se

2.            meditazione per sviluppare consapevolezza del se

3.            yoga per sviluppare consapevolezza di una Fonte Suprema (Dio)

Allora Maya diventa come un topolino... dicono cosi in India.
Le trappole che puoi mettere qua e là per evitare i disastri del topolino Maya, sono la pratica che ti protegge dal cadere e perdere autocontrollo. Perciò è ottimale avere concentrazione e attenzione a come pensi, a come rispondi agli eventi, a come reagisci o agisci.. osserva, elabora e procedi. Decidere di vincere è una tua scelta. 

Antonella

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