Recensione Eventi

Aprile il mese della felicità

pubblicato il 20/04/10


Se sei puro sei felice. La felicità è la gioia che deriva dal sentirsi vivo in questo mondo, dalla soddisfazione di essere chi veramente sono. Questo deriva anche dall'avere un contatto diretto e personale con la Sorgente di Purezza permanente.

La felicità in sé si mantiene avendo sentimenti puri per gli altri. La purezza nel considerare gli altri c'è quando non si hanno cattivi sentimenti o reazioni negative. Quelli che hanno sentimenti puri possono volare dentro e fuori dalle situazioni senza essere danneggiati né danneggiare. Purezza è questa capacità di essere indipendenti che deriva dall'essere senza egoismo.

LEZIONI DI FELICITA'

Se l'esterno è a posto, pensiamo che si prenderà cura del mondo interiore. Ovvero se ho un bel lavoro, una bella casa, dei bei figli, allora dovremmo essere felici! Ma è cosi? Di solito uno vive con questi criteri. Ma adesso c'è la necessità di indirizzarsi direttamente alla propria vita interiore. Per coloro che amano il silenzio c'è un'attenzione specifica a questo equilibrio.
Quando ci sentiamo infelici, pensiamo di apportare dei cambiamenti per finire lo stress che ne deriva. Chi si sente stressato pensa di andare in vacanza, cambiare lavoro, casa, marito...
Facciamo sforzi per apportare cambiamenti esterni senza realizzare che la qualità di vita è connessa con la mente, con il modo in cui vediamo le cose e il modo in cui percepiamo noi stessi.

Quattro piccoli grandi passi per sperimentare felicità

1. Non avere sentimenti negativi verso nessuno.
Se ci sono cattivi sentimenti, sarà difficile essere nella giusta coscienza o ascoltare e avvicinare quella persona. Quindi si esaurirà la capacità di imparare. La felicità entrerà nella mia vita quando sarò libera da sentimenti cattivi e negativi. Qualsiasi sentimento di disprezzo per il sé un giorno diventerà disprezzo per gli altri e un tale cuore non può rimanere pacifico e umile. Un sentimento spiacevole non vi permetterà di dare felicità costantemente.
Non dovremmo mai nutrire pensieri di vendetta per far soffrire gli altri a causa delle loro azioni sbagliate.
Pochissimi si rendono conto dei loro errori. Coloro che criticano gli altri non possono cambiare. Sono incapaci di dedicarsi del tempo in modo pacifico e costruttivo.

Offri fiducia Sii una persona che ha vera fede e amore per gli altri. Quando abbiamo pensieri elevati, diventiamo veri e regali. Il vero donatore è colui che dona quando c'è bisogno. Così facendo conquistiamo il cuore degli altri.

2. Non prendere dolore.
L'attaccamento umano ci porta sicuramente giù. Invece di portare felicità, arreca molto dolore. Persino l'attaccamento al nostro corpo arreca dolore. Il "voglio, voglio.." ci rende mendicanti.

Se prima di tutto non amo me stessa, il mio amore per gli altri sarà amore superficiale, basato su ragioni egoistiche. A volte amare gli altri è attaccamento. Quando non mi restituiscono l'amore, divento triste.

Siate fiduciari. Non possediamo niente, ma abbiamo il compito di essere buoni "amministratori". Pratica l'amore autentico. Nell'accettazione c'è amore e fiducia e quindi anche gli altri cominceranno a fidarsi e ad accettare.

3. Non paragonarti a nessuno.
La tua parte è unica! Non ci sono persone che possono avere la tua stessa parte. Da osservatore, osserva la parte di tutti. In effetti non è sufficiente pensarci, bensì serve sperimentarlo. La forza si trova nell'esperienza.

Prendi atto del tuo errore in modo da non ripeterlo di nuovo. Vedi con chiarezza cosa hai fatto e cosa potresti fare di meglio. Non nutrire sensi di colpa altrimenti ci saranno sentimenti di dolore e di sfiducia. PRATICA di lasciare andare. Quando la qualità della mente cresce, anche la qualità della vita cresce. Il silenzio è il modo per riscoprire la bellezza del se.

4. Non esser influenzato dagli altri.

L'anima e la mente sono come il re e il suo consigliere: il consigliere dà i suoi suggerimenti al re, ma in realtà il re è superiore al consigliere e può farlo lavorare come gli aggrada.

Entrate dentro voi stessi e osservatevi in silenzio, anche per poco. Addentratevi un po' di più per capire il significato di tutto, per conoscere il sé, per conoscere questa commedia umana, per conoscere gli altri e crescere rapidamente.

Senza silenzio non ci sono né realizzazione né trasformazione. Solo allora c'è il desiderio di fare qualcosa per sé stessi e poi per il mondo. Tutti gli esseri umani vogliono pace, felicità e amore. Nella pace c'è felicità.

FELICITA'
Esercizi

Pensa a quattro cose che ti hanno reso felice nelle ultime settimane. Osserva se ciò ti riesce facile o difficile.
Ascolta la tua voce interiore. Senti se ti sta dicendo: "tu non sei questo, non è questa la tua vita".

Smetti di prestare ascolto a quello che ti dicono tutti su chi sei. Tu sei l'unico a dovertelo dire.

Cerca momenti di realizzazione. Al termine di ogni giornata, scrivi 10 cose che ti hanno reso felice.

Sperimenta la sensazione di avere tempo ‘solo per te', quando riesci a conversare con te stesso - non necessariamente attraverso le parole, ma con i sentimenti.

Osserva i pensieri e i sentimenti. Sono come un cavallo selvaggio che volteggia dentro la tua testa e che devi domare? Impara a fare amicizia con il cavallo finché non impara a rispondere ai tuoi ordini.


Punti di riflessione

• La felicità non viene da ciò che ci circonda, ma da ciò che è dentro di noi.

• Che tipo di linguaggio usiamo con noi stessi? Diciamo "Vorrei/mi piacerebbe"? In tal caso significa che non siamo ancora pronti per essere felici. Dovremmo dire "Voglio".

• Quanto ci è amica la mente quando proviamo felicità?


Realizzazioni

La vera felicità è più di un'emozione; è uno stato di essere che guida le nostre scelte e le rende importanti.

Il ‘vero' successo (quello che ha un senso) porta felicità e inevitabilmente richiede coraggio.

La felicità è una "faccenda interiore" ed è il nostro dono al mondo.

Siamo responsabili della nostra vita e noi possiamo decidere di riempirla di gioia.

La felicità basata sul possesso, come l'amore fondato sull'attaccamento, durano poco.

La vera felicità è fondata sull'appagamento, non sul desiderio.

Quando diventiamo così amici della nostra mente da sperimentare soltanto buoni sentimenti, allora siamo padroni dei nostri pensieri, della nostra vita e della nostra felicità.

Estratto dal libro Riscoprire la Spiritualità di Anthony Strano

Per iscriversi alla Rajayoga Newsletter mensile e ricevere informazione su corsi, eventi,  ricette vegetariane e tanto altro, clicca qui

http://www.rajayoganewsletter.com/newsletter.htm


Inserisci un commento

(La pubblicazione è soggetta ad approvazione da parte della redazione.)
*La tua email non sarà pubblicata
Autorizzo il trattamento dei miei dati secondo l'informativa privacy.
Codice di controllo

FacebookTwitterGoogle+Invia per email

Iscriviti alla Newsletter

Privacy Policy      Cookie Policy