pubblicato il 07/11/09



"Come finire le domande Come, Quando, Perché" e comprendere le leggi spirituali
- Hans Haiert (avvocato ambientalista - Monaco)

Se comprendiamo profondamente le tre principali leggi spirituali della vita, le nostre domande possono finire e la nostra vita può cambiare.

Ci sono due aspetti catalizzanti che determinano il nostro approccio con la realtà:
1. il nostro modo di percepire le cose,
2. come riceviamo informazioni e registriamo esperienze.

Se non c'è esperienza non c'è vita. Una fase è quella di prendere dall'esterno, si dice "da fuori a dentro", e la seconda fase è quella di dare e promuovere azioni, ovvero da "dentro a fuori". Anche i pensieri, essendo ciò che precede l'azione, sono considerati un'azione.
Ma cosa sono i pensieri? E cosa sono i sentimenti? Cos'è la coscienza? Hanno un colore, una forma, una dimensione? Dovremmo sapere queste cose perché sono così parte integrata del nostro essere!

Abbiamo tante esperienze, ma spesso non ci chiediamo quale sia il loro significato, il senso e le conseguenze. Perché se incontrate una persona arrabbiata non vi piace? Potete sentire la rabbia che ha dentro anche se non si vede? C'è un livello di comunicazione che è fatta di vibrazioni. Quando una persona è felice invece ci piace.

Ma come prendiamo felicità da altri? Scientificamente non è provabile, nonostante spesso sperimentiamo una certa telepatia: ho voglia di pizza e mi viene proposta, oppure desidero telefonare ad una persona e quella mi chiama......... a volte si ha l'impressione che succedano delle magie. Abbiamo un modo di percepire delle informazioni istintivo, come anche gli animali. Ad esempio una famiglia traslocò dimenticando il gatto nella vecchia casa che si trovava molto lontano dalla nuova. Ma dopo qualche settimana il gatto apparve avendo seguito il suo istinto e ritrovando i suoi padroni. Abbiamo qualcosa dentro di non fisico chiamato spirito, anima o essere interiore che non è misurabile - ma la vita è contenuta in esso. Il corpo non può sentire, di fatto non è il corpo che sente il dolore, anche se viene inflitto attraverso di esso, ma è l'essere spirituale, l'essere vivente che sente il male. Quando uno muore, lo spirito lascia il corpo che rimane senza vita. Solo quando c'è l'anima c'è vita. Quando la gamba sente dolore è solo un riflesso. Ci sono casi in cui pur avendo perso una gamba, la persona continua a sentire dolore, significa che è nel nostro subconscio. Anima e Coscienza sono la stessa cosa e la mente è lo schermo dell'anima - dove creo e proietto i miei pensieri.

Quindi la vita è l'energia dell'anima espressa attraverso il corpo. Noi produciamo energia e la emaniamo verso l'esterno con le sue molteplici qualità.

Per me lo scopo della vita è pensare in modo tale che chiunque possa vedere i miei pensieri in qualsiasi momento. Questo vuol dire avere una mente molto pura e trasparente. Significa anche non voler niente da nessuno ed essere autonomo, soddisfatto e umile. Così uno può mostrarsi per quello che è. Oggi le persone vogliono sempre e solo prendere, ottenere, arraffare ... ma quando arriviamo allo stato in cui non vogliamo niente - allora smettiamo di correre e cominciamo a dare valore alla vita. Sembra quasi un paradosso, ma è così.

LA LEGGE DEL KARMA

La 1° legge è quella che gestisce l'equilibrio tra il dare e il prendere, ovvero ogni scambio e interazione.
Karma infatti significa azione. La prima azione è creare un pensiero. Anche gli animali captano il nostro pensiero e rispondono a quell'energia. Le stanze ad esempio mantengono le vibrazioni create dalle persone che ci vivono. Quando uno medita lascia delle vibrazioni che permangono con la loro positività. Ma anche dove qualcuno viene ucciso, la vibrazione può durare a lungo in una stanza. Le nostre vibrazioni hanno effetto su di noi e sugli altri ed è la qualità dei nostri pensieri che determina le qualità delle vibrazioni.
La legge del karma ci ricorda che ad ogni causa corrisponde un effetto. Newton affermò -"Ogni impulso che diamo alla materia ci torna indietro".
In ogni cultura questo aspetto è molto conosciuto, si dice infatti: "ciò che semini, raccoglierai; se scavi una buca, tu ci cascherai; semini vento, raccoglierai tempesta, ecc........"

E' una legge sempre esistita e capirla fa finire molte domande. Le persone si chiedono: -"Perché c'è tanta ingiustizia?" Perché i peggiori prendono il meglio? Perché succede sempre a me? Se facciamo queste domande non abbiamo capito alcuni principi basilari. È importante capire la legge che regola il rapporto tra anima e materia. In contrapposizione alle leggi giuridiche, quelle spirituali sono poche e non cambiano e visto che gestiscono la nostra vita è importante conoscerle. La legge del karma indica la legge dell'armonia e dell'equilibrio. Non c'è niente nell'universo che non sia giusto, perché qualsiasi cosa seminiamo, raccogliamo. L'unica cosa che non sappiamo è QUANDO! Se mangio una quantità esagerata di cioccolata o do un pugno a qualcuno, ho un ritorno immediato per la mia azione, che sia un mal di pancia o un occhio nero! Ma altre volte il boomerang torna dopo un lungo tempo.

La legge del karma può essere capita e avere un senso solo contemplando il concetto di reincarnazione. Niente è casuale e niente è ingiusto e ci deve essere una logica se un bambino nasce storpio ed uno sanissimo, e la ragione sta nella vita precedente. Quando cambiamo corpo tutto quello che abbiamo fatto ci segue nel nuovo. Non c'è scelta!

Quindi si può dire che questa è la legge della responsabilità: ogni cosa che mi succede io l'ho seminata. Che siano crediti, cioè azioni positive, o debiti, cioè azioni negative, ambedue mi appartengono. Se non riconosciamo questa legge continueremo a sbagliare. Quello che faccio oggi determina il mio futuro, mentre quello che ho fatto è ormai passato e non può essere cambiato. Se qualcuno mi insulta, adesso capisco che in passato io devo aver insultato qualcuno, e questa consapevolezza mi permette di chiudere il debito karmico. Se invece insulto di nuovo, il mio conto karmico si rinnova e la catena continua. Quindi noi siamo i creatori della nostra fortuna o sfortuna e quando le cose ci arrivano dal passato anziché reagire posso scegliere di agire diversamente. Il primo passo è ACCETTARE, sulla base della comprensione. Chiunque agisca male lo fa sulla base dei suoi limiti caratteriali e fardelli karmici, che non sono miei. Se io lo critico, rende me ancora più infelice. Rabbia in tedesco vuol dire peggiorare. Accettare non significa permettere a tutto di avvenire, mi fermo e mi assicuro di agire sulla base di buone qualità.

La radice di tutti i problemi sono le illusioni. Tutte le illusioni sono belle solo all'inizio. Una grande illusione è quella di credersi dei corpi, ma in realtà siamo anime eterne e immortali. La prima paura è la paura della morte, tutte le altre paure seguono. Solo quando la paura se ne va, emerge l'amore. La paura diventa competizione, ambizione, manipolazione e molto altro! Quando elimino la paura della morte torna l'armonia. Il problema è che corriamo tutto il giorno credendoci dei corpi. Riaccendere la giusta coscienza, quella che fa emergere le mie qualità più profonde, rende le mie motivazioni altruistiche e pulite.
Ci piace il nostro corpo? Spesso ne siamo scontenti perché conosciamo altro. Internamente abbiamo l'esperienza di un corpo perfetto, senza dolore, armonioso come aspetto. Se avessimo questo tipo di corpo non avremmo domande sul corpo e neppure l'idea di cambiare qualcosa, di truccarlo ecc.

Vi piace la vostra personalità? Chi si pone domande sulla propria personalità? Siete veramente soddisfatti di come siete? Delle volte facciamo cose sbagliate, altre volte pensiamo male. Come facciamo a sapere che sbagliamo? Lo sappiamo da dentro! Come facciamo a sapere come dovrebbe essere? Tutti lo sanno anche se non lo ammettono. Perché sono cosi? Perché mi arrabbio? Tutte queste domande emergono perché dentro, nell'inconscio abbiamo dei parametri di confronto molto alti. Se ad esempio, pensiamo ad un terremoto, ci rattrista perché è una violenza e come tale ci da sofferenza. In contrapposizione alle calamità, che oggi ricorrono spesso, conosciamo una natura che è fatta di armonia e abbiamo una memoria remotissima di un tempo armonioso, Qualsiasi cultura del mondo ha queste memorie, di un tempo in cui tutto era perfetto: Atlantide, il giardino dell'Eden, il Paradiso, Eldorado, Età dell'oro, Satyuga ecc.

ESERCIZIO - Facciamo una riflessione.
Pensate e scrivete come vorreste essere, come vorreste che fosse la vostra personalità. O come pensate che quella natura fosse originariamente.

Domanda: se siamo stati perfetti, perché non lo siamo più? Come abbiamo perso la perfezione?

Ecco la 2° legge. Si chiama infatti la legge dell'entropia, contemplata nella legge della termodinamica, secondo la quale ogni stato di concentrazione si disperde, ogni essenza va in espansione e ciò che è nuovo diventa vecchio, ma non il contrario. Da uno stato di pienezza e di forza l'energia comincia a diminuire dando spazio ad un invecchiamento e ad una vera e propria amnesia. E' un po' come il petrolio che è energia concentrata, e quando lo bruciamo lo distribuiamo, quindi passa da uno stato di alta concentrazione ad uno di minore concentrazione. L'energia è la stessa ma con una diversa distribuzione. La stessa cosa vale per l'anima. I nostri valori sono ridotti rendendoci deboli e ignari.

La 3° legge ci ricorda che niente può essere creato e niente può essere distrutto. Nelle scritture viene detto che l'uomo viene creato da Dio. Non possiamo essere creati ed essere anche eterni!

Se osserviamo il nostro carattere sappiamo che abbiamo pregi e difetti. Ogni qualità ha bisogno di essere bilanciata, non con un lato negativo ma con un altro positivo e opposto. Ad esempio, la flessibilità deve essere in equilibrio con la determinazione. L'estroversione con l'introversione. Quando siamo forti ci posizioniamo nel centro della bilancia. Tutte le debolezze sono squilibri interiori e quello che dobbiamo fare è rafforzare la qualità che ci manca.
Ecco una breve lista di opposti:
Leggerezza e Responsabilità
Umiltà e Auto rispetto
Serietà e Umorismo
Fermezza e Gentilezza
Dolcezza e Autorevolezza
Entusiasmo e Prudenza

e molti altri.


 

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