pubblicato il 27/08/10

Tutto ciò che viviamo nella nostra vita, momento dopo momento, è una ricerca di benessere, una ricerca di felicità. Costruiamo la nostra esistenza sulla base di questa ricerca e a volte ci riusciamo, altre volte di meno. Mentre procediamo siamo in un certo senso dei pionieri della vita.
Quali sono le caratteristiche di un vero pioniere? Il coraggio, la fiducia e la creatività.

Che cos'è il coraggio?

Viviamo una realtà che implica molte sfide che più o meno quotidianamente ci mettono alla prova. A volte abbiamo successo altre volte viviamo delle sconfitte.

Il pioniere però non si ferma. Per un vero pioniere la destinazione è più importante dello sforzo che serve per gestire le sfide di ogni giorno.
Il coraggio è qualcosa di essenziale per tutti. Serve per affrontare le cose esterne ma ancor di più per guardarsi dentro. Molto spesso è facile guardare fuori e additare le persone, biasimare il mondo, è meno facile guardare se stessi e attivare un cambiamento. Questo richiede un notevole coraggio.

La parola coraggio inizia con cor, cuore. E' il coraggio di andare al cuore, all'essenza e guardare cosa c'è là dentro. Avete mai pensato che tanto si può viaggiare fuori e vedere posti bellissimi come la Turchia, ma altrettanto valido è il viaggio interiore alla scoperta delle nostre potenzialità?
Questo viaggio non solo ci avvicina alla nostra verità più profonda, ma diventa la base di un'incredibile creatività umana, di un equilibrio e di una stabilità interiori inestimabili. 

Coraggio non vuol dire non aver paura, perché se aspetto di non aver paura per far qualcosa allora, forse, non lo farò mai. Coraggio vuol dire procedere nonostante la paura.
A volte affrontare un collega insolente ci risulta difficile, così preferiamo andarcene. Confrontarci con una difficoltà crea timore, ma se riesco ad avere il coraggio di affrontare, c'è un senso di profonda vittoria. Quella vittoria genera fiducia in me stessa, perché ho superato uno scoglio, un blocco, una paura. Le situazioni si ridimensionano, ovvero da difficili diventano facili e alla nostra portata. È quindi importante attingere a questa forza interiore che riscopriamo quando iniziamo un percorso di esplorazione spirituale e con quella forza cominciamo a vedere le cose da un'altra prospettiva. Pensate a come si sente un codardo? Non sarà mai veramente soddisfatto di se stesso, continuerà a scappare. E pensate invece quanto può essere stimolante e appagante fermarsi per capire, elaborare una risposta e affrontare. Non serve molto, delle volte è solo questione di un pensiero. Ma cambiare quel pensiero e intingerlo di coraggio è un'arte.

Il pioniere vuole esplorare un territorio più vasto e non si ferma davanti a ciò che non conosce.
 Quando abbiamo coraggio le situazioni cospirano per darci ancora più coraggio. Quando non abbiamo coraggio è come se interrompessimo un flusso e tutto si complica. Quando usiamo il coraggio di essere veri e di esprimere il meglio di noi stessi, allora è come se aprissimo molte porte.

Si sviluppa coraggio quando l'obiettivo è molto importante. Pensate ad una madre o un padre che devono salvare un figlio! Non penseranno al pericolo e neppure avranno il timore di morire, avranno un coraggio da leoni perché a motivarli sarà l'amore.
Quando intraprendiamo un percorso di crescita interiore e scopriamo le nostre potenzialità interiori, come la pace, l'amore, la gioia, il potere e la purezza, diventiamo consapevoli che quelle qualità è ciò che io sono. Con questa consapevolezza emerge naturalmente una buona dose di coraggio.

Scoprire che io ho quelle qualità o, ancora di più, che io sono quelle qualità e il desiderio di esprimerle costantemente nella vita di tutti i giorni, diventa una motivazione sufficiente per darmi molto coraggio.

Di cosa ha bisogno secondo voi questo mondo?
Il mondo ha bisogno di un po' più di coscienza, di un equilibrio maggiore, allora non ci sarebbero problemi di fame... quindi ha bisogno di maggiori valori. Tutto quello che succede fuori sappiamo che parte da dentro e se il mondo è povero di valori, posso chiedere a me stessa: quanto ogni giorno esprimo dei valori?

La spiritualità ci ricorda che tutto quello che accade nel macrocosmo è un riflesso di quello che accade nel microcosmo, cioè in me. Di fatto il mondo ha bisogno del nostro coraggio, il coraggio di diventare la personificazione di valori sani, universali. Anziché lamentarsi sempre, del governo, del vicino di casa, della suocera ecc.., un aspetto di alta creatività è guardarsi dentro e cominciare un percorso di cambiamento.

Personalmente ho iniziato questo percorso più di venti anni fa. Non mi mancava assolutamente niente, ero nel posto che volevo essere, avevo un business molto fiorente e non c'era niente che non potessi avere. Ma un giorno, camminando da sola nelle tranquille strade collaterali di Tokyo, mi sono chiesta - ma io sono felice? Con molta sorpresa mi sono risposta sinceramente NO!
Benché ci fosse tutto, in termini materiali, mancava la connessione più intima con me stessa. Mancava la capacità di dare un vero significato alla vita.
Decisi di esplorare altri territori, la dimensione spirituale (diversa da religiosa) che mi era sconosciuta e con grande sorpresa l'ho trovata molto affascinante e complementare rispetto alla dimensione materiale. Insieme creano un equilibrio.

Il mondo è estremamente consumistico e vi spingerà a comprare. Ma forse il cuore vi dice che ha bisogno di altro, ed ecco dove subentra l'aspetto della fiducia. La fiducia ha un ruolo grande nelle relazioni umane, ma ancora prima ho bisogno di sviluppare fiducia in me stessa.

Come un esercizio, pensate a qualcuno che ha fiducia in voi, e che vi ha dato la forza di procedere grazie alla sua fiducia.
Tempo fa c'era una maratona a Roma alla quale ha partecipato anche una mio amica. Lei raccontava che a metà percorso non ce la faceva più, stava seriamente pensando di lasciar perdere, era troppo, era veramente stanca e anche un pò scoraggiata, pensava che sarebbe stato più facile...
Un ragazzo, che in quel momento la stava sorpassando, notò il suo stato, non si conoscevano affatto, ma cominciò a sollecitarla a proseguire, a non desistere: - ce la farai!
Arrivò alla fine della maratona ed era contenta.

Tra le persone che avete intorno, ci sarà chi tende a scoraggiarvi e chi invece vi incoraggia, credendo in voi.
Adesso, sempre come parte dell'esercizio, Cercate qualcuno intorno a voi in grado di darvi coraggio, che crede in voi. Comprendendone il valore e fate altrettanto, ispirate qualcuno a credere in se stesso, alimentate la sua fiducia. Magari è un piccolo gesto, ma per l'altro può essere vitale per andare avanti.

Costruire fiducia in se stessi richiede un po' di tempo, ci proviamo una volta, due volte e poi gettiamo la spugna. Ci manca un po' di pazienza.

Tutto questo mi aiuta a diventare molto creativa.
Pur pensando tantissimo, spesso le persone non riflettono su quello che dicono e fanno. Si dovrebbe in realtà pensare prima di pensare! A volte sento dire delle frasi fatte che non sono state pensate, capite e fatte proprie. Sono solo dei luoghi comuni, espressioni tramandate che forse non ci calzano più.

Pensate anche a livello personale, siete mai stati criticati da qualcuno che non vi conosce ma che riporta cose sentite dire da altri? Poi tutti ti additano come il colpevole o il cattivo. Pensate al danno che fa una condanna! Vuol dire che non usiamo il nostro discernimento ma prendiamo le cose superficialmente o come scontate. Non usiamo la nostra vera creatività.

Creatività vera vuol dire intrattenere pensieri che espandono la mia coscienza. Una coscienza piccola ci rende piccoli. Una coscienza che si espande ci rende grandi. Abbiamo un'enorme potenzialità!

Creatività significa avere la conoscenza dell'arte del bello (commento fatto da Lorenzo de Medici a Michelangelo). Che cos'è il bello? Non è solo un bel vestito o un bel corpo, ma come tornare a creare bellezza dentro. Allora posso scolpire bellezza fuori.

Se avete una qualche relazione difficile da gestire, provate a pensare che oltre quella facciata dura c'è comunque una bellezza. Creatività è riconoscerla, vederla e saperla assorbire per renderla propria. Questo è un principio spirituale che ci ricorda che se vedo i difetti li assorbo e se vedo virtù le assorbo. È un principio, funziona sempre.

Creatività vuol dire ottimizzare tutte le mie risorse. Il contesto in cui vivo migliorerà, l'intera comunità ne trarrà beneficio e la ripercussione sarà sul mondo intero. Non dobbiamo sottovalutare il singolo contributo, per piccolo che sia ha un grande valore. Questa consapevolezza alimenta coraggio, fiducia e creatività.



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