"Essere costanti è possibile quando l'entusiasmo, per il proprio ruolo e/o per il proprio obiettivo, viene sempre alimentato e rinnovato. Significa dare valore a quello che si è scelto e onorarlo con la propria fedeltà. Chi è costante non conosce pigrizia neppure nella mente. È una qualità che richiede forza di volontà, flessibilità, determinazione.
Talvolta, chi è costante è considerato rigido, perché non lascia spazio a distrazioni, né a momenti alternativi. In realtà dimostra il coraggio di essere responsabile e di esserlo fino in fondo. Per essere costanti occorre avere una meta chiara ed allettante, così coinvolgente ed importante da non avere necessità di cercare novità altrove. Essere costanti non vuol dire perire in una noiosa routine. Nessun attimo si ripete uguale, non è possibile fermarlo, tutto si muove e procede inesorabilmente. Ma a rendere gradevole ogni momento, è il proprio modo di essere ed interagire: il segreto, infatti, è cambiare costantemente dentro e non soltanto in apparenza. L'arte è saper rinnovare il proprio impegno, la sua portata ed il suo valore. L'entusiasmo genera costanza."
Tratto da "Canto di Libertà" di Antonella Ferrari
La costanza è parte di un mazzo di carte della Brahma Kumaris - link
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