pubblicato il 06/01/12


 
 
Dal 28 novembre all’8 dicembre 2011 si è svolta a Durban (Sudafrica) la Conferenza dell’ONU sul Cambiamento Climatico (COP17) a cui ha partecipato una delegazione internazionale della Brahma Kumaris guidata da Sister Jayanti Kirpalani, Direttrice europea BK (Dall’Italia era presente Piero Musini di Casa Sangam, Gubbio).

L’Università ha preso parte, talvolta organizzandoli direttamente, a molteplici eventi fra tavole rotonde, dialoghi, programmi, sessioni di meditazione, workshop, presentazioni di progetti, interviste, conferenze stampa, inseriti all’interno di tre principali aree congressuali:

. Il Forum delle Organizzazioni Non Governative di ricerca indipendenti

. Le attività interreligiose

. La Conferenza della Gioventù.

I contributi dei relatori della Brahma Kumaris al COP17, pur vari e articolati, hanno avuto come denominatore comune l’ obiettivo di mettere in risalto la connessione fra coscienza e cambiamento climatico e i benefici derivanti da un approccio spirituale a livello globale e individuale alle problematiche ecologiche.
In particolare, Sister Jayanti, più volte invitata a parlare anche a fianco di altri leader religiosi, ha sottolineato che concetti come sviluppo sostenibile, salvaguardia dell’ambiente, giustizia climatica, sicurezza alimentare ecc. hanno una radice profondamente etica. Perciò possono acquisire efficacia solo se congiunti al recupero della consapevolezza della nostra vera identità spirituale, e non fisica, di figli del Divino, dal quale abbiamo ricevuto in custodia, e non in proprietà, tutto ciò che è presente sul nostro pianeta.
Questo cambiamento di coscienza, favorito dalla pratica della meditazione, ci permette di porci in relazione con noi stessi, gli altri e il mondo attraverso quei valori innati di rispetto, amore, compassione, saggezza, equilibrio, fratellanza, che sono intrinseci alla nostra natura incorporea.
Al fine di far sperimentare le modalità e i benefici di tale processo, Sister Jayanti ha in varie occasioni guidato l’auditorio attraverso esperienze guidate di profondo silenzio e riflessione meditativa, anche a sostegno dell’atmosfera generale e della buona riuscita del summit.
Gli effetti positivi in termini di riduzione dell’impatto ambientale e, in particolare, del cambiamento climatico derivanti da uno stato di coscienza e da uno stile di vita spirituali sono stati evidenziati, con un approccio tecnico, da Golo Piltz, nel corso di presentazioni degli impianti a energia solare e ad altre energie alternative, da lui implementati per la sede generale dell’Università nel Rajastan e per altri centri dell’India. La realizzazione di tali strutture ha permesso alla Brahma Kumaris di diventare nel contesto indiano un interlocutore di rilievo nel settore delle energie rinnovabili.

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