Recensione Eventi

Esplorare la meditazione

pubblicato il 03/11/10


Meditazione Raja Yoga: un’accezione interessante della parola Meditare arriva dall’hindi man- che è simile alle radici delle parole: Mente e Medico.

Tutte queste parole vengono accomunate dai significati di pensare, intendere, conoscere, sapere, medicare, e soprattutto: misurare con la mente.

Infatti meditare vuol dire anche ricordare, non ricordare un evento o un bel paesaggio quanto ricordare una consapevolezza di essere. Aprire il Terzo Occhio è anche una pratica connessa con questa disciplina, l’occhio inteso come strumento ultrasensoriale per percepire in maniera non ordinaria. Anche qui non tanto vedere quanto essere consapevoli.

È stimolante considerare la meditazione come una vera e propria azione che compio. L’unica difficoltà è che siamo abituati ad associare l’azione a qualcosa di tangibile come una passeggiata o un fare qualcosa, quasi mai consideriamo l’attività del pensiero e della mente come azioni che portano dei risultati.

In effetti, sia che supporti la mia esperienza meditativa con oggetti (tiro con l’arco), azioni e posture fisiche (preparare il thè, asana), mantra o respirazioni (pranayama), devo sempre tenere presente che ciò che fa la differenza è il mio grado d’attenzione.

Il termine Raja, della meditazione Raja Yoga, implica una duplice interpretazione:

1. raja significa regale, ovvero tornare gradatamente a scegliere “con la propria testa”, ad instaurare relazioni di un certo valore che ci fanno sentire bene;
2. connettersi al Supremo, al Divino.

Il fascino di tale disciplina sta appunto nell’utilizzare quello strumento semplicissimo ed allo stesso tempo sfuggente a cui diamo il nome di mente, infatti viene anche chiamato lo Yoga della Mente.
Non intesa come razionalità, ragionamento, riflessione, ecc., perché la mente che questo yoga utilizza è una facoltà intimamente connessa con il nostro cuore e sentimento. È una forza che sta iniziando a scendere dalla testa al cuore.

E la natura di tale strumento fa si che la mia pratica sia rivolta all’interno, nella mia percezione e solo poi, una volta raggiunta la mèta dell’esperienza, la consapevolezza si volge piacevolmente verso l’esterno, come se fosse qualcosa di nuovo.

Per poter compiere tali esperienze, finché non ho raggiunto una certa padronanza che mi permette di viaggiare in maniera consistente nel silenzio, è bene sostenersi con meditazioni guidate, solitamente con basi musicali e parole, allo scopo di canalizzare la mente ed evitare sgradevoli perdite di tempo.

Nelle esperienze guidate però, non devo soffermarmi sull’analizzare il significato delle parole, ma lasciarmi andare all’atmosfera che queste creano in me, e viaggiare su quella scia.

Prova semplicemente a leggere questa meditazione guidata che segue, e lascia che l’energia delle parole ti guidi verso l’esperienza. Assicurati di essere in una posizione comoda e quello che conta è:

- che la schiena ed il collo siano dritti e allineati, senza forzare.
- se sei seduto/a su una sedia le piante dei piedi devono toccare il suolo in tutta la loro superficie.
- tieni le braccia rilassate sulle gambe, o come ti senti piu’ a tuo agio.

Rilassamento e Respirazione

- Inizia a respirare, lascia che l’aria entri…ed esca. Lentamente
- Inspira….espira, l’aria entra….ed esce. Puoi sorridere se vuoi…
- L’aria si spande nel corpo e uscendo porta via tensioni accumulate.

- Ripeti questo passo…

- Si spande nel corpo ed uscendo scioglie tensioni indesiderate.
- Puoi ripetere a te stesso/a: “mi rilasso profondamente, serenamente”

Concentrazione

- Rilassandoti e respirando, immagina di scendere verso il centro del tuo essere.
- Qui…lascia andare il tuo corpo, le gambe le braccia e così via…
- Concentrati gentilmente su questo centro di energia.
- Concentrati sul centro della tua fronte.
- Senti la quiete emanare da questo punto…
- Assorbi questo benessere…

Realizzazione

- Adesso ripeti a te stesso: sono questa energia di pace.
- Senti la pace…
- Sono questo essere vivente, spirituale.
- Assorbi la forza…assorbila… e rilasciala.
- Realizza che la tua vera identità è fatta di energia
- Lentamente, torna a sentire il tuo corpo fisico.
- Riprendi consapevolezza delle gambe, braccia…addome ….
- Guardati intorno continuando a respirare ritmicamente.
- La tua mente è lucida… chiara
- In un dolce stato di benessere

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