"La generosità é legata al corretto utilizzo di quello che si possiede e alla capacità di condividerlo con gli altri. Essere generosi significa creare equilibrio tra la coscienza di 'mio' e 'tuo'. Oggi, una delle parole più usate, anche sulla bocca dei più piccoli, é l'aggettivo possessivo 'mio'. Ma cosa ci appartiene in realtà? Siamo venuti sulla terra 'nudi' e ritorneremo 'nudi'. Tutto quello che possediamo é da restituire prima o poi. Ma spesso ci dimentichiamo di essere solo degli 'amministratori', la cui dignità é legata a quanto onesti siamo nell'espletare questo ruolo di fiducia. L'avidità é paura, ma ricchezze e beni non fanno male né vanno denigrati come tali. L'utilizzo delle proprie risorse e il metodo per accumularne ancora, possono essere più o meno corretti. Niente potrà mai mancare a chi agisce con coscienza, onestà e rispetto. L'abbondanza é il suo ritorno. Privarsi di qualcosa che eccede o avanza, non é vera generosità, qualità che invece implica una rinuncia specifica, fatta con amore e non con sforzo. Chi é generoso non calcola né misura quello che dona. Chiedere non fa parte dell'attitudine di chi dona. Poiché egli abbonda dei frutti di un'autentica generosità."
Tratto da "Canto di Libertà" di Antonella Ferrari
La generosità parte di un mazzo di carte della Brahma Kumaris - link
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