Recensione Eventi

Il gioco degli equilibri

pubblicato il 04/02/11


Quando si parla di equilibrio non intendiamo mettere a confronto un negativo e uno positivo, bensì il vero equilibrio è tra due positivi che sono opposti nella bilancia di una centratura spirituale.

Ne vedremo alcuni.

EQUILIBRIO TRA ACCUMULARE E ESSERE GENEROSI

Oggi la tendenza ad accumulare è tale, che questa è diventata quasi l’unica occupazione. Ma per chi vogliamo accumulare così tanto? Alla base di un atteggiamento del genere c’è la paura del futuro, un senso di precarietà e incertezza. Eppure abbiamo dimenticato un grande principio che regola la natura umana, quello che ci ricorda che nel dare è insito il ricevere. Il condividere è come una semina, mentre tenere il pugno chiuso, stretto, è come uccidere la propria fortuna.
Qualunque azione tu semini, ne porterai con te il frutto. Agendo bene ne riceverai un beneficio che si moltiplica centinaia di volte.
La comprensione di questo equilibrio è la chiave di molta serenità e di una coscienza nobile e generosa.


EQUILIBRIO TRA CORAGGIO E TOLLERANZA

Molti pensano di tollerare e in realtà stanno “sopportando”, e questo non è una forza ma un difetto. Infatti abbiamo un limite nel sopportare. Benché tollerare sia uno sforzo preciso, non implica accumulo e quindi non comporta il rischio di essere saturi.
La tolleranza è la capacità di comprendere che tutto ciò che accade segue un ordine e un disegno più grande, di cui spesso vediamo solo uno spicchio. Più la mia visione e consapevolezza si ampliano, maggiore sarà la mia capacità di essere distaccata, comprensiva e propensa ad accogliere il diverso, l’imprevisto e il disagio. Allora potrò dire di essere tollerante.

Saper mantenere uno stato mentale stabile e pacifico aiuta a non percepire niente come una difficoltà.

Se la tolleranza eccede diventa servilismo, perciò viene controbilanciata con il coraggio che permette di esprimere e promuovere quello che si ritiene giusto. Ma il coraggio senza tolleranza diventa incoscienza o mancanza di rispetto dei ritmi altrui.
Senza discernimento non c’è coraggio vero.


EQUILIBRIO TRA ALLEGRIA E SERIETÀ

Uno dei più grandi errori che compiamo è di permettere alla mente di pensare cose inutili e negative. Di conseguenza ci sarà l’esperienza della pesantezza e dell’impotenza, come se non potessimo farci molto. A causa di questo stato, cominciamo a lamentarci, di noi, degli altri e del mondo.
Ma se vogliamo mantenere una buona dose di allegria non dobbiamo attendere il consenso e il riconoscimento degli altri. Questa è la chiave dell’allegria.

Per prima cosa liberate la mente dalla bramosia di avere, dall’attaccamento e dalla rabbia. Entrate in relazione con gli altri per compiere delle buone azioni buone e autentiche. Così si diventa degni di fiducia, quello che altri considerano “serietà”.

Un’anima che rimane costantemente allegra e soddisfatta non si porrà domande. In hindi questo stato si chiama prasannachit. Non ci sono “perché”, non ci sono domande che emergono nel cuore.

EQUILIBRIO TRA SILENZIO E SUONO

Se usi il potere del silenzio, otterrai risposte alle tue domande. La scienza ci ha mostrato meraviglie, ma con il potere del silenzio troviamo soluzioni a tutto.
Colui che è in prigione non ha libertà. Colui che ha il potere del silenzio vive in un palazzo e ha un grande sentimento di regalità dentro di se. Il palazzo del silenzio ha mura alte. Anche le prigioni hanno dei muri alti. La differenza tra i due tipi di mura è che nella prigione le persone sono tenute dentro, mentre il palazzo è una roccaforte che protegge coloro che ci vivono dentro.
Colui che vive nel palazzo del silenzio e della pace, ha il potere di mandare vibrazioni al mondo, mentre le vibrazioni dall’esterno non possono entrare dentro. Adesso entrate nel vostro palazzo del silenzio. Imparate a create sentimenti molto profondi nel vostro palazzo. Questi diventeranno vibrazioni amorevoli che si spargeranno fuori.
Pensate a come viaggia il suono, viaggia come un eco e torna indietro.
Ma il potere del silenzio non funziona come un eco che torna indietro, continua a viaggiare lontano. Arriva a luoghi remoti, sottili e serve.
Il suono di una mente troppo rumorosa non vi permette di accumulare silenzio. Chi detiene il potere del silenzio parla poco ed ha un grande impatto.
Rimarrà quieto osservatore coinvolgendo altri nella stessa quiete. – Dadi Janki

EQUILIBRIO TRA PAZIENZA E DETERMINAZIONE

Nel mondo molti mirano al successo. Il valore della pazienza e dell’onestà tendono a scomparire.
Se insegui il successo, non l’otterrai. Continua a fare la cosa giusta e il successo arriverà a passo di danza. Non farti mai scoraggiare da nessuno. La determinazione è la chiave del successo. Ci vuole tempo perché un albero produca dei frutti, perciò non aver fretta! Continua ad agire e non contare ciò che fai. Il fiume non si blocca davanti alle rocce, ci passa sotto o a fianco e prosegue verso il mare. Così la pazienza ti aiuta a fermarti se serve, ad attendere se necessario, e trovare alternative valide mentre la determinazione ti farà arrivare, qualsiasi siano stati gli ostacoli, alla giusta destinazione.


EQUILIBRIO TRA LIBERTÀ E RESPONSABILITÀ

Essere liberi e leggeri è un desiderio comune. Essere responsabili, invece, è spesso vissuto come un peso. La vera responsabilità è cambiare se stessi e ogni passo di crescita è un gradino verso la propria ascesa. L’anima si alleggerisce e impara lentamente, di nuovo, a volare.

Questo equilibrio è molto importante per non essere appesantiti dalle tante cose da fare e allo stesso tempo non diventare negligenti. Alcuni si sentono valorizzati solo se sono sommersi di responsabilità perdendo l’innocenza e la bellezza di vivere con semplicità.

EQUILIBRIO TRA AMORE E DISTACCO

Se l’amore è spesso confuso con l’attaccamento, il distacco è ancora più spesso confuso con l’indifferenza. L’attaccamento umano non porta felicità, ma molto dolore, che esso sia espresso verso persone, oggetti, ruoli e persino verso il proprio corpo. L’attaccamento è riassunto in una parola: “mio” e tutto ciò che mette a repentaglio coloro che considero miei diventano dei nemici. Genera stress e dipendenza emotiva.
Il “voglio, voglio..” che ricorrerà nella mente ci rende come dei mendicanti.
Ma amare è un verbo molto semplice e profondo che esiste già nel dizionario eterno dell’anima. Non dovremmo fare nessuno sforzo per amare né per essere amati, ma …. Non ci hanno insegnato molto bene le modalità dell’amore. Tantomeno del distacco.
L’egoismo è quello che caratterizza la maggior parte delle relazioni, in modo più o meno espresso. Ma è possibile imparare ad amare, conoscendosi e cominciando a colmare quei vuoti che ci portano fuori a “chiedere” amore e considerazione.
Il distacco è la distanza di rispetto che interpongo tra me e il mondo. Quando imparo questa arte, sono protetta e dignitosamente indipendente. Una naturale regalità emerge nell’anima che comincia a sentire questo fondamentale equilibrio di vita.


EQUILIBRIO TRA MEDITAZIONE E AZIONE

Meditazione significa andare al di là del suono, nel silenzio. L’anima e la mente sono come il re e il suo consigliere: il consigliere dà i suoi suggerimenti al re, ma in realtà il re è superiore al consigliere e può farlo lavorare come gli aggrada.
Qualsiasi cosa volete fare, fatela oggi. Se pensate che la farete domani, ci saranno sempre tante buone ragioni per non farla.
Non c’è bisogno di molto per vivere. La nostra vita può diventare un esempio.
Mettetevi seduti comodi sul trono immortale che si trova al centro della fronte e da lì potrete controllare tutto, persino i piedi. L’anima non ha bisogno di scendere fino ai piedi per controllarli Se ne sta al suo posto ma sa controllare tutto. E’ la meraviglia della natura.
Questo è il tempo per rendere possibile l’impossibile. In qualsiasi momento l’anima può elevarsi.

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