Recensione Eventi

Il silenzio spirituale

pubblicato il 02/11/11


 
Il silenzio aiuta una buona meditazione. Qual è il vero significato della parola silenzio per la Brahma Kumaris e perché è fondamentale per praticare il Raja Yoga?

Oggigiorno ci sono tantissimi ritiri spirituali in cui si pratica il silenzio per alcuni giorni. Personalmente ho fatto il mio primo ritiro di silenzio nel ‘96 ed è stata un’esperienza destabilizzante. Per una settimana non ho parlato con nessuno, ma se mi chiedessi se ho fatto l’esperienza di un vero silenzio, direi di No!
C’è un silenzio che riguarda il suono e c’è un silenzio che riguarda la mente. Posso non parlare ed avere una mente rumorosissima; questo è ciò che ho vissuto a quel mio primo ritiro sul silenzio.

Credo di aver compreso per la prima volta il significato di silenzio spirituale qui, alla Brahma Kumaris. Il silenzio spirituale viene dall’esperienza di un solo PENSIERO ELEVATO.
Silenzio non significa svuotare la mente e non pensare assolutamente a nulla, bensì è avere un pensiero elevato, vero, puro che occupa la mente.
Nella pratica della meditazione Raja Yoga, al primo stadio si utilizza un pensiero che, sebbene abbia una vibrazione elevata, non viene ripetuto come un mantra ma viene sperimentato. Di quel pensiero resta la vibrazione positiva e potente.

Il silenzio praticato costantemente crea il potere di CANCELLARE l’effetto negativo del passato, come quando cancelliamo un file dal nostro computer che non serve più.
Quando ripensiamo al passato, rinverdiamo fatti che generano emozioni. Il cervello non fa molta differenza tra un evento reale e un evento immaginato e così si creano stati d’animo ed emozioni sulla base di ricordi. Ricordando vecchi eventi dolorosi alimentiamo uno stato emotivo negativo nel momento presente; l’evento doloroso è finito da tempo, forse da tanti anni, ma lo stato emotivo è nuovo come se l’evento fosse appena successo.
Il silenzio spirituale ci fa dimenticare il passato e crea un presente ed un futuro di uno spessore elevato. Una mente silenziosa è più lucida, fresca, veloce e quindi efficace rispetto ad una mente rumorosa.

Il silenzio della mente ci permette anche di non essere impulsivi. Quante volte parliamo senza aver riflettuto abbastanza, oppure ci pentiamo di aver parlato comprendendo che il silenzio sarebbe stato più opportuno. Ad esempio, quando la persona di fronte a noi è molto arrabbiata o molto addolorata, spesso le parole sono fuori luogo, non servono o possono solo peggiorare una situazione.
Una mente troppo affollata di pensieri è collegata con una bocca che non riesce a stare chiusa, o ad occhi che comunicano rabbia, paura e odio, più della lingua. Una mente silenziosa invece rende il proprio sguardo dolce e benevolo, ci permette di poter veramente ascoltare.

Il silenzio spirituale è strettamente connesso al POTERE DI ASCOLTARE.
Uno dei grossi problemi odierni è la mancanza di ascolto tra gli esseri umani. La mente è spesso troppo rumorosa per lasciare lo spazio sufficiente ad accogliere altro e altri. Che siano comunicazioni verbali o non verbali, espressioni ovvie o più sottili, il suono delle labbra si ascolta con le orecchie ma il suono della mente si ascolta attraverso il potere del silenzio.

La tendenza attuale è quella di ascoltare soltanto l’inizio di un discorso e poi proseguire con la propria immaginazione che completa l’immagine, che si inventa un messaggio! Il risultato è una comunicazione alterata ed una comprensione impossibile, sia nel contesto lavorativo che famigliare e sentimentale.

Per una buona comprensione e pratica del silenzio spirituale è utile suddividere il percorso in 4 livelli:

OSSERVATORE DISTACCATO – osservo i miei pensieri con l’intento di eliminare quelli superflui che mi stancano o mi danneggiano. Mi soffermo solo sui pensieri che hanno una vibrazione di qualità. Ascolto, osservo e seleziono.

ESPERIENZA DI PACE E QUIETE - il rumore dei pensieri ora è lontano, anche il mondo esterno fatto di relazioni, cose materiali, esperienze mondane è fuori da me e la mia attenzione è rivolta esclusivamente all’interno. In questa esperienza di silenzio percepisco il mondo invisibile spirituale, il mio vero sé, l’anima e il Divino.

L’ESSERE SILENZIOSO DENTRO - significa che l’esperienza di silenzio è così profonda e vasta che pur tornando al rumore del mondo esterno, io resto silenziosa. La mia mente non resta intrappolata in pensieri inutili o negativi ma è pacifica e colma di sentimenti elevati e benevolenti.

DONATORE DI SILENZIO SPIRITUALE
- a questo livello non soltanto io faccio l’esperienza di silenzio e pace ma la trasmetto anche agli altri, è come una luce che illumina. Il silenzio diventa contagioso è ispirante. Come un eco porta agli altri una vibrazione elevata e torna indietro per rafforzare il mio silenzio.

 

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