Mentre è importante rendersi conto che i tesori di cui al messaggio di ieri sono i miei tesori e possiedono un potenziale immenso in quanto mi aiutano a crescere spiritualmente dal loro retto uso, è anche importante mantenere un rapporto di distacco con loro, perché viviamo con questi tesori per tutto il tempo ed è molto facile farsi prendere da loro e attaccarsi a loro.

Dove c'è attaccamento, si sviluppa l'ego e si inizia ad abusare dei tesori. Un concetto importante a questo proposito è quello della fiduciaria.

L'Essere Supremo pur condividendo la conoscenza di questi tesori e il metodo di utilizzarli, una volta che ci rendiamo conto di quello che questi tesori sono, dovremmo cedere a lui anche le azioni che questi tesori comportano. Questa è una resa invisibile o non fisico, non fisica o visibile.

Una volta che abbiamo arreso a Lui questi tesori, a differenza dei riscatti mondani, i tesori non rimangono con Lui, perché essendo un donatore Illimitato e un essere incorporeo (senza corpo), il Supremo non li tiene con se stesso e torna di nuovo a noi. In ogni modo, la resa è profonda, ma è a livello mentale e non su quello fisico.

Ma, mentre ci torna indietro i tesori, l'Essere Supremo presenta una condizione di fronte a noi. Dice che da quando questi tesori ormai non appartengono a noi, abbiamo bisogno di eliminare ogni senso di proprietà su di loro e diventare un fiduciario, e mantenere solo la cura e l'utilizzo di questi tesori solo per lo scopo indicato da Lui, lo scopo di portare il sé e altri più vicini ad uno stato di verità (come spiegato nel messaggio di ieri). La parola fiduciario deriva dalla parola fiducia.

In questo caso, l'Essere Supremo dice che Egli vuole e spera che noi continuiamo ad avere la sua fiducia e non la violiamo ad ogni costo, in qualsiasi punto del tempo, nel prendersi cura di e con i 'suoi' tesori, perché non dimentichiamo che, anche se i tesori sono con noi, non sono più nostri.

 (continua domani ...)

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