pubblicato il 24/05/13


 


Dal film “Dragon Trainer” (Allenatore di Draghi).

Come viene sconfitto questo drago?

Il nostro Bambino Interiore, il nostro Spirito Interiore riesce a sconfiggere il peggiore dei draghi?

Ma quanto siamo dolci?
Esprimere dolcezza a volte viene anche considerato come una debolezza, soprattutto nel mondo maschile, forse nel mondo femminile è più facile. La rigidità ci mette un attimo a diventare rabbia, e non è solo rabbia, è anche violenza. Riuscire a recuperare dolcezza ci aiuta a ritrovare respiro.

Tutto inizia sempre da dentro, da quanto crediamo che riusciamo a mettere in pratica le nostre qualità.

La Principessa, il Cavaliere, il Drago sono delle identità, che noi teniamo nascoste.

Nel film “La Storia Infinita”, ATREYU diceva: non smettere mai di pensare che è possibile.

È importante anche avere cura dell’obiettivo. Che tipo di obiettivo mi sono dato, da qui a qualche anno? Che cosa desidero diventare? Padrone del Sé?

Sconfiggere il Drago della Rabbia significa questo: diventare padroni di se stessi!

Dobbiamo ritornare a quello che siamo veramente, perché la nostra identità non contempla la rabbia. La rabbia è una distorsione.
È molto importante avere un obiettivo alto, perché il mio obiettivo è il mio pane quotidiano.

Il fiume riesce ad arrivare a valle, perché deve arrivare al mare.
Più alto è il nostro obiettivo, più abbiamo bisogno che ci sia un insegnante più valido dietro di me, al di sopra di me.
Nella realtà del mio essere, del mio spirito, non è contemplata l’aggressività. È fatto di armonia, di comprensione. L’Amore Universale parte dalla misura in cui io riesco a guardare l’altro come un duplicato di me stesso.

L’importanza di riconoscerci per ciò che siamo, sconfiggere il Drago della Rabbia, deve diventare uno stile di vita.

Ogni qualità quando eccede diventa un difetto. La troppa dolcezza sfocia nella debolezza.
Quando sono troppo dolce tendo ad essere strumentalizzato. È molto importante passare del tempo con se stessi giorno dopo giorno: perché sono stato creato?
Ho trovato la mia missione? Per che cosa sono qua, sulla Terra?

Questo costituisce la mia Spada, con cui posso sconfiggere il Drago. La Spada del mio Intelletto, la Spada del mio Terzo Occhio.

Che Testa devo tagliare? La Testa del Drago.
Il Drago rappresenta la nostra incapacità di poter esprimere ciò che siamo. Su che cosa gioca il Drago?
Sulle nostre debolezze, pigrizia, abitudini, paure, tutti quegli stati d’animo che abbiamo messo in atto. La Spada che devo imbracciare deve prima di tutto andare a tagliare determinate nostre abitudini.

Perché vado sempre a cadere su quella debolezza?
Cosa c’è dietro questa mia abitudine?

Perché la sto mettendo in atto?
Che cosa mi voglio comunicare, che cosa mi voglio dire?

Sconfiggere il Drago della Rabbia è uno degli obiettivi più alti che ci possiamo dare.
Molto importante focalizzare dov’è che dobbiamo dirigere la nostra Spada, per arrivare diritti al Cuore.

Il Destino e il Libero Arbitrio scorrono su due binari paralleli. Quindi da una parte dobbiamo lasciare andare, per sconfiggere il Drago della Rabbia, e dall’altra parte dobbiamo essere ben determinati a volerlo sconfiggere.
Finché non accettiamo la Verità, che siamo schiavi, che stiamo servendo le nostre stesse abitudini.

Ognuno di noi deve dare il consenso, per sconfiggere quelle debolezze.

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