Recensione Eventi

Il potere di Volontà

pubblicato il 28/09/14


Di Antonella Ferrari

Un grande ostacolo all’esperienza di felicità è l’incapacità di controllare il proprio comportamento.
Uno studio dedicato alla forza di volontà ha indicato che su cinquemila persone (5000) che provano a cambiare un loro atteggiamento, solo seicento (600) hanno successo. Chi molla o crolla è perché pensa di non avere abbastanza forza di volontà.
Il problema non è la carenza di forza di volontà, ma è un problema di matematica!

Ci sono 6 fonti di influenza – se le porto e schiero dalla mia parte sono forte e il conto va a mio favore, altrimenti le avrò contro.

1.    Motivazione personale – lo voglio veramente? Se mi rispondo di sì, ho questa forza dalla mia parte. Se non sono sicura o decisa andrà dall’altra parte.  Ma se sono decisa sarò determinata e questa energia si schiera dalla mia parte.

2.    Abilità personali – ho le abilità? Nel caso non le avessi posso sviluppare, posso farmi aiutare e trovare un patner che diventa complementare con le sue abilità e dare spazio al lavoro di team.

3.    Pressioni esterne -  potrei andare contro corrente, quando convinta sono del valore del raggiungimento? Portare avanti un cambiamento importante, implica diventare come uno specchio per tanti altri. Cercheranno di “eliminare” quello specchio: ... “chi te lo fa fare?”  Ricordare l’obiettivo mantiene focalizzati  e pronti alle resistenze e provocazioni esterne. Alla fine dei conti, chi cambia sono io, e che gli altri siano d’accordo o no potrebbe essere solo un loro approccio egoistico. Un vero amico sosterrà il tuo cambiamento.

4.    Limiti e miti – da rimuovere e sfatare! 
Come in questa storia … un limite diventa una grande paura.

C’era una volta un orsetto che viveva nei boschi. Un giorno, mentre giocava, si imbatté in due tassi. Voleva giocare con loro, ma loro non volevano giocare con lui. Volevano fare la lotta. E così fecero. Continuarono a prendere in giro il piccolo orsetto ogni giorno per una settimana. Poi, un giorno, i tassi smisero di venire. E lui non vide più altri tassi per il resto della sua vita.  L’orsetto crebbe ed ebbe il suo orsetto. E la prima cosa che insegnò al suo piccolo fu che i tassi erano brutti, cattivi e violenti. E così quell’orsetto crebbe con la paura dei tassi, sperando di non incontrarne mai uno. Anche suo padre, ricordando le sue lotte con i tassi di quando era piccolo, diceva: “Ti auguro di non incontrare mai un tasso, quelle creature orribili e birbanti. Non li dimenticherò mai”. Per anni, mentre l’orsetto cresceva e girovagava per la foresta, almeno una volta al giorno pensava: “Spero proprio di non incontrare un tasso. Spero di trascorrere una giornata senza tassi.” E mentre così pensava speranzoso, aveva paura dei tassi. Poi, un giorno fatale, incontrò tre tassi. Saltarono improvvisamente da un cespuglio giocando e ridendo tra di loro. L’orso si fermò e rimase paralizzato alla vista dei tassi. Il suo unico pensiero fu:” Oh, no! I TASSI!” Quando i tassi lo videro smisero di ridere. Anch’essi rimasero immobili, come paralizzati. Poi, squittendo per lo spavento, si rifugiarono di nuovo tra i cespugli.  L’orso rimase sorpreso. Ma ci volle poco per capire il perché. In effetti era cinque volte più grosso dei tassi. Era un gigante agli occhi dei tassi. Da quel giorno in poi non temette più i tassi. Né mai più sperò di non incontrare tassi.
Quante volte abbiamo timore di qualcosa che non esiste o che può essere una piccolezza con il tasso per l’orso? Con quante di queste paure stiamo vivendo?

5.    La forza del risultato -  non mi lascio scoraggiare dalle sconfitte.. sono utili. Onoro ogni passo, ne riconosco il significato e il beneficio, e per piccolo che sia diventa stimolo per continuare.   Viaggiare in strade di montagna implica salire e scendere, ma quando scendo non vuol dire che sto tornando a valle! Sto ancora salendo, ma i pendii delle montagne e le strade di montagna sono fatte così!   L’arte è quella di rendere le cattive abitudini costose (uno sbaglio costa…) e le buone abitudini convenienti.

6.    Carta di intenti – da leggere ogni volta che sono tentata di lasciar perdere. Ricordo il motivo per cui voglio cambiare e i suoi molteplici benefici. Questi diventa un modo per amare e rispettare se stessi.
Meditare aiuta molto a calmare la mente e quindi saperla dirigere. Una conoscenza spirituale aiuta molto ad avere nuovi parametri di discernimento per capire e decidere al meglio quello che è più valido per me e per il contesto in cui sono.  Allora diventa fattibile controllare ciò che mi controlla.
Un’autodisciplina è necessaria, come tanto lo è nello sport e nelle arti marziali. Serve per mantenere alta la propria integrità e evitare molti errori o un approccio di passività.  Seguire delle discipline sembra essere uno sforzo, ma porta con se il dono della forza di volontà. Questo è il suo raccolto karmico.

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Commenti

Icona utente Antonella il 22/10/14
Cara Enza ​ a volta le parole incoraggiano ma la volontà implica che non rimaniamo solo a quelle... L'augurio per rafforzare il potere di volontà è di scegliere un principio o un valore al quale tieni e ogni giorno metterlo pensare alla sua importanza, metterlo in pratica e condividerlo. L'energia generata dalla pratica di questa "bontà" porta molta forza interiore e coraggio. La forza di volontà è il suo prodotto. Buon proseguimento.
Icona utente Santina il 03/10/14
L'armonizzazione è l'elisir di lunga vita .Grazie Shanty
Icona utente Enza il 30/09/14
Ciao Antonella, ti ringrazio di cuore per questa recensione, arriva come la ciliegina sulla torta! Spesso la mia volontà si disperde nel vento, ed allora arrivano parole sacrosante che mi rimettono in sintonia ed il vento mi restituisce ciò che pensavo disperso,così è! Om Shanti Enza

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