Storie Spirituali

La nave da guerra

pubblicato il 17/03/10




La nave da guerra

Molte navi furono colte da un'improvvisa tempesta. Tra questa c'era una pesante nave da guerra che aveva cambiato rotta per mettersi al riparo dalla tempesta.
Verso mezzanotte, passata la bufera, il capitano della nave chiese a uno dei suoi ufficiali di andare sul ponte e vedere la situazione e quindi riaggiustare la rotta .
Molto lontano, ma ben visibile, sulla stessa loro traiettoria, c'era una luce stabile, così l'ufficiale scese in coperta per informare il capitano che suggerì di inviare un messaggio all'altra nave affinché cambiassero la loro rotta di 20 gradi. L'ufficale mandò il messaggio, e immediatamente arrivò la risposta: "è consigliabile per voi cambiare rotta di 20 gradi." L'ufficiale portò il messaggio al capitano il quale si arrabbiò chiedendo che cosa l'altro credeva di essere! Il capitano disse all'ufficiale di mandare un altro messaggio a nome suo richiedendo l'immediato cambiamento di rotta di 20 gradi. Un messaggio di risposta arrivò subito dicendo: "Parla un barcaiolo di seconda classe, ma comunque è consigliabile che voi vi spostiate di 20 gradi." Il capitano, furioso, disse all'ufficiale di rispondere che questa era una nave da guerra e NON si poteva spostare così facilmente, ed era un ordine!. Un messaggio tornò di risposta immediata: "Capisco... ma questo è un faro!".

Due signori

Due signori, entrambi gravemente ammalati, condividevano una camera d'ospedale. A uno dei due era stato permesso di sedersi sul letto un'ora al pomeriggio per aiutare il liquido nei polmoni a scorrere meglio. Il suo letto era accanto alla finestra. L'altro invece doveva rimanere sdraiato sulla schiena tutto il tempo. I due signori chiacchieravano per ore, del più e del meno. Ogni pomeriggio il signore accanto alla finestra descriveva le scene e suoni del mondo esterno all'altro che si lamentava di non potersi alzare.
Quest'ultimo, sdraiato sul letto lontano dalla finestra, così iniziava a vedere e vivere per quelle orette un mondo che veniva allargato da tutte le attività e colori del mondo di fuori. La finestra stava su un parco con un bellissimo lago. Papere e cigni solcavano l'acqua mentre i bambini ci giocavano con le loro barchette. Grandi e vecchi alberi caratterizzavano il paesaggio e, all'orizzonte, si vedeva la linea sottile della città a distanza.

Un mattino, l'infermiera che arrivava come sempre con l'acqua per lavarli, trovò il corpo del signore della finestra senza vita.
Dopo qualche giorno, il signore rimasto, che sentiva molto la mancanza dell'amico perduto, convinse l'infermiere a spostarlo vicino alla finestra. Non avrebbe fatto sforzi ma avrebbe goduto del panorama. L'infermiera con piacere spostò il suo letto.

Pian piano, dolorosamente, si tirò su per sbirciare dalla finestra. Ma vide solo un muro bianco! Chiese all'infermiera cosa secondo lei poteva aver motivato l'altro signore a descrivere un mondo così meraviglioso fuori dalla finestra dove in realtà non si vedeva nulla. Lei rispose che l'altro era cieco e aggiunse: "Forse voleva semplicemente renderti felice."

Riflessione
La persona più ricca del mondo è colui che sa rendere ogni momento prezioso e felice per se stesso e per gli altri.

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