Recensione Eventi

L'apertura del terzo occhio

pubblicato il 27/03/13

Si dice che gli occhi delle persone siano la vita delle persone.

Una cosa è aprire il Terzo Occhio, un’altra è tenerlo aperto. Parliamo dell’occhio della comprensione, cioè essere in grado di vedere quello che non vedevamo prima e così avere una comprensione maggiore di ciò che abbiamo intorno. Diventiamo più consapevoli dell’impatto che hanno i nostri pensieri e la nostra attitudine.

Il cambiamento inizia con la mia consapevolezza.

Due occhi sono per guardare fuori e il Terzo Occhio serve per guardare dentro.

5  ASPETTI sono importanti:

1.  IO SONO UN’ANIMA

Ci credete? Se io mantengo questo concetto ad un livello di informazione, niente cambierà. Quindi, il primo passo è saperlo, ma poi è fondamentale accettarlo, ovvero applicarlo affinché il cambiamento cominci ad avvenire.

Chiedetevi: sono una persona che sta cercando di essere un’Anima, oppure sono un’Anima che ha dimenticato di esserlo?
Il viaggio spirituale è un viaggio di ritorno.
So di essere un’anima, lo capisco e ci credo. E comincio a pensarci su.

Quando penso di essere un’anima, come cambiano i miei pensieri? Se ricordo di essere un’anima pacifica e lo applico, lo pratico nella vita di tutti i giorni, riconsolido questa mia natura originale che è la pace. Non solo, vedrò tutti come anime.

Avere il Terzo Occhio aperto significa vivere nella prima realtà. Allora la nostra attitudine diventa naturalmente di amorevole accettazione. Il nostro amore diventa spirituale e pulito.
Applicare questa consapevolezza porta l’esperienza di stabilità e di forza, non sarò più così  influenzabile.

Come un uccellino che scopre che ha le ali e può volare, così realizzare vuol dire pensare che ho le ali e quindi posso volare. Se i miei pensieri sono sotto il mio controllo sentirò che la vita è sotto il mio controllo. Dopodiché posso diventare! Se la Conoscenza viene applicata diventa Saggezza.

L’apertura del Terzo Occhio significa vedere le cose diversamente, e soprattutto vedere me diversamente.

2.  LA RELAZIONE CHE HO CON IL MIO CORPO

L’Anima si esprime attraverso questo costume. Se il corpo è malato anche la mente si irrita. Ma voi non siete il costume, siete l’anima dentro il costume! Viviamo in un mondo dove la falsità è considerata la verità, così come ci hanno detto di essere dei corpi, in realtà siamo l’energia vitale che anima il corpo.

3.  LA RELAZIONE CON IL DIVINO

- Come ci si rapporta?

- Come usare la connessione con il Supremo nella vita?

Se viene un mendicante alla vostra porta che fate? Gli direte di aspettare sulla porta, no lo fate entrare mentre cercate qualcosa da offrirgli.

Se viene la donna delle pulizie la fate entrare ma non ha totale libertà, non si sdraia sul vostro letto ecc.. Se invece siete il figlio la casa è vostra e potete accedere a tutto quello che c’è e che i genitori hanno.

Cosi la relazione con il Divino è simile.
Se rimanete come un devoto starete “sulla porta”. Se avete un rapporto di: “ti do se mi dai” allora è come un business. La relazione migliore è quella di essere un bambino che ha un diritto alla proprietà del papà, ha un senso di appartenenza, si sente protetto in compagnia del Genitore.

Vive nella consapevolezza di essere un Figlio di Dio.
Si tratta solo di stare in quella consapevolezza.
Come prendere aiuto da Lui? Se faccio un passo di coraggio, Lui ne fa 1000 verso di me.
Se mantengo coraggio e faccio la cosa giusta, l’aiuto verrà.
Lui preferisce un Cuore Onesto a Teste Intelligenti. Verificate le vostre intenzioni quando fate qualcosa. Vi dimenticate di essere figli del Supremo, di aver accesso a tutti i suoi Poteri, di essere connessi con un Oceano di Amore?
In quel momento mi dovrei schiaffeggiare per svegliarmi e tornare all’erta e consapevole di questa Relazione con il Supremo.

4. LE RELAZIONI CON GLI ALTRI

Ogni essere umano è un essere unico e ognuno recita la propria parte. Siamo attori e spettatori, a volte si recita a volte si osserva.
Chi recita si deve focalizzare sul proprio ruolo per recitarlo bene. Se uno pensa di essere un altro perde pace nella propria mente e finisce per essere in conflitto con un altro attore.
La cosa migliore è chiedersi: quale virtù mi è necessaria per accettare la parte di un altro? Perdono, Pazienza, Tolleranza, Flessibilità…
Così mantengo la mente occupata nelle virtù e il comportamento dell’altro non mi disturberà.

La formula è: mantieni equilibrio tra Amore e Distacco.

5.  LA RELAZIONE CON IL MONDO

Lo scenario mondiale è la seconda realtà! Tante cose accadono nel mondo, ma quando il Terzo Occhio è aperto realizzo che la razza umana sta passando un periodo storico di profondo buio. E nel buio la gente si perde, si confonde. Passiamo per la notte e attraversiamo la notte, verso il giorno.

Dopo l’estremo buio viene però l’alba. Quindi il giorno è prossimo.

Questi 5 aspetti ci permettono di vedere diversamente e di sentire diversamente.

Ma come si tiene aperto il Terzo Occhio?

1)      iniziate il giorno praticando del silenzio; alcuni momenti per ricordare che sono un’anima e sono Figlio del Supremo.

2)      Provate a leggere qualcosa di saggio che possa elevare la vostra coscienza. Le prime cose che dovrebbero occupare la mente sono cose spirituali.

3)      La pratica del Trafic Control della mente. I pensieri vanno dappertutto dovunque siate. Fermatevi per qualche minuto e tornate all’essenza. Dal fare, tornate all’essere.

4)      Provate a fare un pochino di meditazione ogni sera. Aiuta a pulire la mente. È come lavare via lo sporco dalla mente.

5)      Provate a servire spiritualmente almeno una persona al giorno. Condividete alcuni aspetti spirituali con qualcun altro. È importante per quella saggezza spirituale di fuoriuscire dalla vostra bocca. È nel servizio agli altri che voi stessi crescete, e scoprirete nuove abilità in voi. Vi tiene svegli e in fase di crescita, così aumenta e migliora sempre. È uno stimolo anche per voi a trovare la formula giusta per comunicare.

Per iscriversi alla Rajayoga Newsletter mensile e ricevere informazione su corsi, eventi, ricette vegetariane e tanto altro, clicca qui

http://www.rajayoganewsletter.com/newsletter.htm


Commenti

Icona utente Loretta il 18/05/19
Stupenda la metafora dell'essere sulla porta e dell', essere nella casa, grazie non Shanti Loretta
Icona utente Katy il 30/11/13
Mi piace molto quello che leggo e che ascolto in questo sito. Grazie! La metafora del passaggio dal sentirsi "sulla porta", al sentirsi "in casa da figlio", nel rapporto con il divino, è davvero semplice ed efficace.
Icona utente Ema Tomas il 18/04/13
Grazie!!!
Icona utente roberto il 07/04/13
grazie,il terzo occhio è una grande risorsa,lo fate conoscere molto efficacemente,e faro' in modo di tenerlo aperto ,come suggerite.
Icona utente giovanna il 04/04/13
E'tutto cosi giusto quello che scrivete. Mi sento serena ma soprattutto parte unica di un grande progetto
Icona utente Antonio Di Carlo il 04/04/13
Buongiorno quando leggo i vostri articoli mi sento un'altra persona. Sono concetti meravigliosi, la mente riesce a fare autocritica sulle cose giuste ma soprattutto quelle sbagliate. Ragiono, non sono più impulsivo. Non vedo l'ora di fare un ritiro a Gubbio.

Inserisci un commento

(La pubblicazione è soggetta ad approvazione da parte della redazione.)
*La tua email non sarà pubblicata
Autorizzo il trattamento dei miei dati secondo l'informativa privacy.
Codice di controllo

FacebookTwitterGoogle+Invia per email

Iscriviti alla Newsletter

Privacy Policy      Cookie Policy