Recensione Eventi

Perchè ti arrabbi?

pubblicato il 12/05/14


di Gopi Patel

A tutti voi piace essere pacifici? E’ un’esperienza così bella!
E allora perché uno si arrabbia?
Se vi piace la vostra pace cosi tanto perché vi arrabbiate?
Se uno sa che una cosa non gli fa bene, basta non farlo! Uno lo fa una volta, poi lo rifà, poi lo fa una terza volta e diventa un’abitudine.
Dopodichè diciamo che non volevamo ma che una certa situazione o una certa persona ci ha fatto arrabbiare.

Che forme prende la rabbia?

Immaginatevi una linea: ad una estremità c’è la tipica espressione di rabbia, ovvero l’esplosione, nel mezzo la frustrazione, e all’altra estremità c’è la rabbia sottile, come il dispiacere, il rifiuto, il non apprezzamento.

La rabbia non è un problema, è l’ego
che rende la rabbia un problema. Cosa succede quando ci arrabbiamo?  La mente costruisce, pensiero dopo pensiero,una vera impalcatura di pensieri rispetto ad un evento/persona che ingigantiscono la situazione e la rendono un “problema”.
Se uno imparasse a tenere la mente rilassata … piuttosto che pensare così tanto: è giusto.. è sbagliato…. finendo in una prigione che è autoprodotta!
Il problema è che noi stessi creiamo queste prigioni.

Il segreto per dissolvere la rabbia è lavorare alle radici, all’inizio della reazione sottile prima che sia troppo tardi.

Vi racconto una mia recente esperienza. Sono uscita dalla nostra sede Brahma kumaris di  Milano con destinazione Rogoredo per venire qua a Bologna. La persona che mi accompagnava ha deciso di scendere in stazione centrale con 4 valigie, accorgendoci però che era l’uscita sbagliata! Siamo uscite e rientrate … perdendo del tempo e quindi … il treno!  Mi dice: “tu rimani  con i bagagli, io vado a compare un nuovo biglietto…” avrei preferito andare ma sono rimasta in attesa. Un lunga attesa perché quando stava per arrivare alla piattaforma dove mi ero fermata, l’altra persona si è ricordata che i biglietti andavano obliterati (in realtà non era necessario)  e cosi abbiamo preso il treno successivo al volo!
Intanto mi ero messa le cuffie con della bella musica e sono riuscita a contenere la mia energia, ma il problema non era il cambiamento.
Il problema non è mai il cambiamento ma la mia reazione al cambiamento. 
È molto importante separare l’evento dalla mia reazione all’evento.

Uno finisce per perdere tanta energia per dei piccoli eventi da non avere più energia per gestire cose più grandi.  La chiave è riconoscere o realizzare la reazione non appena arriva e fermarla.
Nel campo nella neuroscienza il cervello non è in grado di percepire la differenza tra un’azione vera ed una immaginaria. Quindi qualsiasi cosa fate con una persona o un evento nella vostra mente il vostro cervello lo accetta come se fosse vero e tutto il corpo comincia a rispondere su questo meccanismo. 

Se realizzassimo che effetto hanno i pensieri negativi che produciamo  non li faremmo più.
Il nostro cervello non sa distinguere tra noi e l’altra persona verso cui produciamo pensieri negativi, quindi questi pensieri ricadono su di noi.
Più accumuliamo questi pensieri più diventiamo ciò che vediamo. Quando diventi ciò che vedi , diventi solo ciò che vedi, e poi diventa difficile uscire da quella realtà.

Perciò siate consapevoli quando avete giudizi negativi verso gli altri perché il vostro cervello li assimila verso voi stessi dicendo “ io sono”. In questo modo distruggiamo il nostro stesso valore e quando succede emerge uno stato di rabbia.
È quando ci sentiamo di poco valore che ci arrabbiamo. Il vero auto rispetto è conoscere il proprio valore. Quando genero pensieri bassi verso altre persone o cose, piano piano inizio a diventare quei pensieri e così diminuisce il proprio auto rispetto.

Ci sono varie manifestazioni dell’ego: una è la mancanza di autostima, l’altra la convinzione di essere l’unico che può e sa fare qualcosa.
Nella maggioranza dei casi in cui c’è la rabbia, se andiamo a vedere cosa c’è dietro, c’è il bisogno di avere ragione. Perché la rabbia da sola non sopravvive, è l’ego che protegge la rabbia e la giustifica.  La cosa principale che crea la rabbia è il  bisogno di avere ragione.

Un’altra ragione per cui la rabbia arriva è
perché non sappiamo davvero cosa vogliamo, quindi viviamo la vita dicendo “ non voglio questo, non voglio quello” .
È importante chiedere al proprio cuore chi voglio davvero essere e come voglio che sia la mia vita. Mantenete un obiettivo perché il vostro subconscio risponderà a quello.

Se volete essere pacifici la vita vi aiuterà ad esserlo, ma se come obiettivo non volete arrabbiarvi , vi arrabbierete.
La rabbia è un sottoprodotto della pigrizia, pigrizia dell’intelletto quando non so cosa voglio nella vita.


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Commenti

Icona utente Raja Yoganewsletter il 13/05/14
Buongiorno Dorotea, questo articolo è la recensione dell'incontro già avvenuto con Gopi, mi dispiace, un caro saluto, Silvia
Icona utente dorotea il 12/05/14
Salve, quando c'è il seminario con Gopi Patel. Grazie

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