In qualsiasi situazione o evento, è la nostra abilità di rispondere appropriatamente che fa di noi degli individui responsabili e dei leader migliori.

Rispondere con intelligenza ad una situazione, piuttosto che reagire come di solito, è segno qualificante di chi è in grado di padroneggiare o controllare il sé. È molto più probabile che una tale persona sia capace di gestire le situazioni, di fare valutazioni più corrette  e di prendere decisioni migliori. In questo modo sarà generalmente più produttiva.

Se agiamo d’impulso partendo da una situazione di rabbia, agitazione o paura, finiremo poi per ri-vivere, ri-mettere in gioco e rinforzare vecchi schemi inefficaci. Non abbiamo il controllo delle nostre risposte e pertanto sarà molto improbabile aver successo nella gestione del problema.

Un’altra reazione inefficace è quella di permettere a una situazione di influenzare la successiva, implicando che non abbiamo la capacità di concludere e cominciare con una pagina nuova. Per esempio, potresti arrabbiarti con tua moglie al mattino e più tardi reagire con la segretaria per una colpa non sua. Per essere leader efficaci dobbiamo imparare a delimitare ogni situazione, senza permettere che il bagaglio del passato (dieci minuti o dieci anni fa) offuschi la nostra respons-abilità nel momento presente.

Assumersi la responsabilità delle nostre azioni come pure delle nostre reazioni è un’altra qualità fondamentale nella gestione di noi stessi.

Quando indiscriminatamente ce la prendiamo con gli altri, ci indeboliamo e diamo loro potere su di noi. Quando accusiamo gli altri per come ci sentiamo o per la condizione della nostra vita, stiamo evitando ogni responsabilità. Rimproverando, cerchiamo di spostare l’attenzione dal fatto che non ci stiamo assumendo la nostra responsabilità: in pratica stiamo prendendo in giro noi stessi.

Talvolta possiamo essere i nostri peggiori nemici perché non vogliamo muoverci dalla nostra zona comoda e imparare nuove abilità e comportamenti. Non solo ci fermiamo, ma impediamo anche al nostro spirito di crescere.

Una persona responsabile farà una valutazione senza preoccuparsi o rimpiangere qualcosa: prenderà una decisione e ne accetterà il risultato. È consapevole che non sempre le cose vanno lisce, a volte vanno storte, e che gli altri potranno avere opinioni diverse, ma che va tutto bene. Una persona responsabile accetterà qualsiasi situazione e la utilizzerà al meglio.

Molto spesso paura e insicurezza ci impediranno di assumerci una responsabilità. Forse possono emergere ricordi di vecchie esperienze infantili o semplicemente le nostre paure possono impedirci di fare il primo passo coraggioso. Ma una persona responsabile sa che il fallimento è solo una informazione e la caduta è solo un trampolino per qualcosa di più importante.

Un’altra abilità chiave è sapere quando o meno assumersi una responsabilità. Talvolta ci facciamo coinvolgere troppo da cose che non sono alla nostra portata, oppure ci impantaniamo in troppi dettagli. Per conoscere la differenza ci vuole un intelletto limpido.

La parola responsabilità a volte implica un dovere, e le parola dovere può sembrare onerosa, ma più mettiamo apprezzamento ed entusiasmo in un lavoro, più saremo felici, efficienti e capaci di diffondere buoni sentimenti nell’ambiente circostante. Chiunque ci stia intorno, sarà molto più propenso a cooperare.

E’ ora… di essere respons-abili e smettere di giocare al rimprovero. Quando si comincia ad assumersi la responsabilità e il controllo dei propri sentimenti, aumenta la capacità di rispondere adeguatamente agli eventi della vita. In tal modo si acquisisce potere e si è maggiormente in grado di prendere decisioni migliori con risultati più fruttuosi. Ecco la chiave per la pace, la prosperità e per una sana crescita interiore!

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