Recensione Eventi

Ritrovare stabilità nel caos

pubblicato il 09/01/14

La stabilità interiore è una delle specialità che più utili nella vita, chi non è stabile, fluttua, perde equilibrio e cade.
La vita di questi tempi con i suoi ritmi convulsi, le sue immense richieste e le enormi  vessazioni  mette fortemente in crisi la stabilità personale, generando stati di disorientamento , confusione, assenza di concentrazione e indecisione sulle scelte piccole o grandi.

Sullo stato caotico dell’organizzazione della vita attuale e quindi sul caos fuori di noi, possiamo forse fare poco, ma sul  caos che si crea all’interno di noi possiamo fare molto.

La tre caratteristiche principali di uno stato di caos interiore sono:

1)  La presenza di pensieri rumorosi  e tumultuosi  e nonostante ci sia il forte desiderio di controllarne il ritmo o la direzione questo non avviene, i pensieri sono tanti e irrefrenabili.
La mente è così abituata a lavorare velocemente che quando ha la necessità di rallentare o fermare il ritmo della creazione dei pensieri, per fare un minuto di silenzio o per valutare una situazione da risolvere, non ci riesce e continua a creare pensieri assolutamente inutili per le circostanze presenti.

2) I pensieri lasciano il posto a interrogativi che probabilmente non riceveranno mai risposte adeguate.

3) Infine nel caos interiore è anche possibile  sperimentare una sensazione di  blocco dove la mente rimane limitata da uno o più pensieri negativi, come:  “non ce la farò mai!”
In uno stato di stabilità invece la mente è silenziosa, calma e la concentrazione è buona.

Cosa fare per allenare la mente a prevenire il caos interiore?

Ritrovare la stabilità quando siamo nel caos non è semplice se non ci si è esercitati, in precedenza, a frenare il ritmo frenetico dei pensieri. Questo serve molto per ritrovare la calma e facili soluzioni a situazioni problematiche.

Ecco alcune pratiche del Raja Yoga,  una visualizzazione, una meditazione e un esercizio spirituale da sperimentare:

1 Visualizzazione -  Creare uno spazio silenzioso all’interno di se stessi

Fai emergere la tua creatività nel creare una visualizzazione che consenta di fare la massima esperienza di calma, oppure cerca nel tuo  passato momenti di piacevole calma e silenzio, sia che siano eventi veri o immaginari è fondamentale riviverne pienamente l’esperienza.
Trova uno spazio tranquillo nella tua casa per fare la visualizzazione e siediti comodamente.
Ecco un esempio:
Visualizzati in una baita di montagna davanti ad un camino acceso, la stanza è calda accogliente e seduto su una comoda poltrona ti senti completamente a tuo agio mentre osservi il fuoco e senti lo schioppettio della legna che arde nel camino.
C’è profumo di essenze antiche.
C’è pace e silenzio nella stanza, tra le mani hai una tazza calda, assapori una tisana dolcemente aromatica.  È  l’alba e scorgi dalla finestra le prime luci del giorno.
Ti copri con un caldo mantello e esci fuori, i tuoi stivali affondano nella neve fresca.
Cammini e senti solo  il suono della neve nel silenzio dell’alba, nessun altro suono.
Respiri profondamente l’aria frizzante e immobile.
Un senso infinito di pace ti avvolge … portala nel cuore e torna ricaricato alla tua realtà quotidiana.

2. Meditazione  - Fuori dal mondo

Siediti comodamente e rilassa il tuo corpo.  Quando il tuo corpo è completamente rilassato sposta l’attenzione al centro della fronte dove tu anima risiedi.
Per qualche secondo sperimenta il tuo essere non corporeo e sottile.
Porta la coscienza fuori dal mondo per qualche istante.
Sali in alto con la consapevolezza e posizionati,  come un astronauta , sopra al globo terrestre, sospeso nel nulla, nel silenzio, e osserva quanto distanti e piccole sono le tue problematiche da quel punto di vista. Poi riporta la tua consapevolezza nell’ambiente dove sei.
Ti è piaciuto?
Hai percepito un senso di grande distacco, silenzio e immobilità?
Se si, sali di nuovo  con la consapevolezza su in alto e sperimenta il più a lungo possibile la quiete, rendila ferma all’interno di te e poi torna al tuo “caos” con una nuova stabilità interiore.

3. Esercizio spirituale - La visione dei tre aspetti del tempo

Nelle principali scuole spirituali si richiede la pratica dell’esercizio del “Qui ed ora”,  che significa concentrarsi nel momento presente; questo perché per la maggior parte del tempo la mente delle persone è rivolta al passato o al futuro, soprattutto nei momenti di maggiore instabilità emotiva. Se un evento è già successo è passato e quindi non esiste, se un evento deve ancora succedere è futuro e quindi non esiste. Quindi la tesi è che esiste solo il presente.

Nella nostra scuola di meditazione invece il concetto del "Qui ed Ora" è superato da una visione che tiene conto dei tre aspetti del tempo ( in hindi si dice Trikaldarshi), cioè nella consapevolezza ci sono sia il passato, il presente ed il futuro.  L’essere è consapevole del proprio tempo presente ma la sua ottica non è ristretta solo al momento presente, è ampia e lungimirante.

Per esempio, se una persona sta vivendo una situazione difficile dovrà portare la propria attenzione e visione ai “tre aspetti del tempo”, potrà vedere:
1) Com’è la situazione attuale. 
2) Come la situazione, o situazioni simili si sono presentate altre volte in passato. 
3) In che modo è possibile mettere fine alla situazione nella forma in cui si è presentata ora.

Senza l’esperienza del passato e una nuova visione del futuro è davvero difficile uscire da un qui ed ora caotico!
Ovviamente la visione Trikaldarshi presuppone che l’individuo abbia un buon controllo della mente, libera da pensieri inutili e negativi e che l’intelletto sia colmo di potere.

 

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