V° Capitolo - I Principi per sentirsi “alla Grande”
Connettersi con il Divino, giardinaggio spirituale, imparare il rispetto.

CONNETTERSI CON IL DIVINO
In silenzio, nel momento in cui faccio un passo indietro, posso osservare le mie intenzioni, motivazioni e rispondere ad altre persone e situazioni. Affinché si possa migliorare la risposta e il modo in cui mi collego ad altri e agli eventi, ho bisogno di discernimento per vedere sia cosa sto facendo sia cosa ho bisogno di cambiare.

Il silenzio e la quiete interiore mi aiutano a discernere propriamente, evitando di rimanere aggrovigliata in vortici mentali di cose che sempre accadono uguali e che sempre si ripetono. La frustrazione porta rabbia e la perdita di
speranza.

Il silenzio e il discernimento mi portano a muovermi verso l’alto e in avanti. Nel cuore del silenzio ritrovo me stessa e ritrovo Dio. Lui è un mio alleato nella trasformazione. Nel silenzio ricevo il coraggio di aprire nuovi capitoli e intraprendere nuove esperienze di vita. Il Suo supporto sarà illimitato. In india si dice: “Quando faccio un passo di coraggio, Dio ne fa mille verso di me.”

Quando vedo me stessa attraverso gli occhi del Supremo, vedo il mio futuro molto luminoso, il presente come un’opportunità preziosa e il mio passato come il più grande insegnamento. Anziché rimpianti o pentimenti, un sano discernimento porta l’ispirazione a cambiare per il meglio. Il mio potenziale è illimitato.

Prova a sentire come ogni sconfitta è curabile e che qualsiasi ostacolo è semplicemente un gradino della scala verso l’alto. Se la percezione della vita è che tutto è un gioco, allora una volta che sappiamo le poche regole di base, ognuno di noi può vincere.
Nessuna laurea è richiesta, né un particolare ceto sociale, nazionalità o religione – solo un cuore onesto che fiorisce sotto la cura del grande Giardiniere, Colui che ti fa sentire grande perché conosce la tua grandezza originale.

GIARDINAGGIO SPIRITUALE
La conoscenza è il seme, la consapevolezza è il terreno, l’acqua è la cura e la luce è la benevolente cooperazione di Dio. Così la pianta della comprensione cresce e i fiori delle virtù spargono la loro fragranza ovunque.

Alcuni principi devono essere compresi e fatti propri se vogliamo buoni risultati. Per esempio se coltivo dei semi di melone in inverno, questi non cresceranno perché è la stagione sbagliata per piantarli. Se li pianto nella sabbia vicino al mare questi non cresceranno perfino se è la stagione giusta, perché il terreno non è adatto per loro.

In un gioco ogni giocatore ha una posizione, se l’arbitro afferra la palla e corre con questa, il gioco s’interrompe perché questo non era il suo ruolo. Se un giocatore spinge deliberatamente un altro, sarà squalificato perché questo non è il modo per vincere.

Anche l’universo ha dei principi. Quando non sono seguiti allora disordine, caos e crisi seguono a ruota.
Tali conseguenze non sono inviate da Dio, ma avvengono perché l’essere umano non utilizza la propria libertà in modo responsabile.

Siate giardinieri responsabili sapendo che quello che uno semina raccoglie!

IMPARARE IL RISPETTO
Il principio universale primario è il rispetto, da questo ne consegue accettazione, tolleranza, disponibilità e amore. L’amore è il potere dell’universo, è la natura di Dio ed è anche l’essenza dello spirito umano. Ma non può essere raggiunto senza i passi menzionati in precedenza.

La legge del karma è la legge del rispetto che mantiene l’equilibrio, l’ordine e l’armonia dell’universo.
Quando questa legge viene infranta ne deriva la carenza e la non cooperazione.
Rispetto e gentilezza vanno insieme. Ridurre le aspettative, l’avidità e l’egoismo rende naturalmente più rispettosi, gentili e saggi.

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