pubblicato il 09/05/11

In una realtà così caotica, sembra sano e ben utile saper dire “stop” alla propria mente e frenare la macchina inesorabile dei pensieri. Tanti..troppi.. si accavallano, si rincorrono… frenetici ..tesi e spesso confusi. Che vita e che stress!
I limiti e gli ostacoli a volte ci bloccano perché non siamo ben equipaggiati, come se un soldato andasse in guerra sprovvisto di armi. Cosi spesso affrontiamo la vita senza aver affilato la spada della comprensione che ci rende chiari e pronti a discernere, l’armatura delle nostre qualità che ci fa sentire all’altezza delle situazioni.
 
Meditare è una grande arma e anche una grande arte per la vita.
Il termine ha varie interpretazioni, ma la sua radice latina “Mederi” significa guarire dentro.
 
La meditazione invita il silenzio e il silenzio sostiene una buona meditazione.
Il silenzio diventa naturale dentro di noi quando c’è il desiderio di una maggiore pace e quiete nella mente.
 
Meditare serve per imparare ad organizzare il viaggio della mente ed è il metodo più antico ed efficace per rendere la mente stabile e calma. Serve per:
 
  • curare le ferite del passato (io sono responsabile di ciò che provo)
  • essere presenti nel momento
  • trasformare la qualità dei pensieri
  • iniziare a guarire il cuore da dentro
  • imparare la capacità di connettersi con l’Essere Supremo
 
L’antico motto “occhio per occhio e dente per dente” produce solo due ciechi e due sdentati. Non è la vendetta che ci rende felici, è utile invece imparare e non ripetere gli errori, sviluppare maturità e consapevolezza.
 
La pazienza è una delle virtù essenziali per meditare. Meditare non è estraniarsi dalla realtà, bensì è cercare di capirla meglio. Gli occhi osservano il mondo esterno mentre l’occhio dell’anima (chiamato anche il 3° occhio) vede il mondo interiore.
 
E’ utile durante la giornata chiedersi “come sto?”  
Questa introspezione ci aiuta ad intervenire subito con la giusta “cura” senza trascinarci per ore o per giorni uno stato interiore negativo.  Una volta individuato l’aspetto negativo, mi tratterò con gentilezza, con amorevole distacco, senza punirmi altrimenti in futuro non avrà più voglia di guardarmi dentro.
 
Oltre ai tre occhi, abbiamo tre volti:
 
  • il volto che vediamo nello specchio
  • il volto dietro di esso, il volto della personalità
  • ancora dietro il vero volto del Sé
 
Se fossimo pienamente consapevoli di chi siamo, saremmo sempre felici.
La meditazione aiuta a riscoprire chi siamo, ad andare oltre i limiti della materia e degli schemi mentali limitanti.
 
Meditare è seguire le 5 “A”:
 
  • Attenzione
  • Ascolto
  • Attrazione
  • Arresa
  • Ascesa
 
Attenzione - Implica la concentrazione, essere con la mente dov’è il cuore ed essere con il cuore dove è la mente, prestare attenzione allo stato d’animo. Chi dei due ci guida? La mente o il cuore? La testa parla con la ragione e il cuore con l’amore, però ci vuole un equilibrio tra i due anche se la forza trainante è l’amore.
L’attenzione implica il principio del controllo, ci si sente bene con se stessi nella misura in cui si sente di avere auto controllo. Se controlli i pensieri, controlli la vita.
 
Esercizio: osserva i pensieri, sviluppa l’abilità di pensare meno e bene!
 
Attenzione e ascolto indicano che sto dando valore a qualcosa o a qualcuno. Se mi parlo e mi ascolto cresco nella mia autostima.
 
Ascolto la voce dentro di me, la coscienza non è un giudice, il vero ascolto mi porta oltre il giudizio limitato. Chi ascolta poco diventa molto superficiale, tanto che siamo diventati avvocati di noi stessi e giudici degli altri.
In caso di difficoltà o incomprensioni è meglio fare il primo passo anziché aspettare che l’altra persona si muova verso di noi. Si potrebbe dire: “io apprezzo in te….”, è meno frustrante, ed anche questo approccio alimenta l’autostima.
 
Attrazione - Quando intraprendiamo il percorso spirituale ci sono molte cose limitate da sostituire con cose illimitate:
 
  • limitato                                     illimitato
  • dipendenza                                indipendenza
  • paura                                       intraprendenza/libertà
  • pigrizia                                      generosità
  • vecchi schemi di pensiero           nuovi schemi di pensiero
  • frustrazione                               autostima
 
Il buio è assenza di Luce ma la Luce non è assenza di buio! Dobbiamo perciò ricordare che siamo esseri di innata bontà che vogliono tornare alla amore, alla gioia, togliendoci di dosso ciò che non siamo, torniamo all’essenza.
Esercizio: ripetere 10 volte una frase utilizzando una qualità positiva
 
Arrendersi - La malattia dell’anima spesso è profonda e ciò che è profondo deve essere guarito in profondità. Pratichiamo la gioia e non la fatica, la grandezza e non la perdita, mentre arrendiamo i nostri limiti e lasciamo andare ciò che ci ancora al passato.
 
Ascesa – Paragonandoci simbolicamente a un iceberg di cui solo una minima parte è emersa, quindi cosciente, tutto il resto sott’acqua è l’inconscio. Le correnti marine dell’inconscio ci spostano dove vogliono. La meditazione ci aiuta a riconoscere le parti nascoste di noi per identificare le illusioni che ci rendono confusi.
 
L’immagine delviaggiatore spirituale illustra l’idea dell’evolvere e del procedere verso l’evoluzione della propria coscienza e verso una più profonda conoscenza del Supremo.

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