Recensione Articoli

Siamo tutti Bugiardi

pubblicato il 05/09/15

Aruna Ladva

Lo facciamo tutti, e lo facciamo una volta ogni dieci minuti circa. Indovina di che si tratta? Pensa alle decine di volte che menti a te stesso e agli altri al fine di gestire le relazioni e alimentare la motivazione quotidiana. E se pensi di non farlo, ripensaci, probabilmente stai mentendo a te stesso!
Secondo uno studio del 2002 condotto nell’Università del Massachusetts, circa il 60% degli adulti non riescono a conversare per dieci minuti senza mentire almeno una volta.

Ciò di cui siamo certi è che dietro a ogni menzogna c’è una storia. Per esempio, la storia del ragazzo che mentì di aver rubato dei soldi e che successivamente confessò la verità. Ammise che aveva rubato perché voleva comprare le medicine per la mamma che era ammalata. In questo caso mentire è giustificato?  Mentire è sempre giustificato?
 
Sì, possono esserci delle volte in cui una bugia innocente è giustificata, oppure dobbiamo andar cauti con la verità per evitare di far soffrire qualcuno? Potremmo persino mentire per salvare una vita… tuttavia non dovremmo usarla come tattica solo per evitarci l’imbarazzo o giustificare i nostri errori.

Molti mortali confessano di mentire solo per mantenere la pace. Per esempio, dire ad un amico che ti sta aspettando che stai arrivando, mentre non sei ancora partito da casa. Dire a tua moglie:”Sì cara, questi jeans ti stanno a pennello!” (Mentre pensi che appare decisamente grassa!). Ai tuoi figli: “Dai che puoi essere uno studente eccellente!” (Mentre senti che non ne ha i requisiti). A un collega: “Lo sto dicendo soltanto a te, a nessun altro!” (Finché non vai a dirlo ad un altro!). Mentiamo agli avvocati, ai controllori, alle compagnie di assicurazione, quasi a tutti se questo va a nostro vantaggio. Queste sono menzogne di circostanza!

Secondo lo psichiatra, dott. Cosmo Hallstrom, mentire continuamente può essere segno di un disordine radicato della personalità.  Forse non sei a questo punto, ma fa attenzione. Alcuni si convincono delle proprie menzogne a tal punto da perderne le tracce e distorcere la propria realtà. Vivono una esistenza falsata, gonfiandola come una bolla di sapone. E questa può facilmente scoppiare una volta che la verità sia venuta a galla. E sappiamo tutti che una bugia è sufficiente a mettere in forse tutta la verità.
 
Mentire è diventato un comportamento così accettato che mentiamo quasi inconsciamente. E poiché non ci accorgiamo nemmeno di farlo, non ci sentiamo in colpa né proviamo rimorso, e neppure sentiamo il bisogno di cambiare.

Mentiamo perché siamo coinvolti e abbiamo paura, e queste sono le principali ragioni alla menzogna. Ci si coinvolge per amore e l’amore è all’origine della maggior parte delle paure. Nel tentativo di non urtare i sentimenti dell’altro ci immergiamo nella falsità ad ogni occasione.

Quando mentiamo, creiamo una rete di karma negativo per noi stessi ed un flusso ininterrotto di pensieri negativi.  E sappiamo bene che una bugia ne tira un’altra per coprire la precedente. Col tempo è sempre più difficile frenare questa abitudine.

Possiamo essere onesti e possiamo anche essere prudenti e silenziosi contemporaneamente. L’onestà non necessariamente deve far male. Valuta la situazione e soppesa le parole – ti stai comportando in modo onesto o dannoso?

Se vogliamo creare un’era di verità, dobbiamo vivere una vita di verità. È possibile essere onesti con noi stessi e con gli altri. Quando siamo bugiardi, non stiamo creando abitudini di verità. Andiamo contro la struttura profonda della natura dell’anima – che è verità, vero essere, puro essere.

Dimorando più a lungo nel potere spirituale e nel rispetto per te stesso, non avrai molta necessità di mentire o di praticare la falsità. Una persona che è serena si sentirà bene nell’ammettere di aver rotto una tazzina, perché sa che la situazione si può risolvere. Ci si renderà conto sempre più che l’onestà è veramente la tattica migliore.

E infine, se dovessi sapere che ti si è mentito – cosa faresti? Ancora una volta il sentiero della meditazione mi insegna che devo mantenermi calma e fare affidamento alla mia pace e felicità interiore. C’è una storia dietro ad ogni bugia. Siamo curiosi piuttosto che critici. Se quella persona dice bugie è il suo karma. Come rispondo è il mio!

Il ruolo delle confessioni è interessante. Quando confessiamo le nostre bugie al Supremo, l’anima viene ripulita profondamente. Diventiamo leggeri e spensierati. Non abbiamo più bisogno di nasconderci sotto il mantello dei nostri errori. Dio vede sempre la verità.

E’ Ora…di essere onesti, ma con tatto e auto-rispetto!

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