A volte la vita appare come un labirinto, e io mi ritrovo a cercare il cartello dell’uscita.
Le sfide e gli ostacoli si ergono come muri davanti a me, fermando il mio passo e chiedendomi di fermarmi, di ascoltare.
Provo a tornare indietro, scelgo un’altra direzione, ma spesso incontro un altro muro.
Quando fatico a trovare una via d’uscita da un problema o da un sentimento che non vuole dissolversi, è come se fossi intrappolato nel labirinto della mia mente.
Eppure, tutto dipende da come guardo ciò che mi accade:
se lo vedo come un gioco, diventa un’avventura;
se lo percepisco come una prigione, diventa sofferenza.
Ogni volta che la vita mi pone davanti un muro, posso scegliere: cercare un nuovo sentiero o imparare qualcosa proprio lì, dove mi trovo.
Perché ogni ostacolo è anche un maestro, ogni deviazione una guida silenziosa.
Un labirinto, se visto dall’alto, rivela la sua bellezza: i percorsi, prima confusi, si mostrano chiari e armoniosi.
Così oggi scelgo di elevare la mia coscienza, di sollevarmi sopra il labirinto della mia mente,
per scorgere dall’alto la via che porta alla libertà e alla pace interiore.
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