La posta di Antonella

ANTONELLA RISPONDE A DANIELA

pubblicato il 07/04/12


Domanda di Daniela

 
Ciao Antonella, da tempo avrei voluto sottoporti questa domanda ed ora mi sono decisa: il percorso che sto conducendo con il supporto degli insegnamenti di B.K. ha messo a nudo la mia piu' grossa fragilita', ovvero il mio reagire in particolari contesti di stress emotivo in modo esagerato e sempre incomprensibile per chi è dall'altra parte tale per cui anche se di fondo la mia e' solo una reazione -spesso supportata da buone intenzioni- non viene affatto capita e produco risultati disastrosi. In questo periodo ho capito cosa produce quello stress emotivo, ovvero tante cose sedimentatesi dentro di me dal passato che si impongono in quelle situazioni inondandomi di tristezze, solitudini, sensazioni di abbandono e di incomprensioni esattamente come ho sempre provato sin dall'infanzia. Ora che
ne sono consapevole sto cercando di lavorarci con cura ed attenzione, ma spesso mi sento cosi' debole ed inconcludente. Ho bisogno di rafforzare il mio intelletto e ti chiedo a tal proposito una buona parola. Grazie, sono sicura che saprai trovare le parole giuste!


Risposta di Antonella

Cara Daniela
benvenuta nel club dei trasformatori di vecchie abitudini!
Non è facile appartenere a questo club perchè cambiare è una scelta importante.
Nonostante il cambiamento sia una caratteristica della vita e non sia veramente evitabile, si può peggiorare anzichè migliorare. Questo è quello che spesso succede quando alle reazioni troviamo giustificazioni e quando a stati d'animo infelici cerchiamo soluzioni temporarnee e pagliativi vari. Quindi innanzitutto congratulazioni per il tuo coraggio, hai gia intrapreso il viaggio avendo capito che il cambiamento avviene dentro, serve a te ed è su di te.

Le reazioni concitate o spropositate rispetto all'evento, o anche piccole ma pur sempre "reazioni" sono un chiedere qualcosa all'esterno. Talvolta chiediemo ascolto, o rispetto, altre volte cerchiamo il soddisfacimento dei nostri desideri. La meditazione porta l'anima a capire i suoi veri bisogni e soddisfarli in modo autentico e profondo, allora le reazioni si riducono e con la pratica uno diventa sempre più calmo e sereno.

Le esperienze negative del passato prendono due forme:
- quella di un vecchio debito e la cosa migliore è far passare quell'onda consapevoli che non rimarrà a lungo,
- quella di un test per farci capire cosa cambiare del nostro comportamento.

Quando mi ricordo di essere uno studente, posso sdrammatizzare, imparare ed elaborare in modo più creativo e leggero. Cosi anche davanti a momenti di tristezza, li accolgo e so, che molto presto, quell'onda passerà. Il tuo sguardo dovrebbe rimanere sull'orizzonte dove tu stessa dipingi il tuo futuro, con la determinazione che non è più rivolta a provare la ragione che potresti avere, ma la certezza che arriverai alla tua destinazione, e il percorso è la formazione.

Quindi, prima di tutto elabora quale vuoi che sia la tua destinazione; spesso il guardare al passato è perchè non c'è abbastanza focalizzazione sul tuo presente e sul tuo futuro. Questo rafforza l'intelletto.

Spero ti sia utile.
Antonella

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