La posta di Antonella

ANTONELLA RISPONDE A DAVIDE

pubblicato il 18/03/10

Domanda di Davide

Cara Antonella, sono Davide, ed ero presente all'ultimo seminario della Brahma Kumaris svoltosi a Firenze. Quando tu hai detto:"..perchè l'essere umano ha perso la consapevolezza di essere prima di tutto un'Anima.."(tu lo hai detto molto meglio). La mia domanda a quel punto è stata:"..se tu dici che l'essere umano ha perso, vuol dire che è esistito un periodo della storia, un popolo, una civiltà, che è vissuta con tale consapevolezza". Per motivi di tempo poi non siamo tornati sull'argomento. Se è possibile mi piacerebbe molto sapere qualcosa a proposito. Grazie, Namastè

Risposta di Antonella

Caro Davide,
mi fa molto piacere sentirti, mi ricordo la tua domanda durante l'incontro a Firenze.
Si dice che non possiamo desiderare qualcosa che non conosciamo. Ti rispondo con una lunga premessa per essere più facile da capire anche per chi è a digiuno (non è il tuo caso...).
Se il desiderio è rivolto a cose fisiche, esse rappresentano in realtà una ricerca spirituale. Nel desiderare una macchina prestigiosa, c'è in realtà la ricerca di rispetto e riconoscimento, nel volere oggetti belli c'è la ricerca di valore intrinseco, di qualità, ecc...
Quello che noi cerchiamo fuori riflette soltanto una mancanza di aspetti e/o comprensioni interiori.
Se non ho mai mangiato un cocco, non penserò che sia granché vedendolo da fuori... è un pò bruttino ma nasconde una polpa gustosa e un succo ancora più delizioso. Così spesso vediamo solo la superficie e non la realtà dietro e dentro. Questo è quanto ci è successo. Vediamo l'involucro, il corpo, e non l'anima, l'energia dello spirito, quello che sono realmente.
Tornando alla memoria, riemerge di volta in volta la necessità di armonia. Perché? Questo mondo sembra esserne privo. E quotidianamente chiediamo pace, tanto che chi fa rumore ci disturba molto, o forse noi stessi creiamo rumore e disagio...
Tutto ciò perché abbiamo vari livelli di memoria, quello più antico racchiude la nostra origine sulla quale si sono stratificati molte altre esperienze accumulate in varie vite.
Molte leggende, miti e storie, sia religiose che filosofiche, ricordano degli esseri migliori, addirittura perfetti come gli dei, o un mondo migliore, al cui apice c'è l'idea e l'immagine dl paradiso.
Si dice inoltre che esiste il buio perché esiste la luce, e quando questa viene meno emerge il buio che è l'assenza di luce. Non diremmo mai che la luce è assenza di buio. Questo per evidenziare che si parte sempre dalla positività che sta all'origine della nostra storia, dalla purezza, che sta all'essenza del nostro essere e dalla pace che sta alla fonte delle nostre qualità.
Allora quella parte di noi stessi, quell'energia vitale che ci fa muovere, non è distante dalla verità che racchiude e nasconde in se. Importante ricordare una legge chiamata entropia. Essa regola la relazione tra spirito e materia, indicando che più viviamo e consumiamo più invecchiamo. In fondo è un principio di vita. Non compriamo una sedia vecchia aspettandosi che diventi nuova usandola! Ma sembra cosi ovvio che compriamo un oggetto nuovo e con l'usura del tempo, perde le sue qualità fino ad essere vecchia, fragile e forse insicura. Cosi vale anche per le anime, ovvero per il genere umano. Nasciamo belli, nuovi e freschi, il bambino è la freschezza per eccellenza, ma cresce, matura e invecchia fino a morire. La perdita di energia che a livello fisico è quantificata con l'invecchiamento delle cellule e tutto ciò che comporta in termini di salute e stato fisico, a livello spirituale funziona nello stesso modo, ma nell'arco di varie vite. Iniziamo il nostro percorso di anima che prende un corpicino e inizia la sua storia che prosegue e più vive più l'anima perde la sua energia originale fino a arrivare ad uno stadio molto basso, scarico come una batteria che ha già dato...

La batteria in effetti è un esempio chiaro. L'usura la rende inutilizzabile, a meno che non la ricarichiamo di nuovo. Questo vale anche per l'anima, la perdita di energia implica perdere 4 cose importanti:
consapevolezza (connessa con la memoria dello spirito)
qualità e valori (di cui saremmo detentori abbondanti)
forza di volontà (per non cadere nei vecchi schemi)
poteri spirituali (proprietà illimitate e incondizionate dell'anima)


Così molti parlano del giardino di Allah, dell'eden, paradiso, età dell'oro, nuova era ecc.....
Stanno ad indicare che esisteva una realtà molto evoluta prima della storia documentata. Non è poi così impensabile, essendoci reperti anche precisi come le piste in sud america costruite dall'alto che non sanno chi le abbia costruite e altri esempi..
Penso che sia un po' sull'onda del mito di Atlantide o di Dwarka (la città d'oro scomparsa in India). Ma se pensiamo alle infinite possibilità di interpretazioni, sappiamo che tanto di più è possibile rispetto a quello che oggi si crede comunemente.

Prova a visualizzare un te migliore e percepirai che tra quello che credi di essere (pieno di difetti) e quello che percepisci nel profondo ci può essere una grande differenza. Ci sottovalutiamo perché nella nostra coscienza i parametri di confronto sono con la perfezione. Altrimenti perché reagiremmo ai difetti, alle nefandezze e alla disarmonia se fossero normali?
Non sono quello che siamo ma la degenerazione (entropia) e pertanto non le accettiamo.
In noi facendo finta che non ci siano, negli altri accusandoli o reagendo vivamente aspettandosi quello che noi vorremmo essere, dare e condividere.

Quindi l'esercizio che ti suggerirei è di sederti mezz'oretta (anche un'ora se riesci) ogni giorno per una settimana per creare uno spazio di silenzio dentro, poi lasciarti andare pensando alla bellezza dell'anima che sei e che vuoi incontrare di nuovo, incontrare le tue stesse qualità, quelle originali, per sperimentare la pace che sei e che racchiudi dentro. E mentre ti avvicini a questa consapevolezza chiedi alla tua antica memoria di farti accedere alla tua forma più alta, quella che è stata dimenticata dall'amnesia spirituale.

Infatti potremmo dire che l'umanità è affetta da amnesia spirituale e lo scopo delle meditazione è quello di "ricordare". Allora stai stimolando la parte che di fatto provava ad emergere per dirti quanto migliore sei e che la percentuale di difetti è riducibile e quella di qualità e valori è arricchibile. L'entropia ha un suo limite perché, per logica quando si tocca un fondo si risale, e il processo si inverte. Siamo in questa fase di risalita, anche se non si vede. E' visibile l'assenza di valori ma in realtà tanto sta succedendo nel risveglio delle coscienze, semplicemente perché dopo la tempesta torna la quiete e il ciclo compie il suo giro. Anche a livello cosmico, il tempo nella sua ciclicità compie il suo giro, parte però da uno stato alto, di pienezza come la luna, si consuma, si riduce, la primavera ritorna dopo l'inverno.

Cosi la nostra consapevolezza perduta è destinata a tornare e, chissà, forse è proprio questo il tempo.
Ma non è un affare umano. Serve un supporto straordinario, perché l'energia che questa risalita richiede trascende assai la nostra capacità e il nostro livello di energia (che è basso). Quindi lo YOGA ovvero l'unione con il Supremo, ci permette di attingere una dose di energia pura che allevia il karma, ci schiarisce la mente e nutre lo spirito, cioè quella parte di se che se ben alimentata comincia di nuovo a fiorire.

Un saluto di pace
Antonella

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