pubblicato il 09/02/18


Aruna Ladva

Sappiamo capire le emozioni?
Che cosa sono? Siamo noi a controllarle? O sono loro a controllare noi? Quanto desiderio abbiamo di vivere da uno spazio di amore oppure sulla base delle nostre emozioni?

Molti pensano che essere emotivi sia naturale. Ma è così? Forse ci siamo abituati a credere che sia naturale e normale vivere a partire dalle emozioni. Vivere con il cuore in gola, come si dice. Ma è vero ed è salutare?

Chiediti: l’ultima volta in cui mi sono sentito preda delle emozioni ero in grado di pensare logicamente?
Avevo il pieno controllo dei miei pensieri, sentimenti ed azioni? Molto probabilmente la risposta è: NO.
Quando siamo sintonizzati con la verità di chi siamo, e comprendiamo che cosa non siamo, allora cominciamo a sperimentare il mondo da un’altra angolatura. Smettiamo di vedere quello che non va con il mondo e cominciamo a vedere quello che va. Cominciamo a vivere da un luogo di equilibrio con l’amore e smettiamo di essere re-attivi.

Dolore, tristezza, depressione, infelicità, sono tutti sintomi di sofferenza emotiva ecc. Tendiamo a pensare che questi sintomi siano naturali e tutti parte integrante del vivere. È vero che le emozioni hanno uno scopo; così come il dolore fisico nel corpo, le emozioni sono lì per dirci che qualcosa è squilibrato. C’è ‘qualcosa’ nel nostro modo di pensare, e più diamo energia alle nostre emozioni, peggio ci sentiamo. I fili sottili dell’attaccamento si diffondono in tutte le direzioni, e la cosa più pericolosa di tutte è che quei fili sono invisibili. Ma quando qualcosa li tira, li sentiamo e come! Poco a poco veniamo intrappolati in una rete di nostra creazione. Abbiamo bisogno di esaminare le nostre emozioni per mantenerci in buona salute e non rimanervi impigliati.

Le nostre emozioni a volte ci fanno perdere chiarezza. È vero che in un modo o in un altro tutti cercano l’amore. Siamo stati condizionati a credere che dobbiamo seguire le nostre emozioni. In realtà dovremmo imparare a riconoscere e a comprendere di più i messaggi delle nostre emozioni.

Ma, è questo il punto. L’amore non è un’emozione. L’amore è l’essenziale qualità, il potere e la virtù dell’anima. Essere amorevoli è la nostra vera natura. L’amore è l’essenza che ci costituisce. Tutto ciò che va contro l’amore ci fa vivere contro la verità di chi siamo. Voluttà e amore non fanno per niente parte della stessa pagina. L’amore non può mai trasformarsi in un atto di violenza contro un altro. L’amore cerca modi per sostenere il benessere degli altri e aiutarci a ben mantenere il nostro ‘essere’.

La pura manifestazione dell’amore può essere vista come comprensione, gentilezza e cooperazione. Ciò accade quando non c’è da pensarci due volte sull’essere gentili ed empatici. Manifestiamo apertamente il nostro amore perché gentilezza ed empatia sono modi d’essere naturali. Questo perché viviamo a partire dal cuore e non dalla testa. Quando partiamo dalla testa, allora pensiamo due volte su qualsiasi cosa. Misuriamo e valutiamo se qualcuno è abbastanza meritevole del nostro amore. Dio non pensa mai così. Dio dà amore e basta. Infatti, Dio emana e irradia amore sempre, ma non sempre siamo abbastanza sintonizzati per recepire quest’amore.

Che cosa è accaduto all’amore? Dare energia a ciò che siamo veramente, amore, ci permette di vivere più amore intorno a noi e nel mondo. Creiamoci una base di amore, pace e felicità dall’interno, e costruiamo su questa base dall’esterno. Saremo poi capaci di mantenere una certa stabilità nella vita. Non saremo dipendenti da nessuna condizione esterna per quanto riguarda amore, pace e serenità. Saremmo contenti per tutto ciò che c’è nel mondo, ma non ne saremmo dipendenti.

L’amore puro e incondizionato è uno stato d’essere stabile. Ma il nostro livello di condizionamento è così elevato che alcuni credono che le emozioni siano l’unico modo di vivere. Ma, se viviamo costantemente attraverso le emozioni, è certo che sapremmo di essere vivi. Lo possiamo vedere per la cresci degli sport e le attività estremi.

Alcuni vivono rischiando e la loro vita somiglia più alle montagne russe, su e giù, sballottati da destra a sinistra, dovunque ci sia una forma di alterazione. Questo modo di vivere lo chiamiamo…eccitazione!
Qualcosa a cui siamo attaccati, verso la quale abbiamo delle aspettative o che non possiamo a controllare, ci procurerà alla fine molta sofferenza emotiva.

Il risultato sarà infelicità repentina ed una completa mancanza di amore per se stessi e per chiunque altro. L’ego e l’attaccamento avranno poi la meglio sulla nostra vita e noi cominceremo a compiere azioni delle quali poi ci pentiremo. Ciò vorrà dire che avremo sempre bisogno di quell’incentivo. A questo punto le nostre emozioni potrebbero essere considerate come una forma di dipendenza.

Le emozioni hanno sicuramente uno scopo che è quello di farci sapere quando e in che modo ci siamo allontanati dal sentiero dell’amore. Ogniqualvolta ci troviamo ‘fuori pista’, nella nostra vita si manifesterà qualche forma di disturbo emotivo. Lo vedremo con chiarezza perché saremo infelici, depressi, tristi, ansiosi, confusi e…molto emotivi.

È Ora… di fare scelte sagge. Si tratta di scegliere di vivere a partire dall’amore o dalle emozioni. Ricorda che le emozioni sono proprio dei messaggeri, perciò impariamo ad ascoltare i messaggi che ci inviano.

Per iscriversi alla Rajayoga Newsletter mensile e ricevere informazione su corsi di meditazione, eventi, ricette vegetariane e tanto altro, clicca qui:
http://www.rajayoganewsletter.com/newsletter.htm


Inserisci un commento

(La pubblicazione è soggetta ad approvazione da parte della redazione.)
*La tua email non sarà pubblicata
Autorizzo il trattamento dei miei dati secondo l'informativa privacy.
Codice di controllo

FacebookTwitterGoogle+Invia per email

Iscriviti alla Newsletter

Privacy Policy      Cookie Policy