pubblicato il 27/08/12

In questa “scuola” di meditazione, un esercizio che aiuta molto la concentrazione è la pratica di un minuto di silenzio ogni ora.
Per quei pochi secondi, lasciamo fuori dalla mente i pensieri ordinari, quelli che sempre affollano la mente, facciamo un passo indietro, verso lo spazio di silenzio che ognuno di noi ha già in sé.
E il silenzio è sempre accompagnato da uno stato di pace.

Purtroppo siamo costantemente esposti, per non dire “inquinati” da così tanti rumori esterni che tendono progressivamente ad aumentare, come se nuovi rumori continuassero ad aggiungersi mentre l’evoluzione tecnologica avanza, così anche l’atmosfera si satura di suoni metallici e disarmonici.
Ma ciò che ci preme di più è il contesto nel quale possiamo intervenire, ovvero quello del fastidioso rumorio di pensieri che passa nella nostra mente. Un caotico andirivieni di pensieri sprecati, dubbi, sospetti e paure che assillano e affaticano la nostra mente.

Contattare il proprio silenzio interiore non è solo il primo passo della meditazione Rajayoga, ma è fondamentale per concentrarsi, discernere, ascoltare, decidere ed è utile per la riuscita di una buona comunicazione interpersonale.

Questa sera praticheremo 3 modalità creative per il raggiungimento di tre diversi tipi di silenzio interiore.

La prima modalità che esploreremo è semplice, basilare, come lo è il primo livello di silenzio, dove la mente rallenta la velocità dei pensieri per poi riuscire a distinguere tra i pensieri utili e quelli inutili.
La mente lavora ad alta velocità e piuttosto che stare nel presente vive esperienze del passato o proiezioni future. Contemporaneamente alla creazione dei pensieri la mente viene attratta da infiniti stimoli esterni, uditivi, olfattivi e soprattutto visivi.

1) Tecnica di visualizzazione per il primo livello di silenzio interiore.

Mi siedo comodamente mantenendo la schiena eretta.
Permetto al mio corpo di rilassarsi profondamente, inspiro ed espiro lentamente.
Porto l’attenzione alle orecchie e ascolto ……i suoni provengono dall’esterno, il clacson di un’auto… sento il mio respiro e il suono interiore dei miei tanti pensieri … continuo ad ascoltare.
Scelgo di fare un’esperienza di silenzio e visualizzo le mie orecchie come fossero le manopole audio di una radio e decido di abbassare completamente il volume.
Ascolto il silenzio e visualizzo le acque calme di un lago solitario…… le acque sono limpide e immobili ….. l’aria è fresca e profumata.
La mia mente è concentrata su un solo pensiero positivo – Io sono pace.
Mi lascio andare in questa atmosfera pacifica e quieta.
Qualche pensiero inutile tenta di attrarre la mi attenzione e di superare la barriera del silenzio.
Visualizzo una gomma da cancellare bianca e cancello tutti i pensieri che si affacciano alla mente. La gomma quando cancella il pensiero lascia uno sfondo azzurro …… azzurro come il cielo d’estate senza neppure una nuvola.

Mi immergo in questo cielo limpido … silenzioso… senza limiti.
Entro ancora più in profondità, nell’esperienza di silenzio … creo un solo pensiero positivo di libertà.
Io sono un’anima libera e leggera.

Da questa posizione interiore silenziosa, i rumori esterni non mi attraggono più e neppure i pensieri negativi o inutili. Procedere in questo cammino interiore silenzioso significa andare ancora più in profondità, all’interno di me … e significa scoprire e conoscere la mia vera natura spirituale.

2) Tecnica di visualizzazione per raggiungere il secondo livello di silenzio interiore.

In uno spazio di quiete e pace interiore mi visualizzo in un giardino immaginario, antico e ombroso.
L’aria è fresca e profuma di muschio.
I miei piedi poggiano su un prato verde soffice.
Vedo tante piccole fontane con i loro meravigliosi giochi d’acqua.
Sento il suono dell’acqua che scorre nel silenzio.
C’è una lieve brezza che accarezza la mia pelle.
Cammino in avanti e scorgo in lontananza un edificio bianco.
Mi avvicino e vedo tante colonne bianche e tra una colonna e l’altra ci sono tende sottili che ondeggiano.
Entro dentro e la stanza vuota ha un’atmosfera densa e avvolgente, colorata di un rosa delicato.
La sensazione è quella di essere avvolti da un’energia amorevole e protettiva.
Mi sento profondamente amata, mi sento a casa.
Mi sento in pace con me stessa e con tutto il mondo.
Mi siedo su un soffice tappeto e assaporo quiete e pace. Davanti a me c’è un biglietto, lo prendo e ne leggo il messaggio. Cosa c’è scritto?

Il terzo livello di silenzio è quello che è talmente profondo e stabile che può essere trasmesso agli altri. Il silenzio spirituale non è un silenzio vuoto, non è assenza di pensiero ma è un silenzio colmo di sentimenti originari dell’anima come l’amore, la pace, l’autenticità e la verità.
Il nostro stato interiore è un’energia che non può essere nascosta o negata agli altri, positiva o negativa che sia. Il nostro umore o stato d’animo si spande attorno a noi come se fosse un suono o un odore.
Vi sarà capitato di percepire la preoccupazione o la felicità di chi vi sta accanto, sebbene non siano espresse verbalmente; quando raggiungiamo uno stato di profondo silenzio spirituale possiamo convogliarlo verso gli altri in modo consapevole.

3) Meditazione per condividere il terzo livello di silenzio

Dal mio stato di profondo rilassamento mi chiedo:
“Chi sono io?”
Sono questo corpo? La mia personalità? I ruoli che svolgo in famiglia e al lavoro?
Sono ciò che possiedo? O sono qualcosa di più?

Porto tutta l’attenzione dell’intelletto a quella parte di me che è energia invisibile e visualizzo il mio corpo di luce.
Vado al di là delle’esperienza sensoriale corporea.
Faccio esperienza di essere luce, leggera e luminosa.
Percepisco una grande dolcezza interiore.
Visualizzo un fiore al centro del torace all’altezza del cuore.
Il fiore è chiuso, è ancora un bocciolo.
Visualizzo che lentamente il fiore si apre e tutta l’energia di pace racchiusa dentro si spande attorno a me.
Con tanti raggi dorati la dolcezza raggiunge le persone che mi sono care e poi quelle che non mi sono particolarmente care.
Ritorno alla consapevolezza del mio corpo ma il silenzio non mi abbandona.

Qual era il fiore visualizzato?
Qual è la sua caratteristica e specialità?
Così è il tuo cuore!

 

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