Alcuni sono particolarmente ansiosi tanto da vivere la maggior parte delle esperienze in modo preoccupato, agitato, inquieto e teso. Corrono quindi il rischio di rispondere con comportamenti esagerati, dispendiosi e spesso inutili alle sollecitazioni che vengono dall’esterno.

Quindi l’Ansia ha degli sponsor prediletti:
1.    Preoccupazioni       
2.    Frenesia
3.    Tensione                   
4.    Scoraggiamento           
5.    Indecisione
6.    Apprensione
7.    Fobie

alla base di tutto ciò esiste uno stato di PAURA

PREOCCUPAZIONI

Attività principale: catastrofizzare il futuro
E’ difficile non preoccuparsi dopo anni di ‘allenamento a preoccuparsi’ da parte di tutti. Le conversazioni sono piene di preoccupazioni.  Come potrebbe essere la vita senza una buona preoccupazione?
Invece di ringraziare per tutto ciò che di buono c’è ogni giorno, è come se alcuni ringraziassero per le loro preoccupazioni quotidiane!

Il ‘credere’ che preoccuparsi sia una buona preparazione al peggio li rende ciechi alla ‘verità’, e cioè che tutte le preoccupazioni sono creazioni errate.

L’anticipazione di una possibilità non è preoccupazione. Preoccuparsi è un’abitudine che paralizza la nostra capacità di vedere  e anticipare il futuro con chiarezza. Essa riduce anche la nostra abilità di essere genuinamente interessati agli altri qui ed ora. Colui che si preoccupa continuamente vive in un domani tenebroso, un futuro immaginario che promette di essere un luogo infelice e così facendo perde la vita di oggi. Preoccuparsi è una forma di assenza.

FRENESIA/FRETTA e STRESS

"Sto correndo per non perdere l'autobus" ,
"Ho un appuntamento tra dieci minuti" ,
"Voglio arrivare in tempo per federe la partita" ,
"Scusa, ma mi chiudono i negozi" …

Ogni volta che pensiamo al tempo, tendiamo a guardare un orologio da qualche parte. Ci organizziamo la vita intorno a periodi di ‘tempo da orologio’ e sincronizziamo i nostri movimenti a seconda della posizione della lancetta piccola e di quella grande! Non ci rendiamo conto di guardare solo un meccanismo, e che ci stiamo affidando a un falso concetto di tempo. L’orologio non è il tempo, è semplicemente il nostro modo di tentare di misurare la nostra esperienza di spazio entro due eventi.

Gli eventi sono la punteggiatura che dà significato alla nostra vita, la quale è una lunga e infinita frase ‘nel tempo’. Il tempo dell’orologio è ciò che usiamo per valutare lo spazio della nostra esperienza tra qui e là. E’ come misuriamo la nostra esperienza del vuoto tra il dopo e l’adesso. Non si può misurare né gestire il tempo perché esso non esiste in alcuna forma che possa essere gestita o misurata. Il tempo non ha esistenza indipendente. Tutto ciò che esiste ‘nel tempo’ è un evento, e ciò significa che la gestione del  tempo è in realtà gestione di eventi.

Dove c’è ansia non c’è gestione. L’ansia è nella tua ‘risposta’-

Liberarsi dall’ansia richiede cambiamenti profondi nel modo di rispondere alla vita, e questo significa mettere alla prova le tue credenze in modo da poter cambiare il proprio livello di percezione.

Tutto lo stress a livello mentale e l’ansia a livello emotivo sono solamente il risultato di un pensare negativo.

1.    Perché credi che molti trovino difficile comprendere e gestire il loro tempo?

2.    Il tempo è vita e la vita è tempo e tu hai una vita di tempo (tempo per la tua vita). Ma tu stai vivendo il tempo della tua vita?

3.    Scrivi le cose più importanti della tua vita. Mettile in ordine di priorità. Poi decidi cosa farai per affermare la loro importanza ‘relativa’

APPRENSIONE

E’ la paura di fallire. Chi ha questo tipo di stato emotivo, è' come se fosse sempre pronto a partire per una gara alla quale non si è mai iscritto.   "Domani ho un esame, chissà…" .

FOBIE

C'è qualcuno che se solo sente parlare di un ragno o di un topo si sente male.  Vengono chiamate spesso paure, ma in realtà sono fobie.
La paura non è necessariamente una fobia mentre nella fobia si ha sicuramente paura di qualcosa.

Al fobico basta immaginare di entrare in contatto con ciò che teme per manifestare le reazioni tipiche che potrebbe avere di fronte all'oggetto della propria fobia.
La fobia sociale o disturbo d'ansia sociale consiste nella paura di trovarsi in una situazione, generalmente pubblica, potenzialmente umiliante, in si è esposti al giudizio altrui.

CONSEGUENZE DI UNO STATO ANSIOSO

•    costante inquietudine, temono il peggio e non possono controllare il loro stato d'ansia e di apprensione
•    dolori muscolari
•    insonnia, non riescono a riposarsi
•    difficoltà di concentrazione
•    sudorazione, tachicardia, vertigini, diarrea, ecc
•    cefalea
•    una stretta alla nuca,
•    l'incapacità a stare fermo,
•    alcuni formicolii,
•    minore appetito.

SETTE MODI PER TRASFORMARE L’ANSIA

1. Sfida la storia
Ansia come preoccupazione …
Ogni volta che ti accorgi della tua abitudine a preoccuparti ripetiti questa frase per interrompere lo schema mentale e rifocalizzarti: ”Questa storia non si verificherà mai”.

2. Trasforma il buio della preoccupazione nella luce della opportunità
Ansia come paura di fallimento...
Hai paura di perdere il tuo lavoro. Visualizza per un momento cosa potresti fare dopo. Quale potrebbe essere il prossimo passo, il passo che vada oltre il lavoro che stai facendo adesso? Vedi te stesso mentre compi quel passo con facilità e con la gioia di imparare dal passaggio ad un nuovo capitolo della tua vita.

3. Fai un falò
Quando facciamo ginnastica bruciamo il grasso e il nostro corpo diventa più leggero. Alla stessa maniera, se ti concedi il tempo di praticare pensieri positivi, ciò brucerà le tue paure/ansie e ti sentirai più leggero. Comincia con lo scrivere i fattori che scatena ansia su un foglio e poi attua una ‘rituale del fuoco’.

4. Smettila di continuare a pagare interessi su un debito che non hai mai fatto   
L’ansia esaurisce l’energia vitale. E’ come se un esattore ti chiedesse di saldare un debito che non hai fatto. Smetti di pagare per un debito che non esiste.

5. Esercitati nell’interessamento autentico
L’ansia non è interessamento è solo paura e la paura non è amore. Come sarebbe un vero interessamento. Invece di inviare pensieri negativi all’oggetto delle tue preoccupazioni, invia pensieri di forza e di amore.

6. Sostituisci il catastrofico
Trova tre aspetti su cui alimentare un sano ottimismo.

7. Sii onesto con te stesso
Fai qualcosa di veramente disinteressato nel contesto che di solito di procura ansia.
L’ansia è un modo per evitare qualcosa… Rifletti per capire che cosa la tua intuizione ti dice.

LA CHIAVE DELL’ENTUSIASMO

L' Entusiasmo rappresenta la chiave universale per sentirsi veramente bene. Mantiene il Sé estremamente positivo e simultaneamente fa si che gli altri si sentano pure entusiasti.
E' come se l'entusiasmo aprisse una finestra, " scrollando " dalle persone quello stato mentale dove in cui si trovano, avviliti e cupi. L'entusiasmo dà fiducia nell’esistenza di altre possibilità.
 
La parola "entusiasmo" deriva dalla parola greca " enthusiasmos" che significa "essere con Dio" o “essere nella divinità ". Quando siamo spiritualmente vivi, anche se ci troviamo in una situazione paralizzante, sapremo vedere, pensare, sentire e attuare maniere nuove e creative.
 
Ad esempio, una persona con entusiasmo non vede mai un problema come un problema o un ostacolo. Superano la paura, il dubbio o il pessimismo. Sanno visualizzare soluzioni, creare ponti e, invece di lottare contro l'ostacolo, semplicemente lo dissolvono. L’Entusiasmo è una terapia che rompe la rigidità mentale.
 
Per sviluppare entusiasmo bisogna credere nella bontà della vita e nella bontà originale del Sé e degli altri. Dietro alla difficoltà è sempre nascosta una lezione o un beneficio sconosciuto.
 
In India una dea rappresenta questa ricarica energetica, il suo nome è UMA. La invocano costantemente per ottenere benessere.

Il padre dell’ENTUSIASMO è il CORAGGIO, e la Madre dell’ENTUSIASMO è la FIDUCIA.
La sua compagna è la  Semplicità, perché sono le piccole cose della vita che creano il miracolo, come il respiro, il pensiero, la luce, i fiori e un sorriso.
 

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