pubblicato il 14/11/15


Aruna Ladva

Quasi a tutti noi è stato insegnato di benedire il cibo che stiamo per mangiare e di essere grati a Dio perché ci nutre. E c’è anche una ragione altrettanto importante per dire le nostre preghiere, ed è quella di allontanare le vibrazioni non propriamente buone dal nostro cibo.
 
Poiché sono in tanti ad avere una consapevolezza elevata delle vibrazioni e del potere dei nostri pensieri, riconoscendone gli effetti sul corpo e sull’anima, adesso siamo in grado di comprendere ad un livello più profondo quello che Cristo, Buddha ed altri profeti hanno cercato di dirci. Quando creiamo pensieri positivi ed elevati, quando coltiviamo un atteggiamento di gratitudine e mangiamo il cibo con gratitudine e rispetto, riusciamo ad influenzare la qualità del cibo che mangiamo.

Anche il compianto professor Masaru Emoto ha dimostrato che quando si ripetono all’acqua le due potenti parole-Ti amo e Grazie- essa forma cristalli tra i più belli e perfetti.

Se non ci prendiamo il tempo di purificare il nostro cibo con amore e gratitudine, vi possono essere delle ripercussioni. Può sembrare una forzatura del pensiero, ma noi ingeriamo anche l’energia di tutti quelli che manipolano il nostro cibo. Qualcuno ha seminato i semi, qualcun altro ha fatto il raccolto. E’ stato trasportato nei nostri supermercati e poi immagazzinato e sistemato da molti altri; questa è una versione molto semplificata dei processo. Lungo il percorso, forse qualcuno lo ha maneggiato con gelosia, forse perché vorrebbe essere il proprietario della ditta; altri con odio perché disprezzano quel lavoro; altri con avidità, perché ne vorrebbero avere di più e forse altri con amore, perché amano quel lavoro.

È rarissimo che mangiamo prodotti che siano stati raccolti qualche ora prima, come avremmo fatto negli anni andati, comprandoli dai contadini del posto o raccogliendoli nei nostri orti. Cibo coltivato con amore e rispetto e con motivazioni pure. Cibo cresciuto naturalmente senza dannosi pesticidi e fertilizzanti e trasportati alla nostra tavola senza l’aggiunta dei cloro fluoro carburi dei frigoriferi  e degli altri sistemi di raffreddamento. Senza contare l’inquinamento sconsiderato del pianeta creato dal trasporto delle merci da una parte all’altra del globo.

In aggiunta a tutto questo c’è l’energia della commercializzazione. Tutto quello che viene prodotto è mirato a far soldi. Perciò, anche se un prodotto è biologico, contiene sempre l’energia non sana della compravendita e del profitto. E, come se non fosse abbastanza, vi può essere anche il ‘mal occhio’(nazaar) di quelli che toccano l’articolo, lo prendono, lo vogliono ma non possono permetterselo. Immagina quanta avidità e tristezza!

Adesso capisci l’importanza di dare al cibo delle buone vibrazioni prima di mangiarlo?

Dobbiamo anche essere attenti alle vibrazioni che emettiamo. Cucinare con la coscienza giusta infonderà nel cibo delle buone vibrazioni. Il temperamento arrabbiato di uno chef aggiungerà maggior ‘calore’ al cibo e influenzerà il nostro umore. Quando stabilizziamo il nostro atteggiamento sulla pace e l’armonia prima di entrare in cucina, ci assicuriamo di immettere l’energia giusta nel cibo e tutto beneficio di coloro che lo mangeranno.

Naturalmente, il migliore è il cibo fresco e preferibilmente vegetariano. E se anche i nostri pensieri sono salutari e calmi, e c’è una musica tranquilla in sottofondo, saranno queste le vibrazioni che daranno gusto al nostro cibo e che gli altri consumeranno!

Tenuto conto di tutto ciò che è stato detto, quando ci mettiamo a tavola per mangiare, dovremmo solamente prendere la quantità che siamo certi di consumare e non lasciarsi prendere da occhi che sono più grandi del nostro stomaco. Sprecare il cibo è un grosso karma che la maggior parte di noi crea senza neanche saperlo. Sembra che siamo convinti che se abbiamo guadagnato i soldi per comprarci il cibo, poi abbiamo anche il diritto di gettarlo nella spazzatura. Non è così. La quantità di cibo che c’è nel nostro piatto, è cibo che nessun altro potrà consumare, mai. Ciò che abbiamo preso dal pianeta è ciò che in una qualche forma o modo dobbiamo restituire la pianeta.

Ringraziare in qualche maniera il cibo, Colui che ce lo fornisce e Madre Terra, instilla in noi un senso di rispetto per tutto ciò che ci nutre. La soddisfazione non viene solo dall’appagamento del nostro appetito, ma anche dal sentirsi in pace e armonia con l’intero universo.

”Grazie, Padre per tutto quello che mi dai, purifica e nutri me l’anima e il mio corpo”

E’ Ora… di nutrire anima e corpo con un atteggiamento di gratitudine. Impara a coltivare vibrazioni pure. Non sprecare e non volere di più.


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