L’emozione dell’amore, in tutte le sue varie forme, può essere il più meraviglioso ed esaltante di tutti i sentimenti. E’ l’esperienza più discussa e desiderata e tuttavia, forse, la meno compresa.
Con l’approssimarsi del giorno di S. Valentino, tutti gli innamorati si chiederanno qual è il dono d’amore che faranno quest’anno. Per alcuni vi sarà una ricerca deliberata e accorata del ‘regalo perfetto’. Per altri può essere un gesto d’obbligo o di seduzione più che sentito con il cuore, e per quelli che non hanno nessuno per cui fare acquisti, può essere un momento di mal d’amore. Di sicuro è un momento di emozioni intense, che possono essere un piacere o un peso.

Oggigiorno amore può voler dire molte cose: un caldo sentimento, un impeto di emozione, amicizia, passione, grande rispetto e apprezzamento, attaccamento, lussuria e molte altre cose. Possiamo innamorarci in un baleno, possiamo godere di una felice convivenza, o possiamo persino passare dall’amore all’odio in un lampo, come sembra dimostrare il numero crescente di divorzi.

Ma che cos’è l’amore? Dare e prendere? Prendere e dare? Oppure offrire e ricevere?
Considerato come dare, è abbastanza facile cadere nella trappola dell’aspettativa di ricevere qualcosa in cambio. Perciò quello che chiamiamo dare può essere poco altruistico, perché arriva con qualche legame attaccato.

Oggigiorno, in alcune delle sue forme moderne, commerciali e abbastanza inquinate, l’Amore sembra più vicino ad una transazione d’affari che ad un’esperienza profonda, significativa e spirituale. Offriamo qualcosa di noi a un altro, a patto che questi ci dia qualcosa in cambio. Non solo qualcosa in forma di oggetti, ma ci aspettiamo che l’altra persona ci faccia sentire completi, che colmi i nostri vuoti, o ci dia quella felicità e senso di autostima che sembra ci manchi.

Abbiamo dimenticato che il nostro naturale stato d’essere è amore, e invece ci siamo riempiti della paura di perderlo o che ci venga a mancare. Rendiamo gli altri responsabili della nostra felicità e ce la prendiamo con loro se non lo fanno.

Ma non si tratta dell’errore più grande che facciamo, andare alla ricerca di amore fuori da noi stessi? Può qualcuno colmarci veramente? Possono due persone vuote e piene di aspettative formare un intero completo? O non abbiamo invece bisogno di essere ‘interi’ dentro di noi in modo da avere qualcosa da offrire?

Se l’amore è la nostra natura intrinseca, allora lo possediamo già. Non c’è alcuna necessità di cercarlo (o chiederlo). Non posso ‘ottenere’ l’amore da nessuna parte fuori da me.
Non lo si può prendere, comprare o coglierlo da un ramo. E’ semplicemente che quelli con i quali siamo in risonanza ci forniscono lo stimolo affinché quelle qualità innate dell’anima emergano. Essi rispecchiano ciò che già abbiamo dentro di noi. Quindi è evidente che se io ho una buona relazione con me stessa, allora potrò avere una buona relazione con gli altri.
Attirerò quelli che sono ugualmente appagati interiormente. 

Poiché la fonte interiore di amore spirituale è abbondante, posso condividerla senza alcun timore, sapendo che quando dono dal mio vero sé – non il sé egoico, allora riceverò automaticamente un ritorno.
Il 14 Febbraio non dovrebbe essere l’unico giorno dell’anno per donare il nostro amore.

Lascia che l’amore spirituale diventi la solida base della tua vita e scoprirai di amare tutti e tutto, e l’universo risponderà al tuo amore. Perché ciò che doniamo con sincerità e senza condizioni, lo riceveremo in cambio, non solo una volta, ma una dozzina di volte in più.

E’ Ora… di ricordare che poiché l’amore è la nostra natura intrinseca e l’unico luogo in cui cercarlo è dentro noi stessi. Quando giungiamo al cuore dell’amore spirituale, ci rendiamo conto di amare tutti e tutto. Questo amore ci viene restituito tantissime volte, e questo è il dono dell’amore a noi.

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