Nell'immobilità di un lago sereno, dove le acque si distendono come un placido specchio, è possibile scorgere il riflesso nitido del mondo circostante.
Tuttavia, quando il vento soffia e le onde si agitano, quel riflesso si dissolve, e ciò che ci circonda rimane celato dalla turbolenza.
Questa immagine poetica del lago è un perfetto parallelo per descrivere lo stato della mia mente.
Quando la mia mente è inondata da un turbinio di pensieri disordinati e incessanti, diviene impossibile distinguere con chiarezza i segnali che la vita offre quotidianamente. È un tumulto che annebbia la percezione, offuscando l'intuito.
Tuttavia, nel momento in cui scelgo di calma e silenzio, di abbandonare la frenesia per accogliere un respiro profondo, la mia mente trova pace.
Nel silenzio, il mio intuito - quella saggezza innata che spesso ignoriamo nella frenesia della quotidianità emerge con una chiarezza sorprendente.
È allora che i segnali, prima invisibili, si rivelano gradualmente, componendo il disegno della mia situazione attuale. In questo spazio di tranquillità riesco a discernere il cammino da intraprendere con una sicurezza radicata nella calma interiore.
Oggi, desidero connettermi con la pacata saggezza del mio intuito.
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