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Gestire la diffamazione ... puoi?

pubblicato il 13/10/19


Aruna Ladva

La diffamazione è qualsiasi falsa comunicazione in parole scritte o parlate che ha lo scopo di danneggiare la reputazione di una persona. La diffamazione è un termine generico, la calunnia può essere vista come la forma verbale più comune di diffamazione.

Sarà capitato a tutti di essere diffamati, che fossimo in colpa o meno. Le persone vogliono solo esprimere un'opinione, a volte è solo un semplice pettegolezzo, a volte è perché vogliono trovare difetti nella nostra vita, non contenti della loro!

Qualunque sia il motivo: cosa possiamo fare quando ci troviamo in tali situazioni?

La maggior parte della diffamazione non è dannosa o pericolosa per la vita, ma è considerata una forma di dolore.

Da un punto di vista spirituale per gestire la diffamazione è necessario rimanere calmi e rimanere nel rispetto di noi stessi.

C'è una storia meravigliosa del Buddha che illustra perfettamente questo punto.
Buddha stava viaggiando e si fermò in un villaggio per riposare. Si sedette sotto un albero e cominciò a meditare. La voce si sparse in fretta che un saggio maestro fosse arrivato nel loro villaggio e molte persone si radunarono per ascoltare il grande uomo. Ma rimase in silenzio e assorto nella sua meditazione.

Un giovane si sentì frustrato perché stavano aspettando da un po', e la folla che continuava ad aumentare significava che non poteva avvicinarsi al Buddha. Poi all'improvviso il giovane esplose di rabbia e insultò il Buddha. Il Buddha rimase impassibile. Tutti erano stupiti e chiesero come Buddha continuasse a rimanere così calmo e non rimproverasse il giovane arrabbiato. Quindi il Buddha pronunciò le sue parole di saggezza: - Così come uno specchio riflette un oggetto, un lago immobile riflette il cielo: fai attenzione che ciò che dici o fai sia per un fine buono perché il bene attirerà sempre il bene e il male attirerà sempre il male”.

C'è una potente lezione da imparare qui per tutti, specialmente per il giovane arrabbiato. Ogni volta che inviamo qualcosa di brutto, se il destinatario rifiuta di accettarlo, proprio come un regalo, quel regalo rimarrà al donatore. In questo caso il giovane mostrò tutti i suoi colori di rabbia e diresse quella rabbia a Buddha; ma il giovane arrabbiato era il perdente ... perché la rabbia era rimasta con lui. Buddha non la prese con sé!

Quindi, pensaci due volte prima di reagire a ciò che qualcuno dice. Se reagiamo, significa che abbiamo accettato le critiche e abbiamo iniziato a prepararci per una battaglia.

Sì, la diffamazione fa male sicuramente, non siamo invincibili. Tutti i grandi eroi, attori, saggi e santi hanno dovuto reggere il colpo della diffamazione. Perfino Dio, sembra il più diffamato, lo “accusiamo” e ci lamentiamo con Lui quando non riusciamo a soddisfare i nostri desideri.

Attraverso la conoscenza spirituale e la meditazione possiamo ricostruire il nostro potere interiore e la nostra resilienza a ciò che è, dopo tutto, solo "roba" di altre persone. Il più delle volte scopriremo che la gelosia sta dietro una mentalità così piccola e cattiva.

Certo, la nostra coscienza deve essere pulita e se il nostro cuore lo è, allora chiunque potrà dire quello che vuole ma non ce ne preoccuperemo.

È il tempo ... di indossare l’invisibile armatura dell’auto rispetto.


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Commenti

Icona utente margherita il 15/10/19
Salve, concordo al 100% con Aruna Ladva, però non si parla mai di quelle persone che usano male le loro potenzialità siddiche e ti distruggono agli occhi persino dei tuoi familiari stessi! Come ci si protegge da questi individui?
Icona utente margherita il 15/10/19
Salve, concordo al 100% con Aruna Ladva, però non si parla mai di quelle persone che usano male le loro potenzialità siddiche e ti distruggono agli occhi persino dei tuoi familiari stessi! Come ci si protegge da questi individui?

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