Recensione Articoli

Il coraggio di non mollare

pubblicato il 13/04/23

Antonella Ferrari

"Quando stai attraversando l'inferno, continua ad andare avanti. Non arrendetevi mai e poi mai".
Winston Churchill

La vita di per sé è sempre una sfida, per sua natura, pertanto è utile saper accogliere gli eventi con coraggio: talvolta il coraggio di procedere e affrontare e talvolta il coraggio di fermarsi e ricapitolare.
Si, infatti, affrontare può voler dire molte cose. Vuol dire non desistere da quello che sto facendo ma anche affrontare l’errore che ho compiuto e quindi tornare sui miei passi. Anche questo richiede coraggio, ovvero affrontare con onestà un errore compiuto.
Anche dire di NO a qualcuno che mi propone un compromesso è non mollare i propri principi per tornaconti limitati e materiali.

IL NEMICO GIUSTO

Pertanto, non mollare implica l’abilità di affrontare il nemico giusto perché è ugualmente coraggioso affrontare, se necessario, o accettare quello che accade, se necessario. La vera accettazione non è arrendersi gettando la spugna! Significa solo che vi state arrendendo a ciò che è, in modo da poter fare spazio a ciò che sarà. Allora sentirete un maggiore senso di controllo sulle vostre emozioni e sulla vostra vita.

Pensate a un bambino che impara a camminare. Sarebbe un disastro se il bambino dopo essere caduto varie volte pensasse: - Basta! Ho già provato abbastanza, non sono capace! Invece il bambino cade, si rialza e ricomincia. È inarrestabile perché in qualche modo sa di potercela fare!

PERCHÉ A VOLTE RINUNCIAMO INVECE DI AVERE IL CORAGGIO DI PROCEDERE?
Ci sono dei blocchi che si possono interporre in questo intento di procedere e non mollare. Blocchi caratteriali che possono ostacolare la libertà di muoversi nella vita con coraggio e determinazione.

I BLOCCHI SULLA VIA

Blocco 1 - LA PAURA DI FALLIRE
Centinaia di anni fa, in Scozia, c'era un re chiamato Robert the Bruce. Per sei volte fu sconfitto dall'esercito inglese. Il re e i suoi uomini erano tutti dispersi e il re Roberto fu costretto a nascondersi nei boschi sulle montagne. Mentre si trovava in una grotta, Roberto il Bruto, stanco e senza speranza, si sentiva molto male per sé stesso e per i suoi fallimenti... notò un ragno che si preparava a tessere la sua tela. Osservò il ragno al lavoro... Per sei volte il ragno cercò di lanciare il filo da un bordo all'altro della parete della grotta. Per sei volte non funzionò! "Poverino!", disse Roberto il Bruto. "Anche tu sai cosa vuol dire fallire per sei volte di seguito". Ma il ragno non perse la speranza. Con ancora più attenzione, il ragno era pronto a provare per la settima volta. Robert the Bruce osservava affascinato. Il ragno avrebbe fallito di nuovo? No! Il filo fu portato al sicuro sulla parete della caverna. "Sì!", pensò, "anch'io proverò una settima volta!". La settima battaglia fu combattuta e lui vinse!
I fallimenti sono solo dei trampolini di lancio per andare oltre. Prova e riprova finché non avrai successo.

PRATICA IL POTERE DI DIRE SÌ ALLE SFIDE

Superare un limite accogliendo la sfida di fare qualcosa che si ritiene più grande di sé stessi, è come dire di SI agli eventi che vogliono spingerti a salire un gradino in più e conoscere risorse di cui non eri consapevole. Allora c'è il sapore della vittoria. Vincere le paure implica il coraggio di dire SI e accettare, non significa non avere paura, ma agire nonostante la paura! L’aspetto meno ovvio di questo atteggiamento è che dicendo SI al compiere un’azione specifica, sblocchi quell’abilità e diventa quasi una “benedizione”, ovvero sarai sempre predisposto a farlo nel modo migliore come se tale resa portasse il potere di acquisire quella maestria. Si sbloccano capacità che diventano particolarmente disponibili nel proprio carattere.

"Non c'è fallimento se non nel non provarci più".
 Elbert Hubbard

Blocco 2 - ESSERE TROPPO PRESI DALLA PROPRIA STORIA

Pensare: - “sono nato sfortunato... o povero… o poco intelligente e rimarrò così… significa dare potere alla propria storia che prenderà il controllo. Perché non pensare in alternativa: - "Sono cresciuto povero, ma cambierò il mio destino! Cambierò la mia storia. Abbraccia il presente, scrivi una nuova storia, di cui avere il controllo.

PRATICA DI AVERE UN OBIETTIVO

Le persone resilienti hanno una cosa in comune: vivono con uno scopo e obiettivo davanti a loro. La mancanza di uno scopo si manifesta soprattutto quando si è in difficoltà scoprendo di conseguenza quanto sia difficile collegarsi a qualcosa di più grande del sé. Tuttavia, avere uno scopo da un senso alle avversità e ti motiva a rialzarti per andare avanti. Le persone che vivono con uno scopo sono in grado di trovare un significato in tutte le esperienze della vita. Contribuire al benessere della gente è un ottimo modo per trasformare il dolore e incanalare l'energia in qualcosa di costruttivo.

Blocco 3 - LA MANCANZA DI FIDUCIA NEGLI EVENTI, NEGLI ALTRI E IN SE STESSI.

Quando la vita ci butta a terra, una mentalità molto limitante è quella di pensare: "ho fallito… sono un fallito!” Non dovrebbe esserci un senso di vergogna ma piuttosto la consapevolezza d avere due possibilità: rialzarsi e andare avanti o rimanere sconfitti. Fallire significa che ci stai provando! La realtà è che non si cresce restando nella propria zona di comfort. La vera crescita richiede che si corrano dei rischi e che ci si metta in gioco. Il percorso verso una vita straordinaria richiede che uno faccia proprio quello che gli altri non sono disposti a fare.

PRATICA IL POTERE DELLA PERSEVERANZA

"Quando tutto sembra andare contro di voi, ricordate che l'aereo decolla contro il vento, non con esso".
Henry Ford
La perseveranza smuove le montagne: inizia portando via le pietre più piccole (Confucio). Rendetevi conto che la vostra intenzione di raggiungere l'obiettivo è superiore alla paura dello sforzo richiesto. Dovete desiderarlo più di quanto lo temiate.

Blocco 4 - PIGRIZIA E COMODITÀ

Alcuni sono molto avventurosi e spesso incoscienti mentre altri tendono a pensare: “sto così bene nel mio angoletto, perché dovrei rischiare?” Uscire dal confort zone per inoltrarsi in una dimensione ignota, fa avere dei dubbi sulla validità di sconvolgere quello che uno considera la propria “tranquillità”. Ma si dice: chi non risica non rosica!

Chi non ha mai commesso un errore non ha mai provato nulla di nuovo
Einstein

SVILUPPA IL POTERE DI DOMINARE LA MENTE

Una volta in classe l'insegnante chiese agli studenti: - perché abbiamo i freni nella nostra auto? Gli studenti risposero: per fermare l'auto... per ridurre e controllare la velocità dell'auto... per evitare collisioni. E molte altre risposte simili. Ma l'insegnante disse: - “i freni dell'auto ci permettono di farla andare più veloce!”

Quindi sapere che ci sono dei buoni freni dà il coraggio di guidare l'auto più velocemente. Hai una volontà così forte da garantire il fermare di pensieri indesiderati quando lo desideri? O di fermare pensieri di reazione quando qualcosa di sgradevole accade? Immagina di avere una tale forza di volontà da andare alla velocità che vuoi! La meditazione è la pratica di allenare la mente a pensare tanto velocemente quanto a diventare immobili in un secondo.
In ogni caso la forza di volontà deriva dall'essere coerenti con i propri principi. Questo aspetto di causa/effetto rivela il segreto della forza di volontà.

Vivere in un mondo come questo, al giorno d'oggi, richiede una buona dose di coraggio! La vita è simile alle montagne russe, ma, oltre agli alti e bassi, è fatta di scelte. Possiamo scegliere di andare avanti e goderci il gioco, imparando dalle nostre esperienze lungo il percorso; oppure possiamo scegliere di ribellarci a tutte le sfide della vita, risentendoci di ogni momento del nostro viaggio e in questo caso ci priviamo di crescere, di ritrovare i nostri poteri interiori e di imparare a credere in sé stessi.
Il coraggio di non mollare, di continuare a smaltire le debolezze e ridurre i propri limiti usando la consapevolezza dell’essere e le risorse sempre presenti nell’anima.

Ogni virtù racchiude una percentuale di coraggio.
La tolleranza è il coraggio di accettare la diversità, la pazienza è il coraggio di fermarsi e aspettare con fiducia. La fede è il coraggio di includere la dimensione invisibile nella propria vita mentre il distacco è il coraggio di credere di essere naturalmente liberi. L’apprezzamento è il coraggio di rispettare le idee altrui e di scegliere la migliore, a chiunque appartenga. La compassione è il coraggio di individuare le qualità che rendono speciale ogni anima. L’onestà è il coraggio di dire NO alle bustarelle e mantenere la propria integrità mentre l’accettazione è il coraggio di porre fine ai giudizi per lasciare spazio a migliori sentimenti.

Esercizio – osserva quali blocchi sono più presenti nella tua vita e pratica il potere necessario per non perdere di vista il grande obiettivo di cambiare dentro. Si dice: quando tu cambi, il mondo cambia!

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Commenti

Icona utente Redazione Rajayoga il 01/05/23
Grazie di cuore a te Alessandra!
Icona utente Alessandra Simoncelli il 17/04/23
Grazie di cuore per queste riflessioni. Nutrienti e stimolanti. Un balsamo in questo momento personale difficile, anche per la resistenza che oppongo al fluire

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