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BK Nikung
Quando le persone pensano al karma, pensano immediatamente alla sofferenza.
Ma, in parole semplici karma significa azione. Le azioni sono il seme, le seminiamo e ogni seme ha le sue potenzialità, il suo tempo per crescere e i suoi frutti da portare.
La Legge del Karma si riferisce al modo in cui eseguiamo le azioni. Ad esempio, se vado in bicicletta con il giusto equilibrio, sono soddisfatto, ma se non mantengo il giusto equilibrio, cadrò a terra o farò un incidente.
Quindi riesco ad essere soddisfatto delle mie azioni sulla base della mia capacità di eseguirle e dei sentimenti che le motivano.
Agiamo in continuazione ma ci sono azioni sottili e azioni grossolane. Le “azioni” sottili sono i pensieri che prenderanno forma influenzando i nostri sentimenti e comportamenti.
In silenzio, potremmo criticare gli altri o sentirci arrabbiati per qualcosa. Si possono pertanto considerare una sorta di “azioni”.
È importante conoscere la legge dell'azione (karma), come conosciamo le leggi della natura. Se ad esempio, non rispettiamo le leggi della natura, se non indossiamo vestiti caldi quando fa freddo, allora soffriremmo per la mancanza di rispetto per il nostro stesso corpo.
Abbiamo l'abitudine di incolpare il nostro karma per tutte le nostre miserie. Ma karma non significa schiavitù, è solo il meccanismo di causa ed effetto.
Esistono tre tipi di azioni: karma istantaneo, a breve termine e a lungo termine.
A volte ad un’azione segue un risultato immediato, mentre altre volte, le sue conseguenze prendono anni. Pensiamo a chi fuma o beve alcool pur sapendo di farsi del male: gli effetti si manifestano spesso dopo del tempo ma non troppo!
Perciò è considerato un risultato karmici a breve termine.
Poi c’è il karma a lungo termine, dove la persona non ricorda nemmeno le azioni che ha fatto per le quali sta ottenendo i risultati nel presente. Alcuni fiori o frutti crescono in poche settimane, altri impiegano tanti, tanti anni. Allo stesso modo, alcune delle conseguenze karmiche di cui godiamo o soffriamo nella vita presente nascono da semi che sono stati seminati in vite precedenti.
Ci sono anche momenti in cui sentiamo che le buone azioni compiute da noi non ci hanno portato alcun frutto. Ricordati! Il buon karma è come un albero che non dà frutti immediati perché le sue radici sono più profonde e danno molteplici frutti nel lungo periodo.
Le persone si lamentano che nel mondo di oggi ci sono persone buone che soffrono e persone cattive che si divertono!
Alcuni incolpano Dio di questa ingiustizia, ma Dio non interferisce nelle leggi del karma, come potrebbe?
Lui ci dà la saggezza e il potere di affrontare le situazioni creando in noi una consapevolezza che ci tutela.
La conoscenza del Raja Yoga ci mostra quale dovrebbe essere la giusta coscienza. La bontà di compiere azioni di non violenza e di positività è importante quanto la pratica di essere un’anima che agisce attraverso un corpo per farne il miglior utilizzo e la migliore esperienza.
Quando eseguiamo azioni con questa chiarezza, in uno stato mentale pacifico, tali azioni sono chiamate "Sukarma" di karma elevato, stimolante e intrattenente.
Quando non siamo consapevoli delle qualità positive dell'anima, allora i desideri egoistici, la gelosia, l'attaccamento e altre emozioni negative motivano le nostre azioni.
Tali azioni sono chiamate "Vikarma" o azioni negative, che nascono dalle debolezze e dell’anmesia spirituale.
Quando invece seguiamo le leggi spirituali e della natura mentre agiamo, tali azioni sono chiamate azioni neutre, o karma naturale. Allora sarò tanto soddisfatto dei risultati delle mie azioni quanto distaccato.
Ricordati … un albero non mangia mai i propri frutti, li dona. Le anime altrettanto “ricche”, interiormente, condivideranno sempre le loro virtù con gli altri senza aspettarsi nulla in cambio.
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