pubblicato il 30/09/23


BK Shivani

Le situazioni esistono al di fuori di noi, ma diventano parte della nostra consapevolezza e iniziano a influenzare il nostro comportamento quando ci pensiamo più e più volte.

Incontriamo molte persone durante il corso della giornata e, se vogliamo, possiamo trovare qualcosa da criticare in ognuna di esse.
Dopo tutto, nessuno è perfetto, perciò è facile vedere quello che non va!

Se nella nostra mente facciamo commenti critici sugli altri, come: - "Lui è così... non ne fa una giusta!", "quella non migliorerà mai", "è nata così... che ci puoi fare!" - allora porteremo dentro di noi tanta negatività con la convinzione di pensare nel modo giusto, ovvero convinti: - “ma loro sono così... cos’altro dovrei pensare"?

È qui che entra in gioco la spiritualità che ci insegna l’impatto dei nostri pensieri. Tutto ciò che pensiamo diventa parte di noi, forgia il nostro carattere, incide sul nostro umore e determina il nostro umore.

Se ci fermiamo a vedere e pensare ai difetti degli altri, quei difetti non saranno più solo "loro" ma diventano parte di noi. Per esempio, se pensiamo ripetutamente - "Tizio è così irritante", in realtà stiamo creando l'abitudine a sentirci irritati.
Possiamo decidere di fare uno sforzo consapevole per notare le buone qualità in tutti quelli che incontriamo. Allora vedremo la loro sincerità, il loro impegno, la loro precisione, talvolta la loro umiltà ecc...

Quando pensiamo alle qualità, creiamo vibrazioni positive che rendono più sana la nostra mente e migliore il nostro umore.

Migliore è la qualità dei nostri pensieri, più forte diventa la mente. Quando ci aggrappiamo a ricordi dolorosi e spiacevoli, ne riempiamo la mente e poi iniziamo a credere che il mondo non sia bello... che le persone non siano mai gentili ... le nostre relazioni saranno più complesse. Questo è il risultato di ciò che abbiamo scelto di intrattenere nella mente.

Supponiamo che qualcuno sia scortese: pensare a quello che ha detto diventa un tarlo… alternativa è realizzare che non era di buon umore, che era arrabbiato per qualcosa, motivo per cui si è comportato in quel modo.

Non vuol dire giustificarlo, ma comprenderlo e togliere un pensiero inutile dalla propria mente evitando di essere tenuta “in ostaggio” da sentimenti negativi che niente cambiano, né dentro né fuori.

La pratica regolare della meditazione ci dà il potere di scegliere il pensiero giusto in ogni situazione. Quando usiamo quel potere, possiamo essere stabili e felici, sempre.


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Commenti

Icona utente Redazione Rajayoga il 10/10/23
Grazie a te Patty
Icona utente Patty il 09/10/23
grazie!

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