Recensione Eventi

Il timore di vincere e perdere

pubblicato il 18/07/11
Le paure sono la voce del buio. Dove c’è buio c’è paura e dove c’è paura c’è confusione.
Vincere il buio è tornare alla luce, dove vedo e capisco e così ritrovo sicurezza e forza interiore.
 
Avere il timore di perdere sembra ovvio, ma avere il timore di vincere lo un pò meno.  Quando il vincere è basato su fattori esterni e quando l’ego lo accompagna, allora c’è tensione e la paura di perdere quello che uno ha raggiunto sarà molto forte.  Quindi è la paura di non saper sostenere il successo ottenuto.
 
Ma c’è anche la paura di avere successo in primo luogo.

Vediamo tre tipi di approccio:
 
1-     se vedo/percepisco il mondo come una organizzazione di eventi/situazioni sociali, allora vedrò una struttura dove per emergere devo sgomitare, dove trovare il proprio spazio significa competere. Ci sono tanti corsi su come ottenere successo che vi portano a pensare che potete. Soddisfare i propri desideri è sempre un bel successo ma il suo gusto è quello della temporaneità e l’anima si trova a disagio con questo perché la sua natura è eterna.  La carriera, soldi e benessere fisico sono il successo. L’ego è il compagno di questa dimensione e la sconfitta è una grande perdita. La competizione è la sua modalità. Il gusto della vittoria è nella sconfitta di un altro.
 
2-     Se vedo il mondo come una scuola allora sarò predisposta ad imparare. I fallimenti mi stimolano ad imparare e non sono altro che trampolini verso una comprensione maggiore. Lo studente si prepara e sa che non si finisce mai di imparare. E’ positivo, schietto e aperto e la sua vittoria è sapersi espandere per crescere. Si dice c’è vittoria nella vittoria e c’è vittoria nella sconfitta!
 
3-     Se vedo il mondo come una famiglia la tua sconfitta è la mia e la tua vittoria è la mia. I tuoi difetti sono i miei, sono il mio lavoro, e i tuoi pregi le mie risorse. La cooperazione trascende il concetto di vittoria e sconfitta.
 
Il gusto della vittoria è la dolcezza e la vibrazione della vittoria è la consapevolezza.
 
Questo è ciò che un percorso spirituale ci offre, di tornare alla luce e capire.
 
Nel capire c’è già una vittoria. Ma la vittoria non sta nel solo pensare a dove voglio arrivare bensì nel prendere la decisione di muovermi verso la meta giusta.
 
Quando ho iniziato questo percorso, durante una lezione che mi colpì molto, una nostra insegnante, Jayanti ben disse: “la vittoria è ora, adesso! “
Non vuol dire che la vittoria sia già compiuta, che io sia già arrivata, tutt’altro, ma è nella decisione che prendo ora! E’ nella determinazione di una scelta importante che segna un procedere verso la meta prescelta.
Vedo la mia meta e mi muovo in quella direzione.
 
Per questo ho bisogno di:
1-     Coraggio di lasciare andare il vecchio       
2-     Costanza/coerenza – nell’impegno che porto a compimento
3-     Consapevolezza  per capire il gioco di alti e bassi       e non intrattenere lo spreco               
 
Queste 3 C importanti e vitali per progredire.
 
 
Lascio che il mio cuore parli… che mi racconti dove sono e dove sto andando..
È lontano eppure cosi vicino al cuore… è ciò che veramente potrei dire: - è la mia vittoria!
 
Ora il mio cuore mi indica la scelta giusta… mi ricorda il vero senso di questa vita….
Cosa la renderebbe veramente degna di essere vissuta?

 

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