pubblicato il 13/10/12

Cosa ci viene in mente quando pensiamo al 2012?
Alcuni hanno risposto confusione, altri cambiamento o trasformazione, altri ancora un salto quantico. 

Se consideriamo quante bombe sono state sganciate dal 1945 al 1998, ovvero un totale di 2053 bombe, figurarsi quante sono quelle usate dal 1998 al 2012!
Inoltre come da video proiettato, le tempeste solari sono in aumento.
Tutto questo ha influito sulla realtà in cui viviamo e sulla natura.

D'altra parte ci sono le profezie dei Maya, interpretate nel corso del tempo come fine del mondo, ma non sarà una fine del mondo, bensì una considerevole TRASFORMAZIONE.
In particolare, gli studi sulle stelle hanno previsto nel 2012  una congiunzione della terra con il centro della galassia, questo aprirà una via di luce che porterà a trascendere.
Questo effetto è connesso con la percezione del tempo: solo il nostro calendario, quello gregoriano, ha una lettura del tempo lineare mentre tutti gli altri calendari hanno invece una concezione circolare che corrisponde ad una coscienza completamente diversa, di unità e non divisione. 

La crisi di oggi è soprattutto spirituale, del sapere CHI sono e COSA voglio.
Ciò che vivo e sperimento dipende dalla mia percezione del tempo e della mia identità.  Una percezione che viene influenzata da tante cose, dal nostro vissuto, dalle credenze, dai preconcetti e da tanti aspetti che condizionano la nostra interpretazione della realtà.

Come posso sperimentare gioia in questo anno 2012?
Cosa è per me il tempo? Un'illusione, un tiranno o una risorsa?

 Il tempo è il palcoscenico che mi permette di recitare la mia parte. A volte me ne dimentico e così sopraggiunge uno stato di ansia, pesantezza fino a dire “che fatica”! Mi perdo nelle esperienze quotidiane senza gioirne perché sono lontano da me, colui che fa l'esperienza. Il tempo è la recita, è come un film. Siamo così intrappolati nelle esperienze che ci identifichiamo con quelle. Il 'salto quantico' è quindi piuttosto un cambio di coscienza, per essere innanzitutto un osservatore distaccato e da questa posizione rivedere ciò che sta accadendo. La visione chiara è capire che io sono io e la commedia è solo una commedia. 

Come si diventa osservatori distaccati?

Si inizia comprendendo che ci sono due livelli di coscienza:

-  quella materiale nella quale mi identifico con tutto quello che ho intorno (possessi, ruoli, situazioni e relazioni). Si chiama anche coscienza fisica che si rapporta a ciò che è fisico considerandolo l’unica dimensione o la dimensione principale

-   la coscienza d’anima, quella che mi mantiene consapevole di ciò che sono realmente, energia eterna in relazione e in costante interazione con l’energia degli elementi fisici. 

Quando queste due coscienze sono chiare e faccio “regnare” quella d’anima su quella materiale allora, e solo allora, evito di perdermi ma mantengo la consapevolezza di essere un attore. Questo dona un senso di LIBERTA' e GIOIA.

Il 2012 come ogni momento di questo tempo storico molto particolare, di transizione, può portare il frutto della gioia se compreso e vissuto con la coscienza giusta. 

APOCALISSE significa SVELARE, e svelare significa far riemergere qualcosa che nel profondo ognuno di noi conosce già. La parte meno usata ma comunque presente, di saggezza interiore, di valori ambiti e spesso non considerati che questa realtà odierna ci chiama a rimettere in gioco.

Perciò il messaggio del 2012, che non è una fine ma un inizio, che non vede altro che un accelerarsi di dinamiche iniziate da tempo, di una frenesia che sembra non avere via di ritorno, questo tempo propone di riflettere affinché la velocità fuori e l’immobilità dentro siano l’equilibrio di una sinergia importante.
Il cambiamento può essere vissuto con paura o con gioia, da cosa dipende?
Dalla capacità di ricordare che sono il viaggiatore e il corpo è il veicolo che mi permette di fare questo viaggio. Il tempo è la nostra creazione, ma l’anima sa e può trascendere il  tempo tanto da conoscere l'eternità. Nella sua forma di energia, di punto infinitesimale, l’atemporalità è il suo tempo.

Meditazione e esercizio. 

Visualizzatevi al centro della galassia
nel silenzio…
vado oltre le cose ordinarie di tutti i giorni
divento silenziosa …. pacifica
La galassia mi avvolge e diventa come un fuoco,
una forza divina a cui consegnare le mie debolezze
per non perdermi nelle esperienze quotidiane  

Sosto nel silenzio e nello spazio infinito
brucio le illusioni
che sono piccole rispetto all’universo
rispetto alla grandezza dell’anima, il punto
infinitesimale ma in grado di racchiudere
dentro di se una storia infinita….

A quella ritorno per essere ancora
per essere di nuovo
consapevole della mia eternità
bellezza e forza interiori.

 Niente mi travolge se sono stabile
al centro della mia fronte dove risiedo
io anima, pura energia di vita… 
e da questa posizione osservo…
capisco e divento. 

Sperimento le mie qualità e mi distacco
per prepararmi ad andare oltre l’ordinario
ed essere all’altezza di questo tempo
di cambiamento …
libertà e gioia mi accompagnano
nella scelta di essere migliore 

 

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