Recensione Eventi

Lo scopo del ritiro spirituale

pubblicato il 09/05/11


Vivo nella sede della Brahma Kumaris di Oxford, che è strutturata per essere un centro di seminari e convegni residenziali e, ogni weekend, abbiamo persone che partecipano ai vari corsi come faremo qua con voi a Miri Piri. Quindi questa situazione fa quasi parte del mio DNA.
Le persone arrivano in un modo e se ne vanno cambiate. Viviamo in un mondo di tecnologia e successo e ne diventiamo sottomessi, venire in un ritiro così è un’assoluta necessità. Ora che siete arrivati qua, dovete fare qualcosa in più e quindi essere liberi da tutto ciò in cui vi identificate ogni giorno.

Quando siamo troppo vicini a qualcosa ci perdiamo in quella cosa, perdendo la mia identità. Quando mi perdo nelle persone, situazioni, impegni ecc.. allora il bisogno di sperimentare dei risultati mi toglie molta energia. È un po’ come guidare una macchina che non ha più carburante. Vi sentite così ogni tanto? Anche se guidate in pianura è come se andaste in salita. Questo weekend permettetevi di fare rifornimento.

Considerate questo weekend come un regalo che vi ha fatto Dio e che nessun altro essere umano può farvi. Fate anche in modo che ci siano due realizzazioni: siamo esseri spirituali e in questa consapevolezza c’è una sorta di completezza che ci permette di usare tutte le potenzialità e quella parte del se fatta di sentimenti e in grado di toccare il cuore.

Delle volte non c’è logica in quello che mi tocca, e va bene anche così, mentre altre volte è utile capire cosa sta avvenendo e cosa mi porta a fare una certa esperienza. Quando c’è chiarezza posso riprodurre la stessa esperienza e ricrearla altrove. Se non fate questo lavoro interiore su di voi, allora questa sarà solo una piccola vacanza, allietata da buon cibo e momenti gradevoli, ma al rientro a casa tutto tornerà come prima.

Fate in modo che quando partirete non sarete più gli stessi. È possibile? Lo sarà se riconoscete il valore di quello che state facendo. La realizzazione è quella di non voler mantenere gli stessi schemi. Qual è uno schema o comportamento che ritenete insignificante o inutile? Uno stato di essere che vi causa pena o sofferenza? Utile è capire che non si tratta niente di esterno a me. È vero che nessuno e niente all’esterno mi causa dolore. Io li uso per creare dolore a me stessa e permetto a loro di spingere il mio pulsante. Quindi cosa devo cambiare? Qualcosa fuori?
Qualcuno è riuscito a cambiare altri? Non è possibile … eppure dedichiamo il 99% del tempo a cercare di fare proprio questo. Ciò significa battere la testa contro un muro di mattoni! Il muro non si rompe, la nostra testa invece sì e fa male. Devo quindi cambiare me stessa ed è possibile farlo?

Abbiamo l’abitudine di giudicare molto, quell’ego che ci fa avere opinioni su tutto. Riteniamo che sia giusto avere opinioni, che sia necessario giudicare situazioni o persone e non realizziamo che tutte queste cose sono manifestazione del nostro ego. L’ego è molto associato con la dimensione fisica e corporea, con i limiti e ci tiene a mantenermi entro i limiti. Pensate all’anima come all’energia cosciente e vivente e mentre ne stiamo parlando provate a farne esperienza. L’anima è una coscienza vivente e Baba dice che è una luce infinitesimale e minuscola e vede molto ben più di quello che uno può vedere con gli occhi fisici. Sappiamo che è un’energia vivente ed io sono quell’energia.

Il pensiero, come un’invisibile freccia, arriva a destinazione. Se usiamo la bocca le parole arrivano ad altri ma sappiamo che anche l’energia del pensiero può raggiungere gli altri senza parlare. Avrete avuto l’esperienza di pensare a qualcuno e quella persona appare o vi telefona? Oppure di entrare in una stanza in cui qualcuno è molto arrabbiato e percepire che l’intera stanza è carica di quell’energia?
Funziona ovviamente anche nel bene. Conosco chi è in grado di entrare in una sala e con il suo potere riempire la stanza di energia positiva. L’anima è quell’energia, oltre i confini del corpo, non ha limiti, pur essendo confinata in quel “contenitore”. Quando sono nella coscienza di essere dentro ad un contenitore, sto limitando la mia coscienza, la mia percezione, e quando penso con questi limiti sarò tentata dalle belle cose come un colore, una vibrazione ecc.. ma tutto sarà limitato. Ciò che è fisico si può toccare, sentire e vedere, invece l’anima non la si può toccare, vedere, racchiudere, è soltanto energia.
Immaginate di stare nell’esperienza di voi stessi, nella bellezza dell’anima che è luce e che pertanto si muove verso l’alto e va oltre. Quando i miei pensieri sono nel fisico rendo l’anima pesante e ciò vuol dire che non sono in grado di andare al di là.

Conoscete il termine “coscienza del corpo”? Non alludiamo alla forma che può essere alta, grassa, magra o altro, questa è la forma grossolana di coscienza del corpo, ma ogni forma di pensiero che mi rende pesante è un pensiero in coscienza di corpo. Pensieri di infelicità, insofferenza o inquietudine sono pensieri in coscienza di corpo. Pensieri di rabbia, critica, paura, incapacità , invidia, insicurezza, egoismo, confusione, preoccupazione, disperazione, ansia, mancanza di fiducia, gelosia, antipatia……
Avete pensieri di questo tipo?

Quando sono conscia dell’anima invece cosa provo? Pace, felicità, sicurezza, gioia, amore.
Potreste definire la “leggerezza”? … essere senza peso.
Tutti i sentimenti negativi che avete indicato sono quelli che vi rendono pesanti mentre invece, quando provate tutti sentimenti positivi, vi sentite leggeri, facili, liberi e allora quello che accade è che non siete bloccati da nessuna parte, non vi abbattete per niente, ovvero sapete fluire nella vita.

I sentimenti di cui parliamo sono estremamente sottili e quando uno prova a sperimentare cose sottili sembra che non ci sia quasi niente, perché siamo così abituati a sentimenti grossolani che creano caos dentro. Anche quando ci sono buoni stati d’animo si tende a fluttuare, un po’ come le montagne russe delle emozioni.
Sapete cosa sono queste montagne russe?
Quando uno sale urla e quando scende urla,così sono gli alti e bassi. Quando sale si sente bene ma è come un palloncino gonfiato, se uno gli toglie l’aria si svuota tutto. Quello è anche un sentimento in coscienza del corpo, il che vuol dire che qualsiasi emozione che ci porta molto in alto e poi in basso anche se è positiva e il risultato di uno stato in coscienza del corpo. Ad esempio il sentimento molto alto è avvenuto quando il mio ego è stato applaudito e il sentimento di discesa è avvenuto quando il mio ego è stato schiacciato. Ma una coscienza d’anima è quando c’è un equilibrio dentro, mentre alti e bassi accadono fuori di me. C’è il bello e c’è il brutto, il buono e il cattivo, c’è vittoria e sconfitta, c’è lode e diffamazione, però tutto quello avviene fuori, mentre dentro rimango in uno stato di equilibrio.

MEDITAZIONE guidata

Sedetevi comodi ma vigili.
Mantenete gli occhi aperti, se volete rendete la meditazione naturale.
Sentite il corpo sulla sedia, siete comodi e rilassati.
Il corpo è un incredibile macchinario che continua a lavorare e non realizziamo neppure,
dobbiamo solo assicurarci che la nostra attenzione non venga distratta.
Il corpo è fatto di 5 elementi fisici, si possono sentire, toccare vedere, ma l’anima è l’essere
che non potete vedere nè toccare, ma sapete che esiste e voi siete quello.
Diventate consapevoli di voi stessi con questi pensieri,
percepite il respiro del corpo, che continua a funzionare
ma non avete bisogno di dirigere l’attenzione verso il corpo.
Diventate consapevoli di essere al centro della vostra fronte.
Sono questa energia cosciente e vivente.
I miei pensieri sono un riflesso di io l’anima
e penso ora alla pace.
La pace che permea tutto il mio essere e percepisco questa pace in me e intorno a me,
è la natura originale di io l’anima,
pace non come assenza di suono ma la vera pace è essere pacifici dentro di sé,
in pace con tutto intorno a me.
Inspiro pace e espiro pace.
Sento che i miei sentimenti e pensieri diventano pacifici,
non c’è niente di più grande di questa pace e per quanto a lungo io stia in questo stato
non è mai abbastanza.
Da questa pace nasce l’amore,
io sono amore e riconosco la bellezza di tutto ciò che è intorno a me
non c’è niente da giudicare o da discriminare,
ogni cosa è giusta ed ognuno ha il suo viaggio e tutto è perfetto per quello che è.
Quando vengo in contatto con chiunque, rifletto i miei profondi sentimenti di accettazione,
questo è amore.
I miei occhi, i miei sentimenti, le mie vibrazioni mettono tutti a loro agioli fanno sentire protetti
e questo è amore
e io sono questo amore.

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