Recensione Eventi

Intervista con Sr. Manju

pubblicato il 10/04/11

INTERVISTA con Sr. Manju, una yogini che vive a GYAN SAROVAR, una delle sedi centrali in Rajastan - India.
 
Domanda -  In occidente, spesso ci chiedono perche' scegliamo questo tipo di vita. Che diresti alla gente che ti chiede perche' hai intrapreso un percorso spirituale e in giovane età, come nel tuo caso?
 
Credo che la Spiritualità non sia da scindere dal resto della vita..  Per poter vivere una vita comoda, felice e anche materiale uno ha bisogno della spiritualita'. Anche per potersi divertire c'è bisogno di energia. Per poter gestire le situazioni, gli eventi, i cambiamenti che accadono e, ora più che mai, per fronteggiare le tante sfide, serve molta energia.
Intendo quell'energia interiore che diventa forza e che ci fa assolvere le nostre responsabilita e compiti al meglio. Lo yoga aiuta molto in questo.
 
Domanda - Qual e' la sfida per avere questo tipo di vita?
E avere quello stato di assoluto equilibrio nella mente. Questo è ciò che credo sia la spiritualità.
 
Domanda - Qual è il vostro approccio alla meditazione? Implica delle rinuncie? Vi vestite di bianco, è questa anche una rinuncia?
 
Quello che acquisiamo e accumuliamo è ben più grande di quello che si pensa. Questa è una forma di educazione molto alta e, come in ogni scuola, anche qua c'è una sorta di divisa.
La semplicità è necessaria per il momento presente per essere liberi dalle dipendenze che le persone hanno e di cui neppure si rendono conto.
Il bianco è utile per lo stato di mente.
Rispetto alla rinuncia, è vero che rinunciamo alla negatività, ma suppongo che questo si salutare per mantenere una mente sana ed essere felici.
 
Domanda - Come è la struttura della vostra giornata (normalmente)?
La nostra giornata inizia la mattina presto, alle 3,30. Quella è l'ora migliore per dedicarsi completamente al proprio essere interiore e dare piu' energia a se stessi. Soprattutto se uno è molto occupato.  Non abbiamo altre cose da fare a quell'ora, quindi la nostra unica concentrazione è sul sè. Anche la natura fuori, a quell'ora, e' molto calma e fresca e questo aiuta la meditazione.
 
Alle 6,30 abbiamo una meditazione di gruppo e una lezione, poi ognuno ha i propri compiti da svolgere. Questo complesso, Gyan Sarovar è un posto molto autosufficiente. Quasi 200 di noi viviamo insieme oltre alla gente che viene da fuori (circa altre 100 fanno dei turni) che danno una mano regularmente. Per tutto l'anno abbiamo molti programmi che possono ospitare fino a mille persone.
 
Noi residenti alla sera ci ritroviamo per meditare insieme e spesso abbiamo una lezione o dei meeting di gestione per valutare come va ogni reparto.
Andiamo a letto verso le ore 21/22.
 
Domanda - Come sei venuta in contatto con la Brahma Kumaris?
Ho iniziato quando ero molto piccola, avevo 8/9 anni. I miei genitori mi portavano con loro quando andavano al centro BK. Io ero molto giovane allora e non capivo i concetti spirituali insegnato in quel periodo  ma sono stata attirato dal silenzio l'atmosfera di serenità.
Una cosa che ho capito è che la mente è uguale. Qualsiasi mente, nonostante l'età, sia quella di un bambino o di un adulto, uomo o donna che sia, ha bisogno di serenità. Questa è l'esperienza che ho avuto da bambina e quando sono cresciuta ho deciso di dedicare la mia vita a questo percorso spirituale.
 
Sono nata a Bangalore, nel sud dell'India, ma ho passato 13 anni a Chennai nella sede locale della Brahma Kumaris.
Da 16 anni vivo qua, nei quartieri generali (Gyan Sarovar) della BK.
 
Domanda - Quanti residenti siete? Quante persone servono per gestire un luogo del genere?
Ci sono 2 madri e due ragazze più giovani, come me, una direttrice, Nirmala Didi e 185 fratelli.
 
Domanda - hai mai sentito qualche mancanza in questo stile di vita?
Francamente parlando, abbiamo ricevuto piu' di quello che uno si può aspettare. Se avessi una cucina mia, dovrei cucinare, mentre qua ognuno ha il suo compito e abbiamo tutto ciò che ci serve per vivere dignitosamente. Se ho bisogno di fare una dieta particolare, nonostante le centinaia di persone che transitano in questa scuola, c'è la cura e l'attenzione ai bisogni di ognuno. E' come una grande famiglia.
Non ci sono re o regine oggigiorno, non ci sono più principi e principesse, ma noi viviamo qui come dei principi e principesse e abbiamo tutto anche a livello fisico.
Quando la gente vede questo sari bianco credono che si debba rinunciare a tante cose.
Dio ci ha dato molto più di quello che potevamo immaginare. C'e' una grande differenza tra avere fiducia negli esseri umani e avere fiducia in Dio. Quella che si chiama anche fede. Gli umani possono deluderti ma quando amo Dio e gli offro la mia vita, Lui si occupa di me. Si tratta solo di avere fiducia nell'Essere giusto.
 

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