Recensione Eventi

Karma e Reincarnazione

pubblicato il 13/10/12

Non possiamo non ammettere che sia molto utile conoscere le leggi della natura.
Ad esempio conoscendo la legge della termodinamica, tecnologie complesse hanno fatto evolvere la nostra civiltà. Ci sono delle “leggi” che regolano il corpo umano, più le capiamo maggiore è la nostra capacità di mantenere il nostro corpo sano.

Esistono anche leggi  molto più sottili che influenzano la nostra vita, come la legge del karma che ci ricorda che tutto ciò che accade avviene sotto una “legge” cosmica di ordine e di giustizia.

Ogni giorno nascono 150.000 bambini e alla settimana ne nascono più di un milione. Quanti bambini nascono quindi in un minuto? Ma ognuno di loro avrà una vita completamente diversa. Alcuni nasceranno in una famiglia agiata mentre altri avranno l’esperienza della povertà. Ci sono genitori felici del nuovo arrivo che celebrano con felicità, mentre altri bambini sono rifiutati da genitori che non hanno il desiderio di averli. Come potrebbe tutto ciò essere casuale? Chi dovrebbe decidere il nascere con la “camicia” o senza? La legge del karma dice che niente avviene a caso, ma tutto accade sulla base di una semina avvenuta nel passato.

Quando Napoleone doveva selezionare i generali del suo esercito, i suoi consiglieri gli indicavano persone intelligenti e molto coraggiose. Ma oltre a tali qualità, Napoleone selezionava coloro che  avevano la caratteristica di essere fortunati, consapevole dell’esistenza di un altro fattore importante. 

Sappiamo che esiste la fortuna, ma non è chiaro da dove arrivi. Alcuni pensano che sia il destino, altri il volere di Dio, altri ancora si fanno la loro legge che li rende fortunati temporanemente.

Conoscere questa legge è poter riprendere in mano le redini della propria vita.

Ci sono persone che vanno dallo psicologo per risolvere disagi che credono siano causati da fattori esterni , biasimano così il governo, il vicino di casa, il datore di lavoro, i genitori, ecc… Insomma si sentono esenti da responsabilità! Un atteggiamento “comodo” ma inconcludente, poiché il cambiamento inizia pendendo atto che il primo passo è proprio prendersi le proprie responsabilità nel attitudine e posizione mentale. La cura della salute sia mentale che fisica deriva da questo.

E’ segno di grande maturità non biasimare gli altri ed è anche una grande fortuna capire che puoi scegliere di cambiare smettendo di incolpare gli altri. I risultati sono garantiti.

Ci sono delle culture che hanno l’abitudine di biasimare. Per esempio nel sud della Gran Bretagna, vent’anni fa , ci fu un tempesta fortissima ed inaspettata che  causò notevoli danni. Molta gente diede la colpa al meteorologo per non aver segnalato l’arrivo del maltempo tanto che fu licenziato!   Altre popolazioni invece, ad esempio in India, hanno una profonda comprensione della legge del karma, sono cioè consapevoli che ogni cosa che accade non arriva a caso.  Però la sola comprensione del karma non è suffficiente. Occorre esplorare i dettagli per capire i benefici . 

In Europa, all’inizio del secolo scorso, ci fu un grande incremento del tumore ai polmoni. Alcuni ricercatori diedero la colpa ai lavori fatti sulle strade avendo utilizzato molto  catrame. Ma nel 1963 ulteriori ricerche determinarono che  il fumo provoca il tumore e si resero conto che non era il catrame; infatti il  27%  dei malati di tumore erano fumatori.

Dopo aver capito l’origine della malattia,  l’80% dei medici fumatori smisero di fumare e grazie alla divulgazione di questa informazioni tanti altri smisero di fumare. Questo per dire che oltre a sapere che si raccoglie ciò che si semina, serve anche capire come, cosa e quando per procedere con un’azione specifica.

Quindi quali azioni negative compiamo che ci portano a soffrire oppure ad avere un “brutto raccolto”? Non è sempre ovvio capire ciò che crea un debito o credito karmico. Quindi cosa seminare per avere buoni frutti nel futuro?  Essere gentili non è abbastanza. Alcuni pensano che non rubare e non ferire qualcuno sia sufficiente, ma non è così. Quali azioni compio ogni giorno che siano fonte di fortuna non solo ora ma nelle vite future? Ovviamente questo implica credere nella reincarnazione, ovvero nell’idea che l’anima quando lascia questa realtà fisica e questa esperienza di vita, prosegue il suo cammino prendendo nascita di nuovo in un altro corpo.

Alcuni sono molto scettici rispetto alla reincarnazione, bensì la scienza stessa ci offre spunti credibili. Un ricercatore americano, Ian Stevenson, circa 50 anni fa , pubblicò su di una rivista di psicologia un caso di reincarnazione. La testimonianza parlava di un ragazzo che ricordava chiaramente  una vita precedente e riusciva a collocarla con dettagli incredibili. Nacque molto interesse sull’argomento, tanto che il governo decise di sovvenzionare gli studi sulla reincarnazione del Dott. Stevenson che si concentrò per 40 anni su questo tema, a livello scientifico e non religioso. Lui stesso non credeva in Dio,  ma voleva diventare esperto in materia.

Studiò 3000 casi nei 5 continenti  e solo su  bambini al di sotto dei 6 anni che parlavano e ricordavano un la loro precedente vita.

La cosa interessante per lui fu quella di conoscere ben 500 bambini con cicatrici che corrispondevano a ferite di un'altra vita, ascoltando i loro racconti su morti violente o con ferite che corrispondevano alle cicatrici ritrovate sul loro corpo.

Ad esempio una bambina ricordava di essere stata un poliziotto a Chicago ucciso da un delinquente con un colpo di pistola al cuore, e ricordava perfettamente come morì. Nella vita attuale era stata operata al cuore esattamente dove l’esame post mortem del poliziotto riportava la ferita. Tutto ciò è documentato.

Tanti di questi bambini parlavano di un'altra vita verso i due anni: raccontavano dei loro amici, genitori e persino dei loro figli!  Narravano episodi accaduti nella loro vita precedente come se fosse ancora così vivo il ricordo di quel tempo.  Mentre verso i sei anni cominciavano a dimenticare . Questa è un po’ la dinamica ricorrente.

Un altro esempio che ci rivela qualche aspetto di una vita passata è la paura o una forte attrazione. Possiamo temere o essere attratti da alcuni elementi della natura come l’acqua.  E’ pertanto probabile che nella vita precedente ci sia stata una morte causata da annegamento o un episodio legato all’acqua. 

Si può amare un'altra cultura utilizzando gli abiti e quello stile di vita, perché è ancora forte quel ricordo inconscio della vita precedente. Questo ovviamente può influenzare le relazioni e il comportamento. Ad es. se in un’altra vita eri un uomo e adesso sei nato in un corpo femminile, ti piacerà ancora l’abbigliamento e le attività più maschili.  

In un bambino la scelta dei giocattoli è anche influenzata dalla vita precedente: se è stato un medico giocherà a fare il medico!

Nella reincarnazione possiamo cambiare paese, religione, razza, genere ecc..

Non sappiamo cosa accada nel lasso di tempo che intercorre tra una vita e l’altra ma si ritiene che l’anima entri nel ventre della madre verso il quarto/quinto mese. La madre percepisce un cambiamento nel muoversi del bambino.

La qualità di una nascita dipende dalla vita precedente, in altre parole dalla “semina” di buoni pensieri, parole e azioni, che determinano una possibile ascesa (esempio Madre Teresa) o discesa (aver fatto violenza o espresso molta negatività).

Che uno creda o meno nella reincarnazione, è sempre e comunque utile prestare attenzione alla qualità della propria vita affinchè, che sia solo una o tante, etica e rispetto  siano alla base di un percorso esistenziale dignitoso e di valore.

Così alla fine, quandunque essa sarà, posso voltarmi indietro e pensare che è valsa la pena vivere. E questo di solito implica una buona dose di coraggio, generosità e  benevolenza.

Perciò è utile chiedersi: sulla base di quali valori sto vivendo e interagendo con gli altri?  Una riflessione che mi guida a creare buon karma.

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Commenti

Icona utente ben adam il 25/03/14
Sono un modenese, ormai ex piccolo imprenditore, e vorrei darvi testimonianza di ricordi che attestano una possibile reincarnazione. Il testo poi, se riuscirete a leggerlo, mostra le parole che Gesù non poteva non avere pronunciato sul quel tema : Egli, si vede, credeva nella reincarnazione ma la riteneva errata se "cercata e voluta". Tutto, e molto altro su Gesù, potete vederlo ne "il Gesù diverso", testo libero, senza copyright e gratuito in eBook su Lulu.com Saluti

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