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L'arte di accettare

pubblicato il 20/08/22

Cosa è più difficile, accettare sé stessi o gli altri? Oppure accettare gli eventi? Quelli che arrivano di sorpresa e richiedono risorse immediate come la tolleranza, la pazienza e il distacco…

Accettare NON significa essere d’accordo, inchinando la testa passivamente. Se questo accade non è accettazione consapevole ma paura di affrontare, di esporsi e, in alcuni casi, quell’arroganza che porta a pensare che non vale la pena investire tempo per chiarire e spiegare, perché tanto l’altro o gli altri non capiranno!

Accettare è riporre speranza nel cambiamento di qualcuno. C’era una ragazza che nessuno amava perché non era molto gradevole, con un “caratterino”! Quando arrivò nella scuola di meditazione, nel lontano villaggio di Mount Abu, persino la guardia al cancello, vedendola altezzosa e sgarbata, cercò di fermarla. Mandava tutti in reazione e pertanto non riceveva la simpatia di nessuno!
Ma il maestro vide la scena, e la fece entrare. Qualcuno che il mondo rigettava trovò così tanto accoglienza e accettazione. Non era per stare al suo gioco o per amor di pace, con passiva accettazione, ma per consapevolezza. Quella consapevolezza che porta a vedere oltre ciò che è stato acquisito nella personalità umana e che offusca la vera natura. L’accettazione è ciò che evoca il meglio di qualcuno e lo predispone a guardarsi dentro. Brahma Baba, il maestro, gli aveva fatto semplicemente da specchio.

Quando accetti qualcuno per quello che è, stai dando fiducia all’anima e quella fiducia tornerà indietro nella forma di stima e riconoscimento. Per loro sarai come un angelo perché nel superare la barriera dell’ego, avrai l’abilità di comunicare da cuore a cuore e il potere di non fermarti a ciò che appare in superficie.

Gli eventi hanno il loro decorso, il loro significato e i loro segreti. Capire il decorso, come il filo che tiene l’aquilone, è comprendere il karma che ha forgiato un destino sulla base delle azioni passate.
Realizzare il loro significato è apprendere la lezione che tale evento vuole farmi imparare nel laboratorio della vita. Nessuno è esule da test, ma ogni test non viene a caso e porta con sé la lezione giusta per me, ora, in questo tempo.

Scoprire il segreto che ogni evento racchiude, è sapere che c’è sempre un progetto in ogni cosa che accade. Si chiama vita.
La maggior parte delle nostre sofferenze vengono dalla resistenza a quello che è. La vita è. Soffriamo quando resistiamo a ciò che è la vita. Se diciamo “si” e ci arrendiamo alla vita pensando: “cosa devo essere ora?” tale pensiero porta potere e la forza di accettare gli eventi dal cuore.

I segnali della NON accettazione del sé

Essere quelli che correggono tutti e tutto - in questo atteggiamento esprimono insoddisfazione rispetto a se stessi. Sostituisci il correggere con il comprendere e devolvi l’energia dei tanti pensieri sprecati per accettare la diversità. Accettazione è essere inclusivi.

Essere permalosi. Quanto impatto hanno i commenti degli altri sul tuo stato emotivo? Se sono devastanti, prendi uno specchio e immagina un diamante al centro della fronte. È avvolto dal fango di tante esperienze, di tante convinzioni e modi di pensare sbagliati, ma ricorda che la tua vera natura è fatta di forza, qualità e bellezza.

Essere troppo focalizzati sul passato. Dare più tempo ed energia al presente e al futuro è un modo per esprimere accettazione, perdono e superamento. Non si può cambiare il passato ma si possono cambiare gli aspetti caratteriali che hanno portato a compiere determinati errori e generare uno specifico karma.

Perdonare è guardare oltre: guardate oltre l’ego a quella parte sana che vi è in ogni essere umano, nel nucleo che non muta. L’innata parte del se è il suo vero DNA.

L’accettazione è indebolire un vecchio schema mentale avendo riscoperto che lamentarsi di quello che non va, provare risentimento e molto altro… sono attitudini che prevengono il cambiamento e rendono impossibile capire se stessi e gli altri.
Rifiutare sé stessi è la lotta peggiore.

RIFLESSIONE

- Cosa ti impedisce di accettare te stesso per quello che sei?
- Cose ti impedisce di accettare gli altri per quello che sono?
- Come reagisci ai commenti degli altri su di te?

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Commenti

Icona utente BIANCA il 23/08/22
HO LETTO CON MOLTA ATTENZIONE E IL TUTTO SEMBRA SCRITTO PER ME. HO UN CARATTERE PARTICOLARE, SONO MOLTO EMOTIVA E ANSIOSA. TEMO L ABBANDONO E FACCIO FATICA VIVERE IL PRESENTE. MI SONO SEPARATA 4 ANNI FA DOPO 48 ANNI DI MATRIMONIO. HO 3 FIGLI , 2 NIPOTINE E VIVO SOL.A. NON SO SE HO PERDONATO DAVVERO NE' SE RIESCO AD ACCETTARE GLI ALTRI PER COME SONO VISTO CHE FACCIO FATICA ACCETTARE ME STESSA. VORREI POTER TORNARE INDIETRO PER CAPIRE DOVE E COSA HO SBAGLIATO. SONO MOLTO SEVERA CON ME STESSA E CIO MI PORTA AD AVERE POCA AUTOSTIMA, SPESSO LA SOLITUDINE MI PESA E PENSO TROPPO! CREDO DI NON AVER CAPITO NIENTE DALLA VITA. GRAZIE

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