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Le 6 formule della felicità

pubblicato il 29/05/25

Una "formula" è un insieme di istruzioni o un metodo per ottenere un risultato specifico. Esiste però, ed è molto comune, la formula dell’infelicità. Non è solo una ma tante e sono così usate nella vita di molti e tutti i giorni. Un esempio di “formula” dell’infelicità è:

1. Fare la guerra per ottenere la pace
2. Vivere sotto l’egemonia del proprio ego e non rendersene conto
3. Pensare solo al proprio tornaconto
4. Coltivare difetti come se fossero dei fiori!
5. Biasimare e criticare come modalità principale...

E non solo, ma ci fermiamo qua per passare alle formule della felicità che possiamo scomporre in varie qualità fondamentali per gettare le fondamenta di una sana connessione con il se e sane relazioni con gli altri.

FORMULA 1 - SPOSTA LA PERCEZIONE SUL POSITIVO

La negatività è debolezza. Uno degli aspetti che definisce una persona caratterialmente debole è la capacità di spostare velocemente il pensiero da negativo a positivo. Non solo, la negatività riduce il potere della creatività .

Rendi la positività la tua benzina, allora diventerai inarrestabile. Praticherai così di essere creatore del tuo destino.

C'era una volta, un giovane ragazzo conosciuto per il suo pessimismo. Ogni volta che qualcuno condivideva una buona notizia, lui trovava sempre un motivo per essere scettico. Se un contadino avesse parlato di un buon raccolto, lui avrebbe risposto: "Ma hai visto quanto è piovuto? Potrebbe rovinare tutto!" Se un amico fosse stato entusiasta per una sua vittoria, lui avrebbe detto: "attento, non durerà a lungo!
Un giorno, un saggio decise di parlargli. "Perché guardi sempre il lato negativo delle cose?" chiese e il ragazzo rispose: "È meglio essere realistici che illudersi."
Il saggio sorrise e propose di fare un esperimento. "Ti sfido a trovare qualcosa di positivo in ogni situazione negativa che incontrerai nei prossimi sette giorni. Se ci riuscirai, ti mostrerò un segreto."
Incuriosito, il ragazzo accettò la sfida. Il giorno seguente, mentre camminava verso il mercato, si imbatte in una tempesta. Invece di lamentarsi, pensò: "La pioggia farà fiorire i miei fiori." Al mercato, scoprì che il prezzo dei pomodori era aumentato. Invece di essere arrabbiato, si rese conto che ciò significava che la qualità era migliore…. Ad un amico che gli raccontò delle sue difficoltà lavorative, suggerì di approfittarne per cercare nuove opportunità. Quando un vecchio albero nel parco cadde durante una tempesta, pensò: "Possiamo piantare un albero nuovo e più forte."
Alla fine della settimana, il ragazzo si sentiva diverso. Non solo aveva trovato il lato positivo in ogni situazione, ma si era anche reso conto di come questo atteggiamento avesse migliorato le sue relazioni con gli altri.
Tornato dal saggio per raccontare il buon risultato: "Il segreto non è solo trovare il positivo, ovvero vedere la bellezza in ogni esperienza, ma realizzare che ogni scena ha qualcosa da insegnarci."

Si dice: quando impariamo qualcosa di nuovo diventiamo qualcosa di nuovo!

FORMULA 2 – CONSAPEVOLEZZA DI 2 PRINCIPI:

Il primo principio è: “non prendere sofferenza”
“Se qualcuno vi causa sofferenza, non prendetela. La possono causare, ma voi non dovete
prenderla. L’uno che la provoca, l’ha provocata, ma voi siete coloro che la prendono, non è vero? Un donatore non è uno che prende. Se vi stanno dando qualcosa di cattivo, se vi danno sofferenza o
inquietudine, quello è qualcosa di cattivo, non è vero? Vi piace la sofferenza? Non vi piace, vero? Quindi, prendereste qualcosa di cattivo? Allora chi è che diventa infelice? Siete voi a diventare infelici o l’altra persona? Quello che la prende è più infelice. Se da ora non prendete sofferenza, allora metà della vostra sofferenza è rimossa. Abbiate misericordia. Il metodo per avere misericordia è avere buoni auguri e sentimenti puri. Il vero amore trasforma anche la pietra in acqua.” - Bapdada

Sorridi a chi vorresti condannare. Quando tu sbaglierai l’altro sarà pronto a sorriderti anziché puntare il dito. E il tuo cuore sarà toccato, non solo per la grandezza dell’altro ma perché sai, che quel seme è il tuo.

Il secondo principio: “La realtà che vivi la crei prima nella tua mente!”

Allora conviene allenare la mente a pensare al meglio con degli esercizi semplici e della durata di 1 minuto. Eccone alcuni:

Esercizio 1 - ascolta i rumori intorno, focalizzati sull’esterno…mantenendo silenzio dentro… ascolta ciò che si muove intorno a te, e rimani nel silenzio… semplicemente ascolta per un minuto

Esercizio 2 - immagina di essere su un mezzo pubblico… ti guardi intorno e sono tutti senza espressione… alcuni incupiti dalle preoccupazioni… altri persi nel loro mondo … immagina di sorridere loro e loro ti sorridono... immagina questo nel tuo cinema interiore... un mondo che sorride mentre fai altrettanto.

Esercizio 3 - immagino il mondo come un globo davanti a te, offrigli cura e attenzione … è la tua responsabilità… si parla della madre terra ma prova ad essere come una madre per la terra che ha bisogno della tua pace … ha bisogno di ritrovare equilibrio… pensa ad offrire riposo al pianeta… pace al pianeta…

Esercizio 4 - ora crea un solo pensiero: in un secondo diventa calma e torna al tuo giardino interiore… seduta nel tuo giardino interiore rimani nella contemplazione del silenzio… non ci sono altri pensieri. In un secondo torna al silenzio, rimani nel silenzio…. Sei silenzio.

FORMULA 3- PRATICARE LA COSCIENZA D’ANIMA

L’ego inganna la coscienza - è un imbroglione!! La coscienza regola il tuo livello di felicità.
Nella coscienza materiale che impera ovunque, ogni cosa è resa limitata con confini che imprigionano. Realizzare di essere anime schiude un nuovo orizzonte di consapevolezza e rende più familiari con la parte più profonda dell’essere. Per fare maggiore pratica e consolidare un’esperienza, prova a ripetere varie volte al giorno: io sono un’anima. E ascolta quello che emerge da dentro.

FORMULA 4 - GRATITUDINE
“Non sono grato perché sono felice, ma sono felice perché sono grato”.
La gratitudine implica parole di apprezzamento. 

Ecco una storia. Durante il breve tragitto in treno, Jenny nota la profonda tristezza di Karen, la donna di mezza età seduta di fronte. La causa era il marito che l’aveva ripetutamente definita non più attraente, invecchiata e senza valore. Aveva appena divorziato e si sentiva lei stessa brutta e rifiutata. Jenny le rivolse la parola per confortarla e dal cuore le disse che invece era molto bella. Per Karen le parole della sconosciuta, incontrata per caso, erano state come una freccia di speranza e le avevano cambiato la prospettiva! Ogni volta che si sentiva giù e rifiutata, rivedeva quella scena e sentiva ancora l’eco di quelle parole: - Sei molto bella!!
Pensate a come le vostre parole incidono nella storia di qualcun altro e possono lasciare una scia di speranza e sollievo. O il contrario!

Dove c’è apprezzamento c’è gratitudine e dove c’è gratitudine tutto si predispone a fluire.

FORMULA 5 – VIVERE NEL PRESENTE

Vivere nel presente è essere autentici e coerenti con l’unico tempo che esiste: ORA.
Ieri è già andato e domani deve ancora arrivare. Quindi al momento esiste solo il presente.
Fermarsi dalla frenesia del ritmo quotidiano, aiuta a rivedere le proprie intenzioni e chiedersi: - perché faccio quello che faccio! Ogni momento è prezioso perché il tempo è un’energia NON rinnovabile: quando è passato non torna. Imparare a vivere il presente con tale coscienza porta profonda serenità.

FORMULA 6 – SENTIRSI RICCHI

Assicuratevi che il vostro bilancio karmico sia a credito perché avere il bilancio in rosso riduce la felicità.

Cosa succede nella mente di quelli che tendono sempre a “prendere”? Qual è l’emozione predominante in coloro che conoscono solo questa modalità? Spesso chi prende si lamenta di non ricevere abbastanza! Si può pertanto dire che quando qualcuno si lamenta ha l’abitudine incontrollata di prendere e quando non ottiene o non riceve reagisce. Invece chi dona, non si lamenta.

Cosa succede nella mente di coloro che sono generosi? Non si preoccupano perché sanno che ogni seme darà il suo frutto.

Queste "formule" sono principi guida che incoraggiano una visione più profonda e consapevole della felicità. La chiave sta dare le giuste risposte alla vita.


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