Recensione Articoli

Le leggi mentali

pubblicato il 26/03/17


Le leggi dell’azione (il fare) seguono le leggi dello spirito (l’essere). Gli stati originali, puri e assoluti dell’essere: amore (unità), pace (silenzio) e felicità (beatitudine) sono le vibrazioni eterne dell’anima/sé.
Al pari del battito costante del cuore del nostro corpo (finché non si logora), il cuore vibrante del nostro spirito emana continuamente queste vibrazioni fin quando qualcosa distorce la frequenza e la direzione dell’energia. Questo qualcosa sono sempre l’ego e l’attaccamento.
Quando l’essere comincia ad allontanarsi da se stesso, perdendosi in ciò che non è, senza saperlo sta tentando di rompere le leggi che derivano da quegli stati originali fondamentali. L’essere comincia a perdere la sua veridicità. Nasce l’angoscia che indica la perdita di purezza e armonia.

L’essere, in quanto produttore di azione, crea poi azioni disarmoniche (fuori fase rispetto alla tendenza) e, di conseguenza, la vita e il vivere cominciano per la prima volta ad ‘essere sentiti’ come difficili. Quel senso di benessere viene perduto, e il flusso del sé dall’interno verso l’esterno viene invertito. Questa inversione viene avvertita nella mente con l’atto del pensiero che dice: “Voglio”….” “Dammi”.

All’inizio, la luce del cuore (anima/sé) fluiva attraverso la mente, creando pensieri ed azioni che risuonavano alle armonie del mondo. Ma quando il cuore divenne bloccato (attaccamento) e la finestra della mente si offuscò, quella luce non riuscì più a fluire liberamente e pertanto divenne incapace di sostenere l’armonia nel mondo.

Quando l’essere si attacca a ciò che crea nella mente, l’amore diventa paura, la pace diventa rabbia e la felicità si trasforma in angoscia. Pertanto i pensieri vengono formati in conformità e poiché essi, a loro volta danno forma alle azioni e si irradiano nel mondo, essi influenzano e danno forma al mondo seguendo le leggi dell’energia mentale.

La legge della mente è la legge di causa ed effetto. I pensieri sono cause e le condizioni sono gli effetti. Le leggi della mente trovano espressione, cioè si fanno strada nel mondo dell’azione, in molti modi.

Il Principio dell’Attenzione: Dove va la tua attenzione lì scorre l’energia, e dove scorre energia le cose crescono.

Applicazione: Vedi e presta attenzione solo al meglio, alle virtù e alle qualità degli altri.

Il Principio del Controllo: Ci si sente bene con se stessi nella misura in cui si sente di avere il controllo della propria vita. Ci si sente male con se stessi quando il controllo sulla propria vita sfugge. Il controllo comincia dai pensieri. Nella misura in cui controlli (scegli coscientemente) i pensieri, controllerai il destino della tua vita.

Applicazione: Smetti di voler controllare gli altri e il mondo. Impara a controllare la velocità, la direzione e la qualità dei tuoi pensieri. Sviluppa l’abilità a non pensare.

Il Principio dell’Aspettativa: Qualsiasi cosa ti aspetti con fiducia diventa la tua profezie che si auto-avvera.

Applicazione: Aspettati il meglio dagli altri, ma non far dipendere la tua felicità dal fatto che gli altri debbano assecondare le tue aspettative.

Il Principio dell’Attrazione: Sei un magnete vivente e attrai nella tua vita le persone e le circostanze che sono in armonia con i tuoi pensieri dominanti. Il simile attrae il simile.

Applicazione: Crea pensieri positivi e se non sai farlo frequentemente, guardati dentro e scopri perché!

Il Principio della Corrispondenza: “Come dentro, così fuori”. Il tuo mondo esterno è uno specchio, esso riflette l’andamento del tuo mondo interiore.

Applicazione: Osserva il tuo mondo esteriore e vedi in che modo riflette il tuo modo di pensare. Che cosa dicono di te il tuo mondo esteriore/le circostanze?

Il Principio della Resa: Diventa come uno strumento, portavoce di valori e qualità

Applicazione: Non ti affidare mai a qualcuno o a qualcosa. Affidati solamente a ciò che è vero nel “momento presente”.

 

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