Recensione Articoli

Leadership efficace

pubblicato il 11/12/12

Quella del comando non è tanto una posizione quanto un atteggiamento. L’efficacia di qualsiasi leader si basa su tre cose: la qualità delle decisioni, la capacità di influenzare positivamente gli altri, e l’abilità di sostenerli nella loro crescita personale, il cui aspetto più profondo è il risveglio spirituale.

A questo scopo abbiamo identificato i quattro livelli di consapevolezza che abbiamo bisogno di coltivare e di integrare continuamente – Auto-consapevolezza, consapevolezza di ciò che fa scattare gli altri nella mente e nel cuore, una consapevolezza delle dinamiche sempre in atto dell’organizzazione o comunità, e infine una consapevolezza globale.

 L’abilità di gestire i fili di questi livelli di consapevolezza su base quotidiana richiede un progressivo approfondimento dei livelli di intelligenza –razionale, intuitiva, emozionale e spirituale. L’intelligenza razionale è il semplice uso della logica, ragione ed esperienze passate per processare informazioni e giungere ad una decisione – richiede tempo, molta riflessione e può essere molto lenta. Ci è più utile nelle attività pratiche della vita.

L’intelligenza intuitiva, invece, lascia che siano i sentimenti e non i pensieri ad informare decisioni e direttive. E’ il maestro interiore (in- tuizione) che ci guida con saggezza verso nuove scelte. E’ quasi istantanea e richiede poca energia. Richiede solamente uno stato mentale relativamente rilassato e quieto che ci consenta di udire la saggezza del nostro cuore.

L’intelligenza emozionale, invece, è necessaria per comprendere e controllare le emozioni che possono facilmente sabotare la chiarezza di pensiero ed interferire con l’abilità di udire e percepire la saggezza dentro la nostra coscienza. In verità, quando sorge un’emozione, gli altri livelli di intelligenza vengono sabotati ugualmente. Questi tre livelli di intelligenza –razionale (IQ), intuitiva(II) ed emozionale(EQ) – sono propedeutici allo sviluppo del livello spirituale o Intelligenza spirituale.

L’intelligenza spirituale si fonda sull’esperienza diretta delle risposte alle domande eterne chi sono? Che cosa sono? Come funziono e perché sono qui?  Mentre si possono conoscere e capire le risposte intellettualmente, è solo quando esse sono sperimentate direttamente nell’intimo, nel processo di auto-acquisizione, che esse liberano il potere spirituale necessario all’applicazione saggia della nostra intelligenza spirituale. Il metodo per risvegliare il potere spirituale e sviluppare intelligenza di spirito è la meditazione.

Attraverso la pratica della meditazione si coltiva l’auto-consapevolezza e così facendo si vedono i blocchi, i pesi e le barriere che abbiamo creato dentro la nostra coscienza che non permettono di accedere al nostro potere spirituale – il potere dell’amore e il potere della pace.

La meditazione è il ponte dalla teoria all’ in-sperienza, dalle idee ai fatti, dalla credenza alla verità. Il risultato è l’auto-acquisizione, l’acquisizione che sei un essere spirituale e non una forma, anima e non corpo, spirito e non materia. Contempla la visione “Io sono spirito e la mia vera natura e pace e amore”. Mantienila fissa come un pensiero nella tua mente e medita, contempla il suo significato. Nel farlo, ciò richiamerà dall’interno della tua coscienza l’esperienza interiore diretta della tua coscienza spirituale. Comincerai a ‘vedere’ te stesso come spirito, e percepirai la pace della tua vera natura. In breve, il processo meditativo è: un pensiero. Contemplalo, vedilo, sentilo conosicilo, siilo. Ciò richiede pazienza e tanta pratica senza la quale…. te ne dimenticherai! E in questa dimenticanza si perde il potere acquisito attraverso l’auto-acquisizione.

Col tempo sperimenterai il passaggio interiore della consapevolezza di te stesso come essere fisico, mortale, limitato e  finito ad un senso di te in quanto essere spirituale, eterno, infinito e illimitato. Questo passaggio ti libererà inoltre da tutte le paure e rafforzerà la tua capacità di dare amore senza richiedere nulla in cambio. Ciò favorirà anche un cambiamento del tuo modo di considerare gli altri. Invece di vederli come concorrenti, minacce o come ‘gente difficile’ , ti sarà facile considerarli all’interno di una visione di uguaglianza e di fratellanza. Non vedrai più solo la loro forma, o la storia delle loro azioni, ma come esseri unici e spirituali anch’essi in viaggio.

 Domanda:  Quale livello di intelligenza ti sembra sia il più debole al momento e quale è il più forte?

 

Riflessione: Prendi un foglio di carta e scrivi IQ, II, EQ e SQ in ogni angolo e contempla la connessione tra ogni livello. Scrivi giù quello che ti viene.-

 

Azione: Prenditi 10 minuti ogni giorno questa settimana e medita sulla vera natura e identità del tuo Sé.


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