pubblicato il 31/08/23




Aruna Ladva

Il bullismo non è sempre ovvio. Il bullismo è un abuso pertanto occorre affrontarlo. A volte quando le persone ci urlano contro, o ci minacciano o ci dicono cosa fare, non ci piace etichettarlo come abuso, ma lo è. Una delle definizioni di abuso è trattare un altro con mancanza di rispetto, crudeltà o violenza. Quando uno non rispetta l'altro, questo è solo un abuso chiaro e semplice.

Ci sono così tanti livelli di abuso: fisico, sociale, religioso, finanziario, mentale ed emotivo. Queste sono forme di abuso che molte persone subiscono quotidianamente e alle quali, purtroppo, sembrano essersi abituati. Un qualcosa che ricorre diventa “normale” ma è decisamente importante ricordare che come permetto ad altri di trattarmi sarà poi il modo con cui tratterò gli altri.

I bulli fanno i prepotenti quando pensano di farla franca.
Il bullo trova sempre la vittima, come se avesse un radar per trovare i deboli. Così si prende cura dell'agnello, del perdente, della vittima nel gruppo usandoli per sfogare le loro frustrazioni o per mostrare superiorità. Non se la prendono mai con qualcuno che ha fiducia in se stesso e maggiore auto rispetto.

In realtà il bullo è debole e ha paura, e per emergere spinge verso il basso i vulnerabili.

Vivere in stretti rapporti intimi con un bullo può devastare la tua vita. Ecco alcune delle bandiere rosse di cui essere consapevoli che potrebbero scatenare la tua ansia, quindi impara a prestare attenzione ai segnali di pericolo. Potrebbe succedere.. a meno che tu non sia il bullo di turno!

Creare paura e dubbio
Può essere un processo graduale in cui inizi a vivere nella tua mente con un senso di paura e dubbio. Perdi la capacità di funzionare e prendere qualsiasi decisione razionale, perché il risultato di essere ripetutamente denigrato è il creare dubbi sul sé e rispetto alle proprie capacità mentali. Devi renderti conto che c'è un "gioco di potere" finalizzato a controllarti e farti sentire in colpa. Spesso non sai nemmeno per cosa sentirti in colpa! Verifica questo e inizia a riprendere la tua forza sciogliendo paure e dubbi.

Linguaggio critico
Fai attenzione ai commenti che vogliono demoralizzarti e svalutarti come persona. Questa persona usa un linguaggio offensivo progettato per intimidirti e metterti in diparte. Potrebbe anche nel non ascolto o nel parlare sopra gli altri urlando, nell’utilizzo di un tono aggressivo e con allusioni fuori luogo. Può manifestarsi in modi diversi ma che hanno come comune denominatore lo scopo di svalutare e umiliare. Fai attenzione a questo linguaggio e proteggiti da esso.

Ti controlla…
Trovi che devi chiedere il permesso per quasi tutto quello che fai? Se qualcuno ti sta dettando se puoi fare qualcosa o no, incontrare un amico o no, vestirti in un modo particolare o altro... allora sei in grossi guai e hai perso la tua libertà. A meno che tu non sia minorenne, e quindi affidato a un genitore o tutore, hai il diritto di fare le tue scelte e vivere la tua vita secondo le tue regole, a condizione che ciò non violi i diritti di altri. Prendi il comando della tua vita.

Camminare sui gusci d'uovo
La tua mente è stata influenzata e infettata a tal punto che hai paura di fare il passo successivo? Sei diventato quell’essere timido seduto nell'angolo della tua casa o nel piccolo angolo della tua mente? Ti senti incapace di esprimere o prendere l'iniziativa per paura di essere rimproverato? Sei diventato paralizzato e incapace di prendere alcuna decisione? Mantieni il rispetto per te stesso e ciò di cui hai bisogno.

Manipolazione psicologica
Alcuni adottano ricatti emotivi per creare confusione intaccando stima e fiducia in se stessi. “Mi sembra di impazzire” potrebbe essere un pensiero che emerge da tale esperienza. Mantieni il coraggio, medita e mantieni la tua verità.

Allora come possiamo proteggerci dal bullo?

La prima cosa che devi fare è ricostruire la tua autostima. Se sei vittima di bullismo, è perché stai permettendo agli altri di abusare di te. Se non ti rispettano, potrebbe essere una buona idea controllare i tuoi confini e la tua abilità di rimanere nel tuo centro.

Se sei intrappolato in una relazione di co-dipendenza, potresti aver normalizzato questo comportamento e persino aver fornito scuse per nascondere il cattivo comportamento del tuo partner. Gli altri intorno vedono con chiarezza la dinamica di dipendenza ma la persona coinvolta in prima persona, spesso nega l’evidenza. Per cominciare devi fare attenzione a questi sintomi dentro di te: tristezza, senso di solitudine, ansia e depressione. È qui che hai davvero bisogno di un amico onesto che ti dica come stanno le cose.

Ma soprattutto impara a fidarti del tuo intuito e del tuo istinto, per intervenire e proteggere la tua dignità e benessere.!

È il tempo... di liberarsi dai “prepotenti” imparando a parlarsi con gentilezza, ciò che indica l’aver ritrovato l’autostima perduta.


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Commenti

Icona utente Redazione Rajayoga il 06/09/23
Grazie di cuore L. Bordoni per la tua interessante riflessione!
Icona utente L. Bordoni il 05/09/23
Un articolo interessante che centra le diverse dinamiche della dipendenza le cui radici sono spesso profonde. Si può anche manifestare a livelli più .. sottili e sfumati in situazioni in cui la persona mantiene una libertà fisica (uscire lavorare etc) ma mentalmente è bloccata. Situazioni Non facili da affrontare ne per la persona coinvolta ( che spesso non riesce o non vuole prenderne coscienza) ne per coloro che le stanno accanto e “ vedono” . Questo articolo può fare da “ specchio” a chi non riesce a guardarsi dentro.

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