pubblicato il 20/04/10
La pena fa parte della condizione umana in questo momento. Ci sono pene che vengono dall'infanzia o da vite precedenti. Per evitarla è molto utile la capacità di adattamento, la flessibilità. Prendiamo l'esempio di un albero, quando c'è un grande vento abbassa i rami, poi ritorna al suo stato originale. Tra le molteplici cause che generano pena ci sono le influenze culturali.

Vediamo alcuni modi per liberarci dalla pena

FLESSIBILITA'

Non possiamo controllare nessuno, io sono responsabile solo di me stessa e non degli altri. E' molto importante evitare di farsi ferire da ciò che dicono o fanno gli altri, anche se nell'ambito familiare è più difficile vista la vicinanza e il legame affettivo.
Una buona educazione per i bambini è essere di esempio e comunicare loro i valori giusti. Allora saranno adulti più responsabili. Se abbiamo fatto il nostro meglio nei loro confronti, non dovremo prenderci pena per le loro sofferenze ma essere di sostegno e aiutarli.

COLTIVARE UN ATTEGGIAMENTO POSITIVO

Possiamo vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Se scegliamo un atteggiamento positivo lo vedremo mezzo pieno: meglio vedere ciò che abbiamo, cosa possiamo fare con ciò che abbiamo e considerare le diverse opportunità. Possiamo cambiare il punto di vista, ridere e trovare gioia ogni giorno.

ATTITUDINE VERSO IL CAMBIAMENTO

Possiamo sviluppare una buona attitudine al cambiamento. L'essere umano è abitudinario e il cambiamento causa stress. Anche in questo caso è bene focalizzarci sulle novità, le nuove opportunità che ci sono ad ogni occasione, possiamo incrementare creatività, apprendimento e crescita.

RESISTERE O ACCETTARE

Quando accade qualcosa abbiamo sempre una scelta: resistere o accettare. Resistere non ci porta felicità, anche nei casi in cui abbiamo ragione, resistere ci causa stress. Accettare vuol dire prendere le persone e le situazioni così come sono mantenendo i propri valori. Anche una critica che ritorna è una resistenza. L'accettazione dell'altro non è lasciarsi influenzare e nemmeno identificarsi con l'altro. E' bene che nessuno abbia una fiducia cieca verso altre persone, perché ognuno ha una capacità diversa di capire o fare. Facciamo fatica ad accettare chi è molto diverso da noi e dobbiamo tenere presente, nei casi in cui ci sentiamo offesi o feriti, che è la nostra emotività o il nostro ego a causare la sofferenza.

REALIZZARE CHE LA VITA CI PORTA SIA IL BENE CHE IL MALE, MA TUTTO PASSA.....

La vita ci porta persone e situazioni positive e negative e niente dura per sempre, tutto passa....l'importante è cogliere le opportunità e lasciar scivolare via il negativo. Siamo molto bravi a tenerci stretti il dolore, ciò che è stato negativo. Dobbiamo chiudere le situazioni, perdonare noi stessi e gli altri - punto e a capo! Accettare e non tornare nei ricordi dolorosi, ma ricordare solo l'insegnamento che abbiamo imparato dall'esperienza negativa. Vivere nel presente: non posso cambiare quanto è accaduto ieri, l'opportunità è ora, nel presente. Quando abbiamo fatto del nostro meglio e utilizzato tutte le possibilità ci sentiamo di nuovo in pace.

COLTIVARE LA PACE INTERIORE E LA POSITIVITA' CON LA MEDITAZIONE

La meditazione è un grande aiuto. L'anima soffre per le esperienze fatte nel corpo. In meditazione siamo senza corpo, senza limiti, siamo pace, gioia, amore ecc. Più tempo meditiamo, più facilmente la pena scompare. Se riusciamo a mantenere questa identità spirituale di anime immortali durante il giorno, ci sarà un cambiamento interiore. Se durante la meditazione ci distacchiamo dalla pena, questa si allontana. La connessione con la Sorgente Suprema ci cura da tutti i mali.

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