Le virtù originali dell'anima

MISERICORDIA

pubblicato il 12/07/11
Misericordia


"Il grande Donatore di misericordia è uno solo, il Padre, e noi, i Suoi figli, possiamo imparare ad avere lo stesso sentimento quando realizziamo l’appartenenza alla stessa famiglia umana.
Occorre umiltà nel considerare le proprie qualità e misericordia per prendere atto dei propri difetti. Questa accettazione di se stessi è misericordia.
Chi è misericordioso non conosce negligenza, gelosia o odio. La maggior parte delle debolezze e dei difetti scaturiscono da questi tre aspetti.
La comprensione dell’inevitabile saldo di vecchi debiti, dovuti ad azioni errate compiute nel passato (secondo la legge del karma), va abbinata ad una buona dose di misericordia. Anziché ira e rancore possiamo andare oltre, percependo S.O.S. di chi sbaglia poiché, in quel momento, non sa fare di meglio.
Giudicare senza criterio non è utile. Un pompiere non si chiede “Chi è stato?” Chi ha appiccato il fuoco?” Si rimbocca le maniche e lo spegne.”

 

Tratto da "Canto di Libertà" di Antonella Ferrari

La "misericordia" é parte di un mazzo di carte della Brahma Kumaris - link


 

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Commenti

Icona utente Antonella il 18/03/17
Cara Federica "giudicare" è una facoltà dell'anima, infatti è uno dei poteri dell'anima perché il nostro intelletto ha tre compiti molto importanti: discernere, giudicare e decidere. Ma se il materiale su cui si basano queste tre attività è incompleto o superficiale, il discernimento sarà poco acuto, il giudizio limitato e la decisione forse sbagliata. Perciò, in questa scuola studiamo e impariamo a vedere con tutti e tre gli occhi , i due fisici e anche il terzo. il terzo occhio vede oltre la superficie, vede il cuore dell'anima, vede i veri intenti e i veri bisogni. Il terzo occhio sa vedere perché conosce e capisce e sa che l'amore è più efficace della legge, la comprensione più efficace della punizione. Cosi diciamo di evitare il giudizio limitato, ovvero evita di condannare ma impara a entrare nel mondo dei sentimenti oltre le emozioni superficiali e servi l'altra anima per darle la forza di cambiare. Quando giudichiamo stiamo dicendo: "vorrei che tu facessi altro, che tu fossi altro perché quello che fai non mi piace e non è giusto"! Ma se l'altro è debole o inconsapevole, allora il nostro giudizio ha solo alimentato irritazione in noi e forse reazione o frustrazione nell'altro. Se veramente vuoi il cambiamento, il metodo è vedere il meglio dell'altro (pur consapevole del peggio). Intrattieni il meglio e la tua energia potenzierà l'altro. Questa è cooperazione e fratellanza. Per concludere, giudica pure, ma con il terzo occhio, quello che capisce e discerne nel modo più profondo e vero. Il nostro ego reagisce ma la bontà dell'anima serve. Per questo occorre forza interiore e puoi farlo dopo una bella meditazione dove hai accumulato l'energia/potere interiore di essere il meglio di te. Fammi sapere come va.... Buon percorso Antonella
Icona utente Federica il 17/02/17
So che la Bk" educa" al non giudizio (in questo caso mi riferisco a un non giudizio verso un comportamento degli altri). Io faccio molta fatica a fare questo , soprattutto quando credo di avere ragione/ pare ovvio e / o accettato da tutti che quel comportamento di quella persona è "ingiusto". Mi hanno però consigliato di evitare di giudicare. Non capsico come fare e dedico molte energie a questo giudizio (soprattutto quando capita in famiglia) ma intuisco che non è la strada giusta. Come fare?
Icona utente Antonella il 19/12/16
Ciao Loretta, la misericordia è una qualità molto profonda che viene spesso confusa con la pietà. Utile invece distinguerle perchè la misericordia è l'energia della comprensione di ciò che è difettoso dentro di me. Non condanno quel mio difetto, sarebbe come dare un calcio a chi sta già per terra. Non lo rendo fonte di lamentele, sarebbe come consolidarlo e renderlo una etichetta appiccicosa. Non nascondo quel mio difetto perchè sarebbe come illudersi di essere superman e agire da codardi, semplicemente ne prendo atto, lo studio e lo elaboro come farebbe un medico con una malattia e offro a me stessa extra cura. Questa cura extra è misericordia. Per questo si dice che la misericordia verso sè stessi è un grande catalizzatore per guarire dentro. Spero ti sia utile Antonella
Icona utente Loretta il 16/12/16
Nella crescita personale e'uscita questa carta Non mi è molto chiaro come applicarmi

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